Art. 1
La presente ordinanza è applicabile alle sementi e ai tuberi-seme dei generi e delle specie menzionati nell'allegato 1.
916.151.1
del 7 dicembre 1998 (Stato 1° gennaio 2025)
1 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
Il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR)2,
visti gli articoli 4 capoversi 1 e 2, 5 capoversi 2 e 3, 10 capoversi 3 e 5, 11 capoversi 1bis,, 2 e 3, 12 capoversi 3 e 4, 13, 14 capoversi 1bis, 2, 3 e 5, 15 capoversi 3 e 4, 16, 17 capoversi 2 e 6, nonché 21 capoverso 1 dell'ordinanza del 7 dicembre 19983 sul materiale di moltiplicazione,4
ordina:
2 La designazione dell'unità amministrativa è stata adattata in applicazione dell'art. 16 cpv. 3 dell'O del 17 nov. 2004 sulle pubblicazioni ufficiali (RU 2004 4937), con effetto dal 1° gen. 2013. Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.
4 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
La presente ordinanza è applicabile alle sementi e ai tuberi-seme dei generi e delle specie menzionati nell'allegato 1.
1 Per quanto riguarda il granturco, il sorgo spp. e il girasole:6
2 Per componente di varietà si intende una linea destinata a servire unicamente da componente per l'ottenimento di un miscuglio di linee.
3 Per miscuglio di linee si intende un miscuglio di componenti di varietà della medesima specie, definito dal costitutore, che presenta un interesse particolare per quanto attiene al suo valore agronomico e di utilizzazione.
4 Per varietà locale si intende una popolazione di piante della medesima specie derivanti da una selezione naturale e massale nel quadro di un'agricoltura tradizionale in una determinata regione. Le varietà locali possono essere composte di diversi tipi di piante che presentano fra loro differenze morfologiche o fisiologiche.7
5 Per varietà obsoleta si intende una varietà che da oltre due anni non figura più nel catalogo delle varietà dell'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) o in un catalogo delle varietà estero.8
6 Per ecotipo di piante foraggere si intende una popolazione di piante della medesima specie derivanti da una selezione naturale nelle condizioni ecologiche particolari di una determinata regione. Gli ecotipi sono composti di diversi tipi di piante che presentano fra loro differenze morfologiche o fisiologiche.9
7 Per varietà di nicchia si intende una varietà locale, una varietà obsoleta, per le piante foraggere un ecotipo, oppure un'altra varietà a cui non si applicano le esigenze poste per l'ammissione nel catalogo delle varietà secondo la sezione 3. Sono eccettuate le varietà geneticamente modificate.10
8 e 9 …11
10 Le sementi monogermi di barbabietole sono sementi geneticamente monogermi.12
11 Le sementi di precisione di barbabietole sono sementi destinate alle seminatrici di precisione e che, conformemente alle disposizioni dell'allegato 4 capitolo E numero 3 lettere b e c, danno solo una plantula.13
12 Per associazione varietale s'intende un'associazione di sementi certificate di un determinato ibrido impollinatore-dipendente ammesso nel catalogo delle varietà con sementi certificate di uno o più determinati impollinatori, ugualmente ammessi, e miscelate meccanicamente in determinate proporzioni.14
13 Per ibrido impollinatore-dipendente s'intende il componente maschiosterile dell'associazione varietale (componente femminile).15
14 Per impollinatore s'intende il componente che emette polline nell'associazione varietale (componente maschile).16
15 Per varietà sperimentale s'intende una varietà per cui è stata inoltrata una domanda di ammissione nel catalogo delle varietà di cui all'articolo 13 oppure in un catalogo delle varietà di uno Stato membro dell'Unione europea. Sono eccettuate le varietà geneticamente modificate.17
5 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
6 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
7 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
8 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
9 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
10 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
11 Introdotti dalla cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513). Abrogati dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
12 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
13 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
14 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
15 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
16 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
17 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
Per sementi di prebase si intendono le sementi di moltiplicazione:
18 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
1 Per sementi di base si intendono le sementi di moltiplicazione:
2 Le sementi di base sono destinate alla produzione di:
19 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
20 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
21 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
22 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
23 Espr. stralciata dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.
24 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
25 Espr. stralciata dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.
26 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
27 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
28 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
1 Per sementi certificate di scagliola eccetto i suoi ibridi, segale, sorgo, erba del Sudan, granturco, colza, ravizzone, senape bruna, …, girasole, senape bianca, barbabietole e ortaggi, nonché di ibridi di avena, orzo, frumento, spelta e di varietà autogame di triticale come pure di generi e specie di piante foraggere eccetto lupino, pisello da foraggio, veccia ed erba medica si intendono le sementi:30
2 Per sementi certificate di prima riproduzione di avena, orzo, frumento, spelta e triticale, eccetto i loro ibridi, nonché di lupino, pisello da foraggio, veccia, erba medica, …, lino tessile, lino oleaginoso e soia si intendono le sementi di moltiplicazione:32
3 Per sementi certificate di seconda riproduzione di avena, orzo, frumento, spelta e triticale, eccetto i loro ibridi, nonché di lupino, pisello da foraggio, veccia, erba medica, …, lino tessile, lino oleaginoso e soia si intendono le sementi:33
4 …34
29 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
30 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
31 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
32 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
33 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
34 Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, con effetto dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
Per sementi commerciali si intendono le sementi che:
35 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
Per sementi standard si intendono le sementi che:
36 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
1 Per tuberi-seme di prebase si intendono il materiale iniziale di patate e i tuberi di patate:
2 Per materiale iniziale si intende l'unità più piccola utilizzata per la conservazione di una varietà, a partire dalla quale, mediante micropropagazione, si ottengono tutti i tuberi-seme di questa varietà in una o più generazioni, fino alla prima generazione di tuberi.
3 Per micropropagazione si intende la moltiplicazione di materiale vegetale mediante coltivazione in vitro di germogli o meristemi vegetativi differenziati prelevati da una pianta.
4 A partire dal materiale iniziale possono essere prodotte solamente quattro generazioni di tuberi-seme di prebase, laddove la prima generazione deve essere prodotta in strutture a prova di insetto.
5 Per il materiale iniziale e le singole generazioni si applicano le seguenti designazioni di classi:
37 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 Per tuberi-seme di base si intendono i tuberi di patate:
2 A partire dai tuberi-seme di prebase possono essere prodotte solamente quattro generazioni di tuberi-seme di base.39
3 Per le singole generazioni di tuberi-seme di base si applicano le seguenti designazioni di classi:
38 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
39 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
40 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 Per tuberi-seme certificati si intendono i tuberi di patate:
2 I tuberi-seme certificati sono designati con la classe A.
3 Qualora sorgessero difficoltà di approvvigionamento con tuberi-seme di base, l'UFAG41 può, su domanda, autorizzare la produzione di tuberi-seme certificati a partire da tuberi-seme certificati sempreché questi ultimi rispondano alle condizioni previste negli allegati 3 e 4 per i tuberi-seme di base.
41 Nuova espr. giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531). Di detta mod. è tenuto conto in tutto il presente testo.
1 Per lotto di sementi si intende una quantità di sementi omogenee, il cui peso è limitato e che costituisce un'unità per quanto riguarda il condizionamento, la campionatura e la designazione ai fini della commercializzazione ed eventualmente della certificazione.
2 Per lotto individuale si intende un lotto di sementi di un'unica varietà, prodotte dallo stesso produttore.
3 Per lotto composto si intende un lotto di sementi della medesima varietà prodotte da diversi produttori.43
4 Per materiale parentale si intende l'unità più piccola utilizzata dal costitutore per la conservazione di una varietà, a partire dalla quale si ottengono tutte le sementi di questa varietà in una o più riproduzioni.
5 Per sementi di moltiplicazione si intendono tutte le sementi destinate alla produzione di una nuova generazione di sementi e che rispondono alle condizioni previste per la loro categoria negli allegati 3 e 4. Possono essere ammesse come sementi di moltiplicazione soltanto le sementi che hanno un'ascendenza unica.
6 Possono essere utilizzate come sementi di moltiplicazione di cereali nonché di piante oleaginose e da fibra ai sensi del capoverso 5 unicamente:
7 Per le varietà di piante foraggere diverse dal lupino, dal pisello da foraggio, dalla veccia e dall'erba medica possono essere utilizzate come sementi di moltiplicazione di piante foraggere ai sensi del capoverso 5 unicamente le sementi di prebase o di base.45
42 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
43 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
44 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
45 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
1 Per piccoli imballaggi CE A di piante foraggere si intendono gli imballaggi che contengono un miscuglio di sementi non destinate all'utilizzo quali piante foraggere fino a concorrenza di un peso netto di 2 kg, esclusi gli antiparassitari granulati, le sostanze di rivestimento o altri additivi solidi.47
1bis Per piccoli imballaggi CE B di piante foraggere si intendono gli imballaggi che contengono sementi di base, sementi certificate, sementi commerciali o - sempre che non si tratti di un imballaggio CE A - un miscuglio di sementi fino a concorrenza di un peso netto di 10 kg, esclusi gli antiparassitari granulati, le sostanze di rivestimento o altri additivi solidi.48
2 Per piccoli imballaggi CE di barbabietole si intendono gli imballaggi contenenti le seguenti sementi certificate:
46 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
47 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
48 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
1 Per lotto di tuberi-seme si intende una quantità di tuberi-seme omogenea che costituisce un'unità per quanto riguarda il condizionamento, la campionatura e la designazione ai fini della certificazione e della commercializzazione.
2 Un lotto di tuberi-seme dev'essere composto unicamente di tuberi di un'unica varietà e di un'unica classe prodotti dallo stesso produttore sulla medesima parcella.
3 Su domanda, l'UFAG può accettare per la certificazione un lotto composto di tuberi-seme della stessa varietà e di un'unica classe proveniente da parcelle diverse di un medesimo produttore. Qualora una parte del lotto composto non soddisfi le esigenze relative alla classe annunciata, la corrispondente classe inferiore serve per la designazione dell'insieme del lotto composto.
4 e 5 …50
49 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
50 Abrogati dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
L'UFAG pubblica un catalogo delle varietà per i generi e le specie menzionati nell'allegato 1 capitolo A.
Le esigenze relative al valore agronomico e di utilizzazione sono stabilite nell'allegato 2.
1 In deroga alle disposizioni dell'articolo 14, una varietà, le cui sementi o tuberi-seme sono destinati esclusivamente all'esportazione verso Paesi che applicano il sistema dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) per la specie in questione, presenta un valore agronomico e di utilizzazione soddisfacente ai sensi dell'OCSE se è stata qualificata come tale da almeno uno di questi Paesi; tali varietà sono iscritte in una rubrica particolare del catalogo (lista B).
2 Non deve essere effettuato alcun esame giusta l'articolo 17:
51 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
52 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
53 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
1 Le domande di ammissione nel catalogo delle varietà devono essere presentate all'UFAG dal costitutore o dal suo rappresentante entro i termini da esso fissati e pubblicati. Un richiedente senza sede in Svizzera deve avere un rappresentante in Svizzera.
2 Il richiedente è tenuto a:
3 L'UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni del fascicolo mostrano che la varietà non adempie manifestamente le esigenze relative al valore agronomico e di utilizzazione.
54 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
1 Una designazione della varietà è adeguata se non sussiste alcun ostacolo ai sensi del capoverso 2.
2 Esiste un ostacolo per la determinazione di una designazione della varietà in particolare se:
3 Se dopo aver ammesso una varietà nel catalogo delle varietà emerge che vi è un impedimento per quanto concerne la relativa designazione, il richiedente è tenuto a proporre una designazione della varietà conforme alla presente ordinanza. L'UFAG può dare l'autorizzazione affinché possa essere utilizzata in via provvisoria anche la precedente designazione. In questo caso fissa le modalità secondo cui è possibile utilizzare in via provvisoria anche la precedente designazione.
55 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
1 L'esame ufficiale del valore agronomico e di utilizzazione è effettuato dall'UFAG.
2 Gli esami ufficiali durano da due a quattro anni a dipendenza delle specie. In casi eccezionali (condizioni meteorologiche sfavorevoli, cattiva levata) in cui non è possibile farsi un'idea sufficiente del valore agronomico e di utilizzazione della varietà, l'UFAG può prorogare di un anno l'esame ufficiale.
1 L'esame ufficiale della distinguibilità, dell'omogeneità e della stabilità è effettuato sotto la responsabilità dell'UFAG. Quest'ultimo può affidare l'esecuzione dell'esame a un servizio estero da esso riconosciuto.
2 Qualora l'esame della distinguibilità, dell'omogeneità e della stabilità sia già stato effettuato da un servizio estero riconosciuto dall'UFAG, non è necessario procedere a un nuovo esame se:
3 Su domanda del costitutore o del suo rappresentante, l´UFAG garantisce che i risultati dell'esame e la descrizione dei componenti genealogici rimangano confidenziali.
In caso di rifiuto di una domanda d'ammissione o dell'ammissione di una varietà nel catalogo, il costitutore o il suo rappresentante può inoltrare un'opposizione all'UFAG entro 30 giorni dalla notifica del rifiuto.
Per la produzione e la certificazione (s.l.) sono ammessi unicamente le sementi e i tuberi-seme:
56 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
57 Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole, ventottesima edizione integrale, nella versione secondo GU C 302A del 12.12.2009, pag. 1, modificato da ultimo dal secondo complemento alla ventottesima edizione integrale, GU C 72A del 20.3.2010. Catalogo comune delle varietà delle specie di ortaggi, ventottesima edizione integrale, nella versione secondo GU C 248A del 16.10.2009, pag. 1, modificato da ultimo dal secondo complemento alla ventottesima edizione integrale, GU C 55A del 5.3.2010.
58 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
1 Le domande di riconoscimento come produttore devono essere inoltrate tramite l'organizzazione di moltiplicazione all'UFAG il quale accorda il riconoscimento e attribuisce un numero ad ogni produttore.
2 I produttori riconosciuti sono tenuti a:
3 I produttori sono riconosciuti per la durata di un anno; il riconoscimento può essere prorogato tacitamente di anno in anno, sempreché le condizioni siano adempiute e la qualità delle sementi o dei tuberi-seme sia soddisfacente.
1 Il riconoscimento è concesso alle organizzazioni di moltiplicazione:
2 Le domande di riconoscimento devono essere inoltrate all'UFAG, il quale accorda il riconoscimento, stabilisce un numero d'identificazione e lo comunica all'organizzazione di moltiplicazione.59
3 Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a:
59 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
60 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR dell'8 mar. 2002, in vigore dal 1° giu. 2002 (RU 2002 1489).
1 Il riconoscimento è concesso alle organizzazioni di condizionamento che:
2 Le domande di riconoscimento devono essere inoltrate all'UFAG, il quale accorda il riconoscimento, stabilisce un numero d'identificazione e lo comunica all'organizzazione di condizionamento.62
3 Le organizzazioni di condizionamento sono tenute a:
61 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
62 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
63 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 Le colture di propagazione per la produzione di sementi certificate (s.l.) devono soddisfare le esigenze dell'allegato 3. Inoltre, in riferimento ai valori soglia e alle misure contro la comparsa di organismi regolamentati non da quarantena vigono le esigenze di cui agli articoli 4 e 5 dell'ordinanza del DEFR e del DATEC del 14 novembre 201965 concernente l'ordinanza sulla salute dei vegetali (OSalV-DEFR-DATEC).66
2 L'organizzazione di moltiplicazione notifica ogni coltura di moltiplicazione all'UFAG entro i termini fissati da quest'ultimo.
3 L'UFAG può rifiutare l'iscrizione di una coltura di moltiplicazione all'ispezione ufficiale in campo se le indicazioni fornite mostrano che tale coltura non è conforme alle esigenze relative all'ammissione.
4 Le colture di moltiplicazione devono essere ispezionate da un controllore ufficiale riconosciuto. Il numero delle ispezioni è stabilito nell'allegato 3.
5 Se la coltura di moltiplicazione non è conforme alle esigenze, su richiesta del produttore il controllore svolge un'ispezione supplementare entro un termine adeguato, sempreché le lacune rilevate in occasione della prima ispezione siano state colmate e i criteri della valutazione siano ancora verificabili.
6 In caso di rifiuto di una coltura di moltiplicazione, il produttore può presentare un'opposizione scritta all'UFAG entro tre giorni feriali dalla notifica del rifiuto. L'UFAG è tenuto a eseguire una controperizia entro sette giorni feriali dalla ricezione dell'opposizione. Durante questo periodo non possono essere apportate modifiche allo stato della coltura di moltiplicazione.
64 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
66 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 L'UFAG certifica (s.l.) un lotto di sementi se:
2 I campioni ufficiali vengono prelevati e inviati al laboratorio dell' UFAG, immediatamente dopo la cernita dei singoli lotti, da parte di una persona riconosciuta. L'organizzazione di moltiplicazione conserva per almeno un anno un doppio di ogni singolo campione ufficiale. Il peso dei lotti e dei campioni è stabilito nell'allegato 4.
3 I lotti respinti possono venir presentati nuovamente per la certificazione (s.l.) dopo aver subito un ulteriore condizionamento (essiccazione, nuova cernita, ecc.). A tal fine dev'essere prelevato un nuovo campione ufficiale.
4 …70
5 L'UFAG rale può, sulla base dei risultati dell'analisi di un campione, certificare provvisoriamente un lotto di sementi non cernite e autorizzarne la commercializzazione fino al primo destinatario. Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute, su richiesta dell'UFAG, a produrre un elenco con nome e indirizzo del primo destinatario. Immediatamente dopo il condizionamento di un lotto, un campione ufficiale va prelevato e spedito a un laboratorio ufficiale. La commercializzazione dev'essere immediatamente interrotta se i risultati dell'analisi del campione ufficiale non soddisfano le esigenze stabilite nell'allegato 4.71
6 In deroga al capoverso 1 e all'articolo 20 lettera f, le sementi di prebase e di base che, per quanto concerne la loro facoltà germinativa, non soddisfano le esigenze previste nell'allegato 4 possono essere certificate. Il fornitore dichiara su un'etichetta supplementare, contenente il proprio nome ed indirizzo, la facoltà germinativa del lotto.72
7 Se una partita viene respinta sulla base del controllo ufficiale di laboratorio, il produttore può presentare un'opposizione scritta all'UFAG entro 30 giorni.73
67 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
69 Nuovo testo giusta l'all. 13 n. 1 dell'O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concernente l'O sulla salute dei vegetali, in vigore dal 1° gen. 2020 (RU 2019 4773).
70 Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
71 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
72 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
73 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5179).
74 Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 Le domande di riconoscimento per persone che svolgono i compiti previsti negli articoli 23, 24, 27, 27a, 28, 39 e 42 devono essere inoltrate all'UFAG, il quale accorda il riconoscimento.75
2 Vengono riconosciute le persone dotate di conoscenze professionali di base nel settore delle sementi e dei tuberi-seme e che hanno seguito un corso di formazione dell'UFAG.
3 Le persone riconosciute sono tenute a partecipare ai corsi di perfezionamento organizzati dall'UFAG e a seguire le istruzioni di quest'ultimo nell'esercizio della loro funzione.
4 Le persone per i compiti di cui all'articolo 23 non possono trarre profitto dall'esito dell'esame.76
75 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
76 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
1 Possono essere commercializzati le sementi e i tuberi-seme:
1bis Possono inoltre essere commercializzati le sementi e i tuberi-seme di una varietà di nicchia ai sensi dell'articolo 29.79
2 Le sementi e i tuberi-seme di una varietà possono essere commercializzati durante un periodo transitorio di due anni dopo la scadenza dell'ammissione nel catalogo delle varietà.
3 Le sementi e i tuberi-seme possono essere commercializzati soltanto sotto forma di lotti omogenei in imballaggi:
4 In caso di difficoltà temporanee d'approvvigionamento generale, l'UFAG può autorizzare la commercializzazione di sementi o di tuberi-seme ausiliari che non soddisfano le esigenze di cui all'articolo 20. L'UFAG stabilisce, per ogni singolo caso, le esigenze che devono essere soddisfatte dalle sementi o dai tuberi-seme ausiliari.
5 L'UFAG può autorizzare la commercializzazione di piccole quantità di sementi e tuberi-seme che non soddisfano le esigenze di cui all'articolo 20 e destinati a prove sperimentali o scopi scientifici.81
6 …82
7 In deroga alle disposizioni di cui all'articolo 20, l'UFAG può autorizzare la commercializzazione di sementi non ancora condizionate, sempreché siano state ispezionate in campo e che adempiano le esigenze di cui all'allegato 3. L'UFAG stabilisce, caso per caso, le esigenze che devono essere rispettate.83
77 Vedi nota all'art. 20 lett. a.
78 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
79 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
80 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
81 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 2 nov. 2006, in vigore dal 1° gen. 2007 (RU 2006 5179).
82 Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
83 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
1 Le sementi e i tuberi-seme devono essere imballati da una persona riconosciuta sotto la responsabilità di un'organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento riconosciuta.
2 Gli imballaggi devono essere chiusi da una persona riconosciuta sotto la responsabilità di un'organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento riconosciuta.
84 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 Gli imballaggi aperti devono essere richiusi da un'organizzazione di condizionamento riconosciuta. Questa deve notificare la richiusura all'UFAG prima della commercializzazione delle sementi o dei tuberi-seme.
2 L'organizzazione di condizionamento deve effettuare le seguenti registrazioni per ogni richiusura, conservarle per almeno 3 anni e, su richiesta, metterle a disposizione dell'UFAG:
3 L'UFAG può richiedere un campione ufficiale di sementi o tuberi-seme il cui imballagio è stato richiuso.
85 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 Gli imballaggi chiusi devono essere muniti, all'esterno, di un'etichetta conforme alle disposizioni previste nell'allegato 5. L'etichetta dev'essere incollata sull'imballaggio in modo che non venga lacerata oppure integrata nel sistema di chiusura.
2 Il colore dell'etichetta è:
3 Sull'etichetta di ogni imballaggio richiuso in aggiunta alle disposizioni previste nell'allegato 5 vanno indicati:
4 L'apposizione dell'etichetta viene effettuata da una persona riconosciuta sotto la responsabilità di un'organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento riconosciuta. Questa tiene una contabilità delle etichette.
5 L'etichetta è stampata dall'organizzazione di moltiplicazione o di condizionamento. L'UFAG può autorizzare che le etichette siano stampate da un altro ente e nel luogo di imballaggio. Pone le condizioni per la stampa e riconosce la conformità dell'etichetta alle disposizioni della presente ordinanza. Può esigere che il numero d'ordine ufficiale dell'etichetta sia prestampato sotto la sua vigilanza.
86 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 Con l'autorizzazione dell'UFAG le sementi di una varietà di nicchia possono essere commercializzate senza che la varietà sia ammessa nel catalogo delle varietà e senza che tali sementi siano certificate (s.l.), sempreché le sementi siano commercializzate con un'etichetta non ufficiale, di un colore diverso da quelli menzionati all'articolo 28, e sulla quale figuri la menzione «varietà di nicchia autorizzata, sementi non certificate».
2 Ai fini della tutela di persone, animali e ambiente, l'UFAG può subordinare l'autorizzazione alla necessaria documentazione probatoria e stabilire condizioni.
3 L'UFAG può determinare la quantità massima commerciabile di sementi della varietà di nicchia. Esso stabilisce se occorre presentare un campione di riferimento.
4 L'UFAG può revocare l'autorizzazione se la varietà produce effetti collaterali inaccettabili per le persone, gli animali o l'ambiente.
87 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
1 Le sementi e i tuberi-seme di varietà sperimentali possono essere commercializzati per moltiplicazione susseguente o a scopi scientifici senza che la varietà sia stata ammessa nel catalogo delle varietà, se:
2 L'UFAG può determinare la quantità massima di sementi o di tuberi-seme che possono essere commercializzati per ogni varietà sperimentale.
88 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
La prima commercializzazione di sementi o di tuberi-seme certificati (s.l.) prodotti in Svizzera è riservata alle organizzazioni di moltiplicazione riconosciute giusta l'articolo 22.
Per la commercializzazione di quantitativi superiori a 2 kg di sementi importate da Paesi non membri dell'UE, l'importatore è tenuto a conservare per almeno tre anni le seguenti indicazioni e a metterle a completa disposizione dell'UFAG:
89 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
1 I componenti di varietà e i miscugli di linee sono designati come tali nel catalogo delle varietà menzionato nell'articolo 13. La composizione dei miscugli di linee è definita.
2 In deroga all'articolo 5 capoverso 1 dell'ordinanza del 7 dicembre 199890 sulle sementi:
3 Le indicazioni relative al valore agronomico e di utilizzazione menzionate nell'articolo 16 capoverso 2 lettera a si basano:
3bis I risultati dell'esame preliminare di cui al capoverso 3 lettera a devono comprendere, per i singoli luoghi, una descrizione delle condizioni agronomiche e climatiche nel periodo di sperimentazione.91
4 L'UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni mostrano che per uno dei caratteri osservati la varietà raggiunge il valore eliminatorio previsto nell'allegato 2.
91 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 Le domande di riconoscimento di una rete di prove per l'esame preliminare delle varietà di cereali vanno inoltrate ogni anno all'UFAG, entro i termini fissati da quest'ultimo e conformemente alle sue indicazioni.
2 Il richiedente è tenuto a fornire all'UFAG un campione di riferimento per ogni varietà inserita nella rete e a garantire in qualsiasi momento all'UFAG l'accesso alla rete.
3 La durata minima prescritta per gli esami preliminari è di un anno.
4 La rete di prove è riconosciuta se:
92 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a:
2 Un'organizzazione di moltiplicazione può gestire una o più centrali di cernita riconosciute dall'Ufficio federale. Ogni centrale di cernita deve soddisfare le esigenze previste dall'articolo 22 capoverso 1 lettere a e b.
In deroga alle disposizioni dell'articolo 27 capoverso 1, l'UFAG può autorizzare la commercializzazione, sul piano locale, di piccoli quantitativi di sementi trattate che non soddisfano le esigenze previste nell'allegato 4 a condizione che l'imballaggio sia munito di un'etichetta speciale che rechi la menzione «sementi non certificate» e indichi in quale misura le esigenze non sono soddisfatte.
Le sementi di diverse varietà di una specie di cereali o le sementi di cereali di diverse specie possono essere commercializzate sotto forma di miscuglio se:
93 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
1 L'articolo 32 capoversi 3 e 3bis si applica anche alle patate.95
2 …96
3 L'UFAG può rifiutare una domanda di ammissione se i risultati dell'esame preliminare mostrano che la varietà non soddisfa le esigenze previste nell'allegato 2.
94 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
95 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
96 Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a:
1 I lotti prodotti direttamente da tuberi-seme importati sono designati come segue, sempreché siano soddisfatte le esigenze previste negli allegati 3 e 4:
Tuberi-seme importati: |
Lotti prodotti: |
Classe UE PB (prima generazione) |
Classe PB2 |
Classe UE PB (seconda generazione) |
Classe PB3 |
Classe UE PB (terza generazione) |
Classe PB4 |
Classe UE PB (quarta generazione) |
Classe S |
Classe UE S |
Classe S |
Classe UE SE Classe UE E |
Classe SE1 Classe A.97 |
1bis Se la generazione di tuberi-seme importati della classe UE PB non è nota, ai tuberi-seme si assegna la quarta generazione.98
2 Su domanda e se la genealogia e le esigenze dei lotti di tuberi-seme importati corrispondono a quelle di una delle classi definite nell'articolo 8, l'UFAG può stabilire, per ogni singolo caso, che la classe che può essere prodotta venga designata con la classe inferiore corrispondente.
3 L'UFAG stabilisce, per ogni singolo caso, le esigenze specifiche relative alla produzione di materiale iniziale.
4 Una parcella che non soddisfa le esigenze stabilite per la classe annunciata può essere ammessa per la produzione di una classe inferiore se le relative esigenze sono soddisfatte.
5 Gli imballaggi di cui all'articolo 27a devono essere nuovi e i recipienti puliti ed esenti da residui di inibitori della germogliazione.99
97 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
98 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
99 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 L'etichetta di lotti di tuberi-seme ottenuti da sementi di patate e che devono essere commercializzati come tuberi-seme di base o tuberi-seme certificati, in aggiunta alle indicazioni di cui all'allegato 5 capitolo B lettera A, deve contenere le informazioni secondo l'allegato 5 capitolo B lettera C numero 1.
2 I recipienti con piantine ottenute da sementi di patate devono essere corredati di un documento d'accompagnamento del fornitore. Questo deve contenere le informazioni di cui all'allegato 5 capitolo B lettera C numero 2.
3 Gli imballaggi di sementi di patate devono essere muniti di un'etichetta del fornitore. Questa deve contenere le indicazioni di cui all'allegato 5 capitolo B lettera C.
100 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 In deroga alle disposizioni dell'articolo 24, un lotto di tuberi-seme è certificato dall'UFAG, se:
2 La certificazione è rilasciata in base:
3 I campioni ufficiali vengono prelevati e inviati al laboratorio dell'UFAG da una persona riconosciuta.
4 I lotti di tuberi-seme sono controllati dopo la cernita da parte di un controllore riconosciuto.
5 Un lotto che non soddisfa le esigenze stabilite ai numeri 1 e 2.1 dell'allegato 4 capitolo B può essere controllato un'altra volta dopo una cernita supplementare.
6 Un lotto di tuberi-seme che non soddisfa le esigenze stabilite per la classe annunciata può essere certificato in una classe inferiore se le relative esigenze sono soddisfatte.
7 Per le patate da semina che sono state ottenute mediante moltiplicazione in vitro e che non sono conformi alla maggior parte delle esigenze della presente ordinanza, l'UFAG stabilisce:
101 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
102 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
104 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
1 In deroga alle disposizioni dell'articolo 24, un lotto di tuberi-seme di patate da semina ottenute da sementi di patate (True Potato Seeds ) è certificato (s.l.) dall'UFAG come tuberi-seme di base o tuberi-seme certificati se le patate da semina:
2 L'UFAG fissa la quantità massima per la certificazione (s.l.) in virtù del capo-verso 1.
105 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 L'UFAG può determinare l'equivalenza delle classi estere di tuberi-seme in rapporto alle classi di cui agli articoli 7 a 9.
2 La commercializzazione di tuberi-seme trattati con un prodotto che inibisce la germogliazione è vietata.
3 L'UFAG può prelevare campioni di tuberi-seme e sottoporli a controlli al fine di verificare se sono conformi alle prescrizioni della presente ordinanza, in particolare a quelle previste nell'allegato 6.
107 Originariamente avanti art. 41.
1 Per le piante foraggere, oleaginose e da fibra in riferimento alle indicazioni concernenti il valore agronomico e di utilizzazione si applica l'articolo 32 capoversi 3 e 3bis.109
2 Per le piante foraggere l'esame preliminare è eseguito soltanto per la favetta, il pisello da foraggio e il lupino.
3 L'UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni mostrano che per uno dei caratteri osservati la varietà raggiunge il valore eliminatorio previsto nell'allegato 2.
108 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
109 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
110 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513). Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, con effetto dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 …111
2 Le organizzazioni di moltiplicazione sono tenute a:
3 Un'organizzazione di moltiplicazione può gestire una o più centrali di cernita riconosciute dall'Ufficio federale. Ogni centrale di cernita deve soddisfare le esigenze dell'articolo 22 capoverso 1 lettere a e b.
111 Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR dell'8 mar. 2002, con effetto dal 1o giu. 2002 (RU 2002 1489).
1 In deroga alle disposizioni degli articoli da 20 a 24, l'UFAG ammette come sementi commerciali un lotto di sementi:
2 I campioni ufficiali sono prelevati e inviati al laboratorio dell'UFAG, immediatamente dopo la cernita dei singoli lotti, da una persona riconosciuta. L'organizzazione di moltiplicazione conserva per almeno un anno un doppio di ogni singolo campione ufficiale. Il peso dei lotti e dei campioni è stabilito nell'allegato 4.
3 …112
112 Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
113 Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
1 Le sementi di piante foraggere possono essere imballate in piccoli imballaggi CE A o in piccoli imballaggi CE B. Gli imballaggi devono essere muniti, all'esterno, di un'etichetta del fornitore conforme alle disposizioni previste nell'allegato 5 capitolo C numero 2.
2 Per l'imballaggio e la chiusura di piccoli imballaggi di cui al capoverso 1 si applica l'articolo 27a. I piccoli imballaggi non possono essere nuovamente richiusi.
3 Per l'etichettatura di piccoli imballaggi di cui al capoverso 1 si applica l'articolo 28 capoversi 1, 4 e 5. In deroga all'articolo 28 capoverso 1 l'etichetta può essere stampata sull'imballaggio.
114 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
1 …115
1bis …116
2 Possono essere commercializzati anche lotti omogenei di sementi della categoria «sementi commerciali» delle specie seguenti:117
Antyllis vulneraria
Brassica juncea L.
Bromus stamineus Desv.
Cynodon dactylon (L.) Pers.
Cynosorus cristatus L.
Hedysarum coronarium L.
Lotus uliginosus Schk.
Melilotus alba Medikus
Melilotus officinalis (L.) Pallas
Onobrychis viciifolia Scop.
Phalaris aquatica L.
Poa annua L.
Sinapis alba L.
Trigonella foenum-graecum L.
Vicia faba L. (partim)
Vicia pannonica Crantz.118
3 L'UFAG può autorizzare la commercializzazione di ecotipi di specie non menzionate al capoverso 2 allo scopo di utilizzare e conservare le risorse fitogenetiche e ne fissa le condizioni.
4 In deroga all'articolo 27 capoverso 3, i piccoli imballaggi CE B di sementi di piante foraggere sono muniti di un'etichetta del fornitore conforme alle disposizioni dell'allegato 5.
5 La prima commercializzazione di sementi commerciali prodotte in Svizzera è riservata alle organizzazioni di moltiplicazione riconosciute giusta l'articolo 22.
6 La prima commercializzazione di miscugli di sementi e di piccoli imballaggi di piante foraggere prodotti in Svizzera è riservata alle organizzazioni di condizionamento riconosciute giusta l'articolo 22a.119
115 Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR dell'8 mar. 2002, con effetto dal 1o giu. 2002 (RU 2002 1489).
116 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513). Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR dell'8 mar. 2002, con effetto dal 1o giu. 2002 (RU 2002 1489).
117 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
118 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
119 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
1 Le sementi di piante foraggere possono essere commercializzate sotto forma di miscugli, sempreché:
2 In deroga alle disposizioni del capoverso 1 lettera b:
120 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
121 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
122 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
123 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 mag. 2005, in vigore dal 10 mag. 2005 (RU 2005 1945).
124 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
125 Introdotta dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
126 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999, in vigore dal 1° feb. 2000 (RU 2000 513).
1 Le indicazioni relative al valore agronomico e di utilizzazione menzionate nell'articolo 16 capoverso 2 lettera a si basano sui risultati di esami effettuati all'estero, se gli esami sono stati eseguiti in condizioni agronomiche e climatiche definite analoghe a quelle svizzere dall'UFAG.
2 L'UFAG può respingere una domanda di ammissione se le indicazioni mostrano che la varietà non soddisfa manifestamente le esigenze previste nell'allegato 2.
127 Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR dell'8 mar. 2002, con effetto dal 1o giu. 2002 (RU 2002 1489).
Abrogato
1 L'UFAG è preposto all'esecuzione della presente ordinanza e può emanare le necessarie disposizioni d'esecuzione.
2 …128
128 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR dell'8 mar. 2002 (RU 2002 1489). Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
129 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513). Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
Le sementi di ortaggi di cui all'allegato 1 prodotte prima del 31 dicembre 2010, possono essere commercializzate conformemente al diritto previgente fino al 31 dicembre 2012.
130 Nuovo testo giusta la cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, in vigore dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
131 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513). Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
132 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR dell'8 mar. 2002 (RU 2002 1489). Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
133 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR del 2 nov. 2006 (RU 2006 5179). Abrogato dalla cifra I dell'O del DEFR del 7 giu. 2010, con effetto dal 1° lug. 2010 (RU 2010 2763).
1 I tuberi-seme prodotti in Svizzera prima del 1o gennaio 2021, possono essere utilizzati per la produzione di tuberi-seme fino al 1o gennaio 2024.
2 I lotti di materiale prodotti direttamente da tuberi-seme prodotti in Svizzera prima del 1o gennaio 2020, sono designati come segue, sempreché siano soddisfatte le esigenze previste negli allegati 3 e 4:
Tuberi-seme prodotti in Svizzera prima |
Lotti prodotti: |
Classe F0 |
Classe PBTC |
Classe F1 |
Classe PB2 |
Classe F2 |
Classe PB3 |
Classe F3 |
Classe PB4 |
Classe F4 |
Classe S |
Classe S |
Classe S |
Classe SE1 |
Classe SE1 |
Classe SE2 |
Classe SE2 |
Classe SE3 |
Classe E |
Classe E |
Classe A |
134 Introdotto dalla cifra I dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
La presente ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 1999.
135 Aggiornato dalla cifra II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513), del 2 mag. 2005 (RU 2005 1945), del 7 giu. 2010 (RU 2010 2763) e dalla cifra II cpv. 1 dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
(art. 1, 13, 46)
Avena nuda L. |
Avena nuda |
Avena sativa L. |
Avena comune |
Avena strigosa Schreb. |
Avena forestiera |
Hordeum vulgare L. |
Orzo |
Oryza sativa L. |
Riso |
Phalaris canariensis L. |
Scagliola |
Secale cereale L. |
Segale |
Sorghum bicolor (L.) Moench |
Sorgo |
Sorghum bicolor (L.) Moench subsp. drummondii (Steud.) et Weg ex |
Erba del Sudan |
Triticum aestivum L. |
Frumento tenero |
Triticum durum Desf. |
Grano duro |
Triticum aestivum L. subsp. spelta (L.) Thell. |
Spelta |
x Triticosecale Wittm. ex.A. Camus |
Ibridi risultanti dall'incrocio di una specie |
Zea mays L. |
Mais, eccetto mais perlato, mais soffiato (popcorn) e mais dolce |
Sorghum bicolor (L.) Moench × |
Ibridi risultanti dall'incrocio di Sorghum ed erba del Sudan |
Agrostis canina L. |
Agrostide canina |
|
Agrostis capillaris L. |
Agrostide tenue |
|
Agrostis gigantea Roth |
Agrostide gigantea e bianca |
|
Agrostis stolonifera L. |
Agrostide stolonifera |
|
Alopecurus pratensis L. |
Coda di volpe |
|
Arrhenatherum elatius (L.) |
Avena altissima |
|
Bromus catharticus Vahl |
Bromo compresso |
|
Bromus sitchensis Trin. |
Bromo di Sitka |
|
Cynodon dactylon (L.) Pers. |
Erba capriola |
|
Dactylis glomerata L. |
Erba mazzolina |
|
Festuca arundinacea Schreber |
Festuca arundinacea |
|
Festuca filiformis Pourr. |
Festuca a foglie capillari |
|
Festuca ovina L. |
Festuca ovina |
|
Festuca pratensis Huds. Festuca trachyphylla (Hack.) Krajina |
Festuca dei prati Festuca indurita |
|
Festuca rubra L. |
Festuca rossa |
|
Lolium multiflorum Lam. |
Loietto italico |
|
Lolium perenne L. |
Loglio perenne o loietto inglese |
|
Lolium × hybridum Hausskn. |
Loglio ibrido |
|
Phalaris aquatica L. |
Falaride nodosa |
|
Phleum nodosum L. |
Fleolo bulboso |
|
Phleum pratense L. |
Fleolo (coda di topo) |
|
Poa annua L. |
Poa annua |
|
Poa nemoralis L. |
Poa dei boschi |
|
Poa palustris L. |
Poa delle paludi |
|
Poa pratensis L. |
Poa pratense |
|
Poa trivialis L. |
Poa comune |
|
Trisetum flavescens (L.) P.Beauv. |
Avena bionda |
|
x Festulolium Asch et Graebn. |
Ibridi risultanti dall'incrocio di una specie |
|
x Festulolium braunii |
Festulolium |
Hedysarum coronarium L. |
Sulla comune |
Lotus corniculatus L. |
Ginestrino comune |
Lupinus albus L. |
Lupino bianco |
Lupinus angustifolius L. |
Lupino selvatico |
Lupinus luteus L. |
Lupino giallo |
Medicago lupulina L. |
Lupolina |
Medicago sativa L. |
Erba medica |
Medicago x varia T. Martyn Sand |
Medica varia |
Ornithopus sativus Brot. |
Serradella |
Pisum sativum L. (partim) |
Pisello da foraggio |
Trifolium alexandrinum L. |
Trifoglio alessandrino |
Trifolium hybridum L. |
Trifoglio ibrido |
Trifolium incarnatum L. |
Trifoglio incarnato |
Trifolium pratense L. |
Trifoglio pratense (violetto) |
Trifolium repens L. |
Trifoglio bianco |
Trifolium resupinatum L. |
Trifoglio persico |
Trigonella foenum-graecum L. |
Fieno greco |
Vicia faba L. |
Favetta |
Vicia pannonica Crantz |
Veccia pannonica |
Vicia sativa L. |
Veccia di Narbonne |
Vicia villosa Roth |
Veccia vellutata, veccia di Cerdagne |
Brassica napus L. var. napobrassica |
Navoni, navoni rutabaga |
Brassica oleracea L. convar. acephala (DC) Alef. var. medullosa Thell + var. viridis L. |
Cavolo da foraggio |
Phacelia tanacetifolia Benth. |
Facelia |
Plantago lanceolata L. |
Piantaggine |
Raphanus sativus L. var. oleiformis Pers. |
Rafano oleifero |
Brassica juncea (L.) Czernj. |
Senape bruna |
Brassica napus L. (partim) |
Navoni |
Brassica nigra (L.) W.D.J. Koch |
Senape nera |
Brassica rapa L. var. silvestris (Lam.) Briggs |
Ravizzone |
Cannabis sativa L. |
Canapa |
Carthamus tinctorius L. |
Cartamo |
Carum carvi L. |
Carvi |
Glycine max (L.) Merr. |
Soia |
Helianthus annuus L. |
Girasole |
Linum usitatissimum L. |
Lino tessile, lino oleaginoso |
Papaver somniferum L. |
Papavero |
Sinapis alba L. |
Senape bianca |
Beta vulgaris L. |
Barbabietola da zucchero, barbabietola da foraggio |
Allium cepa L. |
|
|
Cipolla |
|
Scalogno |
Allium fistulosum L. |
Cipolletta |
Allium porrum L. |
Porro |
Allium sativum L. |
Aglio |
Allium schoenoprasum L. |
Erba cipollina |
Anthriscus cerefolium (L.) Hoffm. |
Cerfoglio |
Apium graveolens L. |
|
|
Sedano |
|
Sedano rapa |
Asparagus officinalis L. |
Asparago |
Beta vulgaris L. |
|
|
Barbabietola |
|
Bietola |
Brassica oleracea L. |
|
|
Cavolo laciniato |
|
Cavolfiore |
|
Cavolo cappuccio rosso e bianco |
|
Cavolo di Bruxelles |
|
Cavolo rapa |
|
Cavolo verza |
|
Broccoli |
|
Cavolo nero |
|
Cavolo portoghese |
Brassica rapa L. |
|
|
Cavolo cinese |
|
Rapa |
Capsicum annuum L. |
Peperoni |
Cichorium endivia L. |
Indivia riccia, indivia scarola |
Cichorium intybus L |
|
|
Cicoria di tipo Witloof |
|
Cicoria a foglia larga |
|
Cicoria industriale |
Citrullus lanatus (Thunb.) Matsum. et Nakai |
Anguria |
Cucumis melo L. |
Melone |
Cucumis sativus L. |
|
|
Cetriolo |
|
Cetriolino |
Cucurbita maxima Duchesne |
Zucca |
Cucurbita pepo L. |
Zucchino |
Cynara cardunculus L. |
|
|
Carciofo |
|
Cardo |
Daucus carota L. |
Carota |
Foeniculum vulgare Mill. |
|
|
Finocchio |
Lactuca sativa L. |
Lattuga (lattuga cappuccio, lattuga da taglio, lattuga romana) |
Solanum lycopersicum L. |
Pomodoro |
Petroselinum crispum (Mill.) |
|
|
Prezzemolo |
|
Prezzemolo radice |
Phaseolus coccineus L. |
Fagiolo di Spagna |
Phaseolus vulgaris L. |
|
|
Fagiolo comune, |
|
fagiolo nano, |
Pisum sativum L. (partim) |
|
|
Pisello, pisello rotondo |
|
Pisello a grano rugoso |
|
Taccola |
Raphanus sativus L. |
|
|
Ravanello |
|
Ramolaccio |
Rheum rhabarbarum L. |
Rabarbaro |
Scorzonera hispanica L. |
Scorzonera |
Solanum melongena L. |
Melanzana |
Spinacia oleracea L. |
Spinaci |
Valerianella locusta (L.) Laterr. |
Valerianella o lattughella |
Vicia faba L. |
Fava |
Zea mays L. |
|
|
Mais dolce |
|
Mais soffiato |
136 Aggiornato dalla cifra II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513), del 2 mag. 2005 (RU 2005 1945), del 2 nov. 2006 (RU 2006 5179), del 7 giu. 2010 (RU 2010 2763) e dalla cifra II cpv. 1 dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
(art. 14, 32, 36, 49)
Il valore agronomico e di utilizzazione è giudicato sufficiente se:
Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l'ammissione di una varietà nel catalogo sia accettata, il risultato dell'osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere.
Sono definiti diversi valori eliminatori:
Nel caso del granturco, un indice di < −1 è considerato valore eliminatorio per le prove preliminari.
Il valore globale di una varietà è il risultato dell'esame ufficiale. Dev'essere superiore al valore globale minimo affinché la varietà sia ammessa nel catalogo delle varietà.
Il valore globale di una varietà determinante per l'ammissione nel catalogo delle varietà è calcolato in base alla media dei risultati dei due anni di prove ufficiali.
Il valore globale di una varietà corrisponde al rendimento relativo (rendimento della varietà testata espresso in per cento rispetto al rendimento della media delle varietà standard) corretto in funzione dei valori bonus o malus ottenuti.
Un bonus è aggiunto al rendimento relativo se la varietà presenta una differenza rispetto alla media delle varietà standard o se non supera determinati valori limite. Le differenze necessarie e i valori limite sono definiti per ogni carattere tenuto in considerazione. Il valore dei bonus è determinato per singola specie.
Un malus è sottratto dal rendimento relativo se la varietà presenta una differenza rispetto alla media delle varietà standard o se supera determinati valori limite. Le differenze necessarie e i valori limite sono definiti per ogni carattere tenuto in considerazione. Il valore dei malus è determinato per singola specie.
Per la spelta si effettua una correzione del valore globale applicando un valore di riferimento determinato statisticamente in base alla tipicità della varietà candidata. La determinazione della tipicità avviene sulla base di analisi genetico-molecolari (Müller e al.; 2018; Theor Appl Genet; 131 (2); 407 - 416) delle varietà di riferimento e candidate. L'UFAG stabilisce le varietà di riferimento necessarie alla determinazione del valore di riferimento che avviene secondo una regressione lineare tra il valore globale di una varietà e la tipicità.
Il calcolo del valore globale si effettua sulla base del calcolo di un indice totale. Le formule di calcolo dell'indice totale nonché i caratteri necessari per questo calcolo sono illustrati al numero 2.7 del presente capitolo.
Avena: |
>103 |
|
Orzo: |
>103 |
|
Segale: |
>103 |
|
Frumento: |
di ottima qualità panificabile |
>95 |
di buona qualità panificabile |
>103 |
|
di qualità panificabile da mediocre a debole |
>110 |
|
di qualità panificabile debole o da foraggio |
>120 |
|
per la fabbricazione di biscotti |
>110 |
|
Spelta |
>103 |
|
Triticale: |
>103 |
|
Granturco: |
Per l'ammissione di una varietà di granturco nel catalogo delle varietà, l'indice totale deve raggiungere almeno il valore 0. |
La qualità tecnologica del frumento panificabile è stabilita in base allo «schema di valutazione 90» (Saurer e altri; 1991; Landwirtschaft Schweiz 4 (1-2); 55-57). È considerato:
Il frumento è considerato frumento per la fabbricazione di biscotti se per la maggior parte dei caratteri specifici della varietà i valori d'analisi sono compresi fra i valori seguenti:
Carattere |
Unità |
Valori |
---|---|---|
Proteina |
% MS |
9-10 |
Test Zeleny |
ml |
20-30 |
Glutine umido |
% |
18-23 |
Glutine secco |
% |
8-11 |
Maltosio |
% |
1-2 |
Tempo di caduta |
secondo |
300-400 |
Amilogramma max. |
BE1) |
500-1000 |
Farinogramma |
% risp. 14 % |
52-58 |
Estensogramma |
cm2 |
30-60 |
Estensogramma DW5/DB |
0,8-1,6 |
|
Alveogramma W |
x10-4J |
80-120 |
Alveogramma P/L |
0,3-0,5 |
|
Alveogramma P |
mm |
30-45 |
Alveogramma L |
mm |
100-150 |
|
Abbreviazioni:
MP = mal del piede
MS = materia secca
PCS = peso di 100 spighe
PE = peso per ettolitro
PMG = peso di 1000 grani
rdt = rendimento
rel. = relativo
S. nodorum = Septoria nodorum
std = rispetto alle varietà standard
vs = valore assoluto
Caratteri osservati |
Valori eliminatori |
Differenze necessarie per l'ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard |
||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
unità |
valori considerati |
valori considerati |
bonus (+1) |
malus (-1) |
||||
Caratteri principali |
||||||||
Rdt. granella |
in q/ha |
< -5 (rdt std) |
||||||
Allettamento |
nota (1-9) |
> 5 (vs) |
≥ 2 (std) |
≤ -1 |
≥ +1 |
|||
Precocità |
spigatura std ± giorni |
> 5 (std) |
≤ -2 |
≥ +3 |
||||
PE |
kg |
< 48 (vs) |
< 48 (vs) |
≥ +1 |
≤ -2 |
|||
Mal bianco |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≥ 6 (vs) |
≤ -1 |
≥ +1 |
|||
Proteina |
% |
< 9 (vs) |
< 9 (vs) |
|||||
Caratteri circostanziali |
||||||||
Danni dell'inverno (avena autunnale) |
nota (1-9) |
> 3 (std) |
≤ -2 |
≥ +2 |
||||
Altre osservazioni |
||||||||
Altezza della pianta |
cm |
|||||||
PMG |
g |
|||||||
Colore della granella Fibra grezza |
||||||||
Fibre brute |
g/MS |
|||||||
Sfalcio verde: |
||||||||
|
% MS |
|||||||
|
% MS |
Caratteri osservati |
Valori eliminatori |
Differenze necessarie per l'ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard |
||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
unità |
valori considerati |
valori considerati |
bonus |
malus |
||||
Caratteri principali |
||||||||
Rdt. Granella |
in q/ha |
< -5 (rdt std) |
||||||
15 % H2O |
||||||||
Allettamento |
nota (1-9) |
> 5 (vs) |
> 2 (std) |
≤ -1 |
≥ +1 |
|||
Precocità |
spigatura |
> 5 (std) |
≤ -2 |
≥ +3 |
||||
std ± giorni |
||||||||
PE (6 ranghi) |
kg |
< 63 (vs) |
< 63 (vs) |
≥ +1 |
≤ -2 |
|||
PE (2 ranghi) |
kg |
< 64 (vs) |
< 64 (vs) |
≥ +1 |
≤ -2 |
|||
Mal bianco |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≥ 6 (vs) |
≤ -1 |
≥ +1 |
|||
Elmintosporiosi |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≥ 6 (vs) |
≤ -1 |
≥ +1 |
|||
Rincosporiosi |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≥ 6 (vs) |
≤ -1 |
≥ +1 |
|||
Proteina (6 ranghi) |
% |
< 9 (vs) |
< 9 (vs) |
|||||
Proteina (2 ranghi) |
% |
< 9 (vs) |
< 9 (vs) |
|||||
Caratteri circostanziali |
||||||||
Stato sanitario1 |
nota (1-9) |
> 2 (std) |
≤ -2 |
≥ +1,5 |
||||
generale |
||||||||
Danni dell'inverno |
nota (1-9) |
> 2 (std) |
≤ -2 |
≥ +2 |
||||
(orzo autunnale) |
||||||||
Altre osservazioni |
||||||||
Altezza della pianta |
cm |
|||||||
PMG |
g |
|||||||
Virosi |
||||||||
Fibra grezza |
g/MS |
|||||||
|
Caratteri osservati |
Valori eliminatori |
Differenze necessarie per l'ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard |
|||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
unità |
valori considerati |
valori considerati |
bonus |
malus |
|||
Caratteri principali |
|||||||
Rdt. granella |
in q/ha |
< -5 (rdt std) |
|||||
(15 % H2O) |
|||||||
Allettamento |
nota (1-9) |
> 7 (vs) |
> 2 (std) |
≤ -1 |
≥ +1 |
||
Precocità |
spigatura |
> 5 (std) |
≤ -2 |
≥ +3 |
|||
std ± giorni |
|||||||
PE |
kg |
< 69 (vs) |
< 69 (vs) |
≥ +1 |
≤ -2 |
||
Ruggine bruna |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≥ 6 (vs) |
≤ -1 |
≥ +1 |
||
Danni dell'inverno |
nota (1-9) |
> 2 (std) |
≤ -2 |
≥ +2 |
|||
Amilogramma |
unità |
< -100 (std) |
|||||
Altre osservazioni |
|||||||
Altezza pianta |
cm |
||||||
PMG |
g |
||||||
Segale cornuta |
spighe |
||||||
(Claviceps purpurea) |
colpite per ara |
Caratteri osservati |
Valori eliminatori |
Differenze necessarie per l'ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard |
||||
---|---|---|---|---|---|---|
unità |
valori considerati |
valori considerati |
bonus |
malus |
||
Caratteri principali |
||||||
Rdt. granella |
in q/ha |
|||||
(15 % H2O) |
||||||
Allettamento |
nota (1-9) |
> 5 (vs) |
> 2 (std) |
≤ -1(std) |
≥ +1(std) |
|
Precocità |
spigatura |
> 5 (std) |
≤ -2(std) |
≥ +3(std) |
||
std ± giorni |
||||||
PE |
kg |
< 72 (vs) |
< 72 (vs) |
≥ +1(std) |
≤ -2(std) |
|
Mal bianco |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≥ 6 (vs) |
≤ 3(vs) |
≥ 4,5(vs) |
|
Ruggine gialla |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≥ 6 (vs) |
≤ 3(vs) |
≥ 4,5(vs) |
|
Ruggine bruna |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≥ 6 (vs) |
≤ 3(vs) |
≥ 4,5(vs) |
|
S. nodorum foglia |
indice |
> 25 (std) e |
≤-15 (std) |
≥+15 (std) |
||
S. nodorum spiga |
indice |
> 40 (std) e |
≤-10(std) |
≥+20(std) |
||
> 125 (vs) |
||||||
Septoria tritici |
indice |
> 25(std) |
≤-15(std) |
≥+15(std) |
||
Fusariosi spiga |
nota (1-9) |
> 8 (vs) |
> 7 (vs) |
< 4 (vs) |
> 6 (vs) |
|
Test Zeleny1 |
< 20 (vs) |
< 20 (vs) |
||||
Proteina1 2 |
% |
< 10 (vs) |
< 10 (vs) |
|||
Panificazione 1 |
non panificabile |
non panificabile |
||||
Caratteri circostanziali |
||||||
Germinazione delle cariossidi nelle spighe1 |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≤ -2(std) |
≥ +2(std) |
||
Danni dell'inverno (frumento autunnale) |
nota (1-9) |
> 2 (std) |
≤ -2(std) |
≥ +2(std) |
||
Ruggine nera |
nota (1-9) |
> 7 (vs) |
> 7 (vs) |
≤ -2(std) |
≥ +3(std) |
|
(frumento primaverile) |
||||||
Septoria nodorum |
nota (1-9) |
> 7 (vs) |
||||
Altre osservazioni |
||||||
Altezza della pianta |
cm |
|||||
PMG |
g |
|||||
Alternanza |
nota |
|||||
MP |
nota (1-9) |
|||||
Osservazioni: |
||||||
|
||||||
|
Caratteri osservati |
Valori eliminatori |
Differenze necessarie per l'ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard |
|||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Unità |
valori considerati per le prove preliminari |
valori considerati per le prove d'omologazione |
bonus (+1) |
malus (-1) |
|||
Caratteri principali |
|||||||
Rdt. granella |
in q/ha |
||||||
Allettamento |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
> 2 (std) |
£ -1 |
³ +1 |
||
Precocità |
spigatura |
> 5 (std) |
£ -2 |
³ +3 |
|||
PE |
kg |
³ +1 |
£ -2 |
||||
PCS |
g |
< 8 (vs) |
< 8 (vs) |
||||
Mal bianco |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
³ 6 (vs) |
£ -1 |
³ +1 |
||
Ruggine gialla |
nota (1-9) |
> 5 (vs) |
³ 5 (vs) |
£ -1 |
³ +1 |
||
Ruggine bruna |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
³ 6 (vs) |
£ -1 |
³ +1 |
||
S. nodorum foglia |
indice |
> 20 (std) e |
£ -15 |
³ +15 |
|||
S. nodorum spiga |
indice |
> 20 (std) |
£ -15 |
³ +15 |
|||
Fusariosi spiga |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
> 6 (vs) |
< 4 (vs) |
> 5 (vs) |
||
Tipo di grano |
nota (1-9) |
> 3 (std) |
£ max (std) |
> max (std) |
|||
Rottura della rachide |
nota (1-9) |
> 2 (std) |
£ max (std) |
> max (std) |
|||
Parte di grani nudi |
nota (1-9) |
> 2 (std) |
£ max (std) |
> max (std) |
|||
Test Zeleny |
< 20 (vs) |
< 20 (vs) |
£ max (std) |
> max (std) |
|||
> 45 (vs) |
> 45 (vs) |
||||||
Proteina |
% |
< 14 (vs) |
< 14 (vs) |
³ min (Std) |
< min (std) |
||
Rapporto acido oleico / acido palmitico |
³ min (Std) |
< min (std) |
|||||
Capacità di assorbimento dell'acqua |
% |
³ 59 (vs) e |
< 59 (vs) e |
||||
£ 66 (vs) |
> 66 (vs) |
||||||
Estensogramma |
£ max (std) |
> max (std) |
|||||
Caratteri circostanziali |
|||||||
Lunghezza della spiga |
Cm |
||||||
Danni dell'inverno |
nota (1-9) |
> 2 (std) |
£ -2 |
³ +2 |
|||
Septoria nodorum |
nota (1-9) |
> 7 (vs) |
|||||
Altre osservazioni |
|||||||
Altezza della pianta |
Cm |
Caratteri osservati |
Valori eliminatori |
Differenze necessarie per l'ottenimento di un bonus o di un malus rispetto alla media delle varietà standard |
|||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
unità |
valori considerati |
valori considerati |
bonus |
malus |
|||
Caratteri principali |
|||||||
Rdt. Granella |
in q/ha |
< -5 (rdt std) |
|||||
(15 % H2O) |
|||||||
Allettamento |
nota (1-9) |
> 5 (vs) |
> 2 (std) |
≤ -1 |
≥ +1 |
||
Precocità |
spigatura |
> 5 (std) |
≤ -2 |
≥ +3 |
|||
std ± giorni |
|||||||
PE |
kg |
< 62 (vs) |
< 62 (vs) |
≥ +1 |
≥ -2 |
||
Proteina |
% |
≥ +1 (std) |
≤ -1 (std) |
||||
Ruggine gialla |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≥ 5 (vs) |
≤ -1 |
≤ +1 |
||
Ruggine bruna |
nota (1-9) |
> 6 (vs) |
≥ 6 (vs) |
≤ -1 |
≥ +1 |
||
S. nodorum foglia |
indice |
> 25 (std) e |
≤ -15 |
≥ +15 |
|||
S. nodorum spiga |
indice |
> 25 (std) |
≤ -15 |
≥ +15 |
|||
Fusariosi spiga |
nota (1-9) |
> 8 (vs) |
> 7 (vs) |
< +4 (vs) |
> +6 (vs) |
||
Caratteri circostanziali |
|||||||
Germinazione delle cariossidi delle spighe |
nota (1-9) |
> 7 (vs) |
≤ -2 |
≥ +2 |
|||
Danni dell'inverno |
nota (1-9) |
> 3 (std) |
≤ -2 |
≥ +2 |
|||
(triticale autunnale) |
|||||||
Mal bianco |
nota (1-9) |
> 3 (vs) |
> 3 (vs) |
≤ -1 (vs) |
≥ +4.5(vs) |
||
Septoria nodorum |
nota (1-9) |
> 7 (vs) |
|||||
Altre osservazioni |
|||||||
Altezza della pianta |
cm |
||||||
PMG |
g |
||||||
MP |
nota (1-9) |
||||||
Fusariosi dei cereali |
nota (1-9) |
Granturco da granella |
Granturco da insilamento |
|
---|---|---|
Caratteri principali |
||
Numero delle piante presenti |
x |
x |
Sviluppo giovanile (nota) |
x |
x |
Rendimento granella (15 % H2O) |
x |
|
Rendimento in materia secca (MS) dell'intera pianta |
x |
|
Contenuto in materia secca della granella al raccolto |
x |
|
Contenuto in materia secca della pianta intera al raccolto |
x |
|
Contenuto in materia organica digeribile (MOD) (g/kg MS) |
x |
|
Caratteri circostanziali |
||
Allettamento durante la vegetazione |
x |
x |
Allettamento al raccolto |
x |
x |
Stroncamento dello stocco al raccolto |
x |
x |
Attacchi da carbone |
x |
x |
Attacchi da fusariosi |
x |
|
Altre osservazioni |
||
Ancoraggio delle radici (nota del test «pressione manuale») |
x |
x |
Altezza delle piante |
x |
x |
Altezza del punto d'inserzione della pannocchia superiore |
x |
x |
Idoneità alla trebbiatura (nota per la rottura delle cariossidi) |
x |
|
Impressione generale (nota) |
x |
x |
Fertilità della punta della pannocchia (nota) |
x |
x |
Formazione di steli secondari |
x |
x |
Attacchi da parassiti (piralide, mosca frit) |
x |
x |
Malattie delle foglie (ruggine, elmintosporiosi) |
x |
x |
Data della fioritura dei fiori femminili |
x |
x |
Contenuto in amido |
x |
Caratteri considerati |
Risultato della varietà in esame |
Valore medio delle due migliori varietà standard |
Fattore di pondera-zione |
Formula di calcolo degli indici |
|
---|---|---|---|---|---|
Indice rendimento (A) |
|||||
Rendimento in q/ha di granella al 15 % H2O |
a1 |
a2 |
1,0 |
|
|
Indice precocità (B) |
|||||
Contenuto in materia secca |
b1 |
b2 |
2,5 |
(b1 - b2) x 2,5 = B |
|
Indice resistenza all'allettamento (C) |
|||||
Allettamento durante |
c1 |
c2 |
0,25 |
(c2 - c1) x 0,25 |
|
Allettamento |
c3 |
c4 |
0,75 |
+ (c4 - c3) x 0,75 |
|
Stroncamento dello stocco al raccolto (%) |
c5 |
c6 |
0,75 |
+ (c6 - c5) x 0,75 = C |
|
Indice malattie (D) |
|||||
Attacchi da fusariosi (%) |
d1 |
d2 |
0,25 |
(d2 - d1) x 0,25 |
|
Attacchi da carbone (%) |
d3 |
d4 |
0,25 |
+ (d4 - d3) x 0,25 = D |
|
Indice sviluppo giovanile (E) |
|||||
Sviluppo giovanile (nota *) |
e1 |
e2 |
0,5 |
(e2 - e1) x 0,5 = E |
|
Indice totale per il granturco da granella = A + B + C + D + E |
|||||
|
Caratteri considerati |
Risultato della varietà in esame |
Valore medio |
Fattore di ponderazione |
Formula di calcolo degli indici |
---|---|---|---|---|
Indice valore economico (A) |
||||
Rendimento in materia secca della pianta (q/ha) |
a1 |
a2 |
0,5 |
(a1 - a2) x 0,5 |
Contenuto in MOD |
a3 |
a4 |
0,4 |
+ (a3 - a4) x 0,4 = A |
Indice precocità (B) |
||||
Contenuto in materia secca dell'intera pianta (%) |
b1 |
b2 |
1,25 |
(b1 - b2) x 1,25 = B |
Indice resistenza all'allettamento (C) |
||||
Allettamento durante la |
c1 |
c2 |
0,25 |
(c2 - c1) x 0,25 |
Allettamento al raccolto (%) |
c3 |
c4 |
0,75 |
+ (c4 - c3) x 0,75 |
Stroncamento dello stocco al raccolto (%) |
c5 |
c6 |
0,75 |
+ (c6 - c5) x 0,75 = C |
Indice malattie (D) |
||||
Attacchi da carbone (%) |
d1 |
d2 |
0,25 |
(d2 - d1) x 0,25 = D |
Indice sviluppo giovanile (E) |
||||
Sviluppo giovanile (nota *) |
e1 |
e2 |
0,5 |
(e2 - e1) x 0,5 = E |
Indice totale per il granturco da insilamento = A + B + C + D + E |
||||
|
Per determinati caratteri menzionati al numero 4 del presente capitolo sono fissati diversi valori eliminatori:
Caratteri |
Formula |
Prova preliminare |
Esame ufficiale |
||
---|---|---|---|---|---|
Coeffi- |
Valore |
Coefficiente |
Valore |
||
Rendimento in q/ha |
(a/b) |
1.0 |
1.0 |
||
Tuberi piccoli (in %) |
b-a |
1.0 |
1.0 |
||
Idoneità all'immagazzinamento |
|||||
Immagazzinamento (nota) |
b-a |
1.5 |
1.5 |
||
Germogliazione (nota) |
b-a |
1.5 |
1.5 |
||
Sviluppo e malattie di tipo parassitario in campo |
|||||
Regolarità della levata (nota) |
c-a |
1.0 |
1.0 |
||
Peronospora delle foglie (nota) |
c-a |
3.0 |
3.0 |
||
Virosi |
|||||
|
c-a |
1.0 |
1.0 |
||
|
c-a |
1.0 |
1.0 |
||
Erwinia (%) |
c-a |
1.0 |
1.0 |
||
Marciume al raccolto (% del peso) |
c-a |
1.0 |
> 6.0 |
1.0 |
> 6.0 |
Malattie di tipo parassitario dopo l'immagazzinamento (% e indice) |
|||||
Peronospora del tubero |
c-a |
1.0 |
> 5.0 |
1.0 |
> 5.0 |
Marciume di altro genere |
c-a |
1.0 |
> 5.0 |
1.0 |
> 5.0 |
Crepito virale della patata |
c-a |
1.0 |
> 6.0 |
1.0 |
> 6.0 |
PVYNTN |
c-a |
1.0 |
> 3.0 |
1.0 |
> 3.0 |
Rhizoctonia |
|||||
|
c-a |
0.1 |
0.1 |
||
|
c-a |
1.0 |
> 5.0 |
1.0 |
> 5.0 |
Scabbia |
|||||
|
c-a |
0.5 |
0.5 |
||
|
c-a |
1.0 |
> 5.0 |
1.0 |
> 5.0 |
|
c-a |
0.25 |
0.25 |
||
Difetti della polpa |
|||||
Maculatura ferruginea (% e indice) |
c-a |
1.0 |
> 5.0 |
1.0 |
> 5.0 |
Maculatura grigia (% e indice) |
c-a |
1.0 |
> 6.0 |
1.0 |
> 6.0 |
Cuore incavato e cuore nero (% e indice) |
c-a |
1.0 |
> 5.0 |
1.0 |
> 5.0 |
Maculatura azzurra o nera (nota) |
c-a |
0.0 |
1.0 |
||
Annerimento dopo la cottura |
c-a |
1.0 |
1.0 |
||
Idoneità alla trasformazione |
|||||
Amido (%) |
|||||
|
< 15 |
< 15 |
|||
|
< 13; > 17 |
< 13; > 17 |
|||
Nota per le varietà destinate alla fabbricazione di patatine chips: |
|||||
|
a-d |
10.0 |
10.0 |
||
|
a-d |
0.5 |
0.5 |
||
Nota per le varietà destinate alla fabbricazione di patate fritte: |
|||||
|
a-d |
0.5 |
0.5 |
||
|
a-d |
10.0 |
10.0 |
||
Caratteri complementari (nota) |
c-a |
1.0 |
1.0 |
Viene effettuata una prova preliminare soltanto per la favetta, il pisello da foraggio e il lupino.
Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l'ammissione nel catalogo sia accettata, il risultato dell'osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere.
Sono definiti diversi valori eliminatori:
Il valore eliminatorio considerato durante le prove ufficiali per ogni carattere importante osservato è fissato a - 1,5 punti rispetto alla media dei risultati delle varietà standard.
Per il trifoglio bianco il tenore in acido cianidrico è un valore eliminatorio se è superiore a quello della varietà di riferimento designata dall'UFAG.
I valori eliminatori considerati durante le prove preliminari sono fissati nella tabella 2 del presente capitolo.
Il valore globale è il risultato dell'esame preliminare e dell'esame ufficiale. Dev'essere superiore al valore globale minimo affinché la domanda di ammissione sia approvata o la varietà sia ammessa nel catalogo delle varietà.
Il valore globale è calcolato sulla base della media dei risultati delle prove.
Il valore globale di ogni specie è calcolato applicando la formula seguente:
Il valore globale della varietà è calcolato applicando la formula: (X + Y)/Z
Il valore globale di una varietà corrisponde al rendimento relativo (rendimento della varietà testata espresso in per cento rispetto al rendimento medio della varietà standard) corretto in funzione dei valori bonus e malus ottenuti.
I bonus e i malus sono correzioni sotto forma di punti aggiunti o sottratti, calcolati secondo la differenza rispetto alla media dei valori della varietà standard.
Note |
||
Valore rispetto alla media della prova |
||
Differenza positiva: |
> ppds (p = 0,01) |
1 |
> ppds (p = 0,05) |
2 |
|
> 2/3 ppds (p = 0,05) |
3 |
|
> 1/3 ppds (p = 0,05) |
4 |
|
Uguale alla media degli standard: |
5 |
|
Differenza negativa: ppds = più piccola differenza significativa |
> 1/3 ppds (p = 0,05) |
6 |
> 2/3 ppds (p = 0,05) |
7 |
|
> ppds (p = 0,05) |
8 |
|
> ppds (p = 0,01) |
9 |
Nota |
Valore alla levata |
Forza di concorrenza |
Costituzione |
Persistenza |
1 |
ottimo |
(100-90 %) = 10/10 = |
1 molto fine |
0 fino a 10 |
2 |
da ottimo a buono |
(100-80 %) = 20/10 = |
2 |
20 |
3 |
buono |
3 |
30 |
|
4 |
da buono a medio |
4 |
40 |
|
5 |
medio |
5 |
50 |
|
6 |
da medio a scarso |
6 |
60 |
|
7 |
scarso |
7 |
70 |
|
8 |
da scarso a molto scarso |
8 |
80 |
|
9 |
molto scarso |
(100-10 %) = 90/10 = |
9 molto grossolana |
90 fino a 100 |
|
I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale nonché i bonus e i malus sono fissati nella tabella 2 del presente capitolo.
Una varietà è ammessa nel catalogo delle varietà se:
Tabella 1
Graminacee, leguminose e altre specie
Specie |
Rendimento |
Sviluppo giovanile |
Impressione generale/facoltà di ricaccio |
Forza di concorrenza |
Persistenza |
Resistenza alle malattie |
Digeribilità (MOD) |
Contenuto in materia secca |
Costituzione |
Resistenza all'allettamento |
Coltura |
Acido cianidrico |
|||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Sclerotiniosi/ |
Malattie delle foglie |
Fusariosi delle nevi/ |
Avvizzimenti |
Antracnosi |
Stelo |
Foglia |
|||||||||||||||||||
1! |
2! |
2! |
2! |
2! |
2? |
2? |
2? |
2? |
2? |
1! |
1! |
1! |
2! |
2? |
2! |
! |
|||||||||
Erba medica |
A |
B |
A |
B |
B |
B |
B |
A |
A |
B |
A |
B |
B |
||||||||||||
Trifoglio pratense (violetto) |
A |
B |
A |
B |
A/B |
A |
B |
A |
|||||||||||||||||
Trifoglio bianco |
B |
B |
A |
B |
A |
A |
A |
B |
A |
||||||||||||||||
Lupinella |
B |
B |
A |
B |
A |
B |
B |
B |
|||||||||||||||||
Ginestrino comune |
B |
B |
A |
B |
A |
B |
B |
B |
|||||||||||||||||
Trifoglio alessandrino |
A |
B |
A |
B |
A/B |
A |
A |
B |
|||||||||||||||||
Trifoglio persico |
A |
B |
A |
B |
A/B |
|
A |
B |
|||||||||||||||||
Erba mazzolina |
B |
B |
A |
B |
A |
B |
B |
A |
|||||||||||||||||
Festuca dei prati |
A |
B |
A |
A |
A |
|
B |
B |
A |
|
A |
A |
|||||||||||||
Festuca arundinacea |
B |
B |
A |
B |
B |
B |
B |
A |
A |
||||||||||||||||
Festuca rossa |
A |
B |
A |
A |
A |
|
B |
B |
A |
||||||||||||||||
Festuca ovina |
A |
B |
A |
A |
A |
B |
B |
A |
|||||||||||||||||
Loglio Westerwoldigo |
A |
B |
A |
B |
A/B |
|
B |
B |
B |
||||||||||||||||
Loglietto italico |
A |
B |
A |
A |
A |
B |
A |
A |
B |
||||||||||||||||
Loglio ibrido |
A |
B |
A |
A |
A |
|
B |
A |
A |
B |
|||||||||||||||
Loglio perenne |
A |
B |
A |
A |
A |
B |
A |
A |
B |
A |
|||||||||||||||
Poa pratense |
A |
B |
A |
A |
A |
|
A |
B |
B |
A |
|||||||||||||||
Fleolo (coda di topo) |
A |
B |
A |
A |
A |
B |
B |
A |
B |
||||||||||||||||
Coda di volpe |
A |
B |
A |
B |
B |
|
A |
B |
A |
B |
|||||||||||||||
Bromo da foraggio |
A |
B |
A |
A |
B |
B |
B |
B |
|||||||||||||||||
Avena altissima |
B |
B |
A |
B |
B |
|
B |
A |
B |
||||||||||||||||
Avena bionda |
B |
B |
A |
A |
B |
B |
A |
B |
A |
||||||||||||||||
Agrostide bianca |
B |
B |
A |
A |
B |
|
B |
A |
B |
A |
|||||||||||||||
A = Priorità A: caratteri importanti |
|||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
|
Tabella 2
Favetta, pisello da foraggio e lupino
Caratteri |
Formula |
Unità |
Valori eliminatori |
Differenze necessarie rispetto alla media dello standard per l'ottenimento di un bonus o di un malus |
||
Esami preliminari |
Esami ufficiali |
Bonus (+1) |
Malus (-1) |
|||
Caratteri principali |
||||||
Rendimento in granella |
(a/b)*100 |
% |
< 90 |
< 95 |
||
Peso di mille grani: |
||||||
|
b-a |
g |
+20 |
-20 |
||
|
b- a |
g |
+30 |
-30 |
||
Tenore proteico |
|
% |
< -10 |
+2 |
-2 |
|
Idoneità al taglio (altezza delle piante al raccolto) |
b-a |
cm |
+5 |
-5 |
||
Stato sanitario |
b-a |
Note |
+1 |
-1 |
||
Danni dell'inverno pisello autunnale (riduzione della coltura) |
b-a |
% |
+10 |
-10 |
||
Caratteri circostanziali |
||||||
Fattori antinutrizionali favetta: 10 punti di bonus per le varietà senza tannini (fiori bianchi) |
||||||
|
||||||
|
L'esame distingue tra colture di semi oleaginosi delle specie colza autunnale, colza primaverile, girasole e lino, colture di soia e sovesci delle specie senape bruna, senape bianca e ravizzone.
Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l'ammissione di una varietà nel catalogo sia accettata, il risultato dell'osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere.
Sono definiti diversi valori eliminatori:
Sono indicati nelle tabelle 1, 2, 3 e 4 del presente capitolo.
Il valore globale di una varietà è il risultato dell'esame ufficiale.
Il valore globale di una varietà è calcolato applicando le formule indicate nelle tabelle 1, 2, 3 e 4 del presente capitolo, in base alla media dei risultati dei due anni di prove ufficiali.
I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale di una varietà sono indicati nelle tabelle 1, 2, 3 e 4 del presente capitolo.
Tabella 1
Colza autunnale, colza primaverile, girasole e lino oleaginoso
Caratteri |
Calcolo |
Unità |
Valori eliminatori |
|
Prove |
Prove |
|||
Caratteri principali |
||||
Rendimento in granella (A) |
(a/b)*100 |
% |
< 90 % |
< 95 % |
Precocità fino a maturazione (B) |
b-a |
% (H2O) |
< -3 |
|
Contenuto in olio (C) |
a-b |
% |
< -3 |
< -3 |
Tenore in glucosinolati (semi interi)1 |
μmolg-1 |
> 20 |
> 20 |
|
Tenore in acido erucico1 |
% |
> 2 |
> 2 |
|
Caratteri circostanziali |
||||
Allettamento precoce (D) |
b-a |
nota (1-9) |
< -3 |
|
Tolleranza alla Sclerotinia sclerotiorum (E) |
b-a |
nota (1-9) |
< -3 |
|
Tolleranza alla Phoma lingam (F) |
b-a |
nota (1-9) |
< -3 |
|
Stato sanitario al raccolto (G)2 |
b-a |
nota (1-9) |
< -3 |
|
Altre osservazioni |
||||
Precocità alla fioritura |
b-a |
nota (1-9) |
||
Vigore a fine autunno3 |
b-a |
nota (1-9) |
||
Vigore a fine inverno3 |
b-a |
nota (1-9) |
||
|
||||
|
||||
Valore globale per la colza autunnale = A + B + C + D + E + F |
||||
Valore globale per la colza primaverile = A + B + C + D |
||||
Valore globale per il girasole e il lino oleaginoso = A + B + C + D + G |
||||
|
||||
|
||||
|
||||
Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente |
Tabella 2
Soia
Caratteri |
Calcolo |
Unità |
Valori eliminatori |
Valori del bonus |
|
Prove prelimi-nari |
Prove ufficiali |
(sulla base dei valori calcolati) |
|||
Caratteri principali |
|||||
Rendimento in granella |
(a/b)*100 |
% |
< 90 % |
< 95 % |
|
Tenore in proteine |
(d/e)*100 |
% |
< 90 % |
1 punto/ |
|
Contenuto in olio |
(d/e)*100 |
% |
< 90 % |
1 punto/ |
|
Caratteri circostanziali |
|||||
Allettamento alla maturazione |
e-d |
nota (1-9) |
< -5 |
1 punto/ |
|
Stato sanitario (per carattere osservato) |
e-d |
nota (1-9) |
< -5 |
1 punto/ |
|
Altre osservazioni |
|||||
Altezza vegetazione |
e-d |
cm |
|||
|
|||||
|
|||||
|
|||||
|
|||||
|
|||||
|
|||||
|
|||||
Risultati arrotondati all'unità |
|||||
Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente |
|||||
Valore globale = rendimento in granella + punto(i) bonus |
Tabella 3
Senape bruna, senape bianca e ravizzone
Caratteri |
Calcolo |
Unità |
Valori eliminatori |
||
Prove preliminari |
Prove ufficiali |
||||
Caratteri principali |
|||||
Copertura del suolo alla fine del periodo di vegetazione (A) |
b-a |
nota (1-9) |
< -3 |
< -3 |
|
Resistenza all'inverno |
b-a |
nota (1-9) |
< -3 |
||
Sensibilità all'inverno |
b-a |
nota (1-9) |
< -3 |
||
Caratteri circostanziali |
|||||
Allettamento (C) |
b-a |
nota (1-9) |
< -3 |
||
Forza di concorrenza all'inerbimento (D) |
b-a |
nota (1-9) |
< -3 |
||
Altre osservazioni |
|||||
Stato sanitario (per carattere mosservato) |
b-a |
nota (1-9) |
|||
|
|||||
|
|||||
Valore globale = 100 + A + B + C + D |
|||||
Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente |
L'esame distingue fra barbabietole da zucchero che tollerano la rizomania, barbabietole da zucchero sensibili alla rizomania e barbabietole da foraggio.
Affinché la domanda di ammissione di una varietà sia approvata o l'ammissione di una varietà nel catalogo sia accettata, il risultato dell'osservazione di un carattere non deve raggiungere il valore eliminatorio relativo a tale carattere.
Il valore globale di una varietà è il risultato dell'esame ufficiale.
Il valore globale di una varietà è calcolato applicando le formule indicate nelle tabelle 1 e 2 del presente capitolo, in base alla media dei risultati dei due anni di prove ufficiali.
I caratteri osservati considerati per il calcolo del valore globale di una varietà sono indicati nelle tabelle 1 e 2 del presente capitolo.
Tabella 1
Barbabietole
A. Barbabietole da zucchero
Caratteri |
Calcolo |
Unità |
Valori eliminatori |
Valori del bonus |
|
Prove ufficiali |
1 punto per livello di differenza |
||||
Caratteri principali |
|||||
Rendimento in zucchero raffinato |
(a/b)*100 |
%1 |
< 95 % |
||
Rendimento in radici |
a-b |
%1 |
< 90 % |
1 % |
|
Contenuto in zucchero |
a-b |
%2 |
< 95 % |
0,5 % |
|
Perdita di raffinazione |
a-b |
%2 |
-0,5 % |
||
Tara terra |
a-b |
%1 |
-5 % |
||
Levata |
a-b |
%1 |
2 % |
||
Caratteri circostanziali |
|||||
Tolleranza alla cercosporiosi |
b-a |
nota (1-9) |
< -5 |
1 |
|
Tolleranza al mal bianco |
b-a |
nota (1-9) |
< -5 |
1 |
|
Prefiorita |
a-b |
% |
> 1 % |
||
Bigerme |
a-b |
% |
> 5 % |
||
Altre osservazioni |
|||||
Tasso d'estrazione |
a-b |
%2 |
|||
K |
a-b |
%2 |
|||
Na |
a-b |
%2 |
|||
Am-N |
a-b |
%2 |
|||
Altri caratteri agronomici |
b-a |
nota (1-9) |
|||
|
|||||
|
|||||
|
|||||
|
|||||
Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente |
|||||
Valore globale = rendimento in zucchero raffinato + punto(i) bonus |
Tabella 2
B. Barbabietole da foraggio
Caratteri |
Calcolo |
Unità |
Valori |
Differenza necessaria per l'ottenimento del bonus |
|
Prove |
Bonus |
||||
Caratteri principali |
|||||
Rendimento in sostanza secca |
(a/b)*100 |
% |
< 95 % |
||
Rendimento in radici |
a-b |
% |
1 % |
||
Tenore in sostanza secca |
a-b |
% |
1 % |
||
Caratteri circostanziali |
|||||
Tolleranza alla cercosporiosi |
b-a |
nota (1-9) |
1 |
||
Idoneità al raccolto |
b-a |
nota (1-9) |
1 |
||
Altre osservazioni |
|||||
Contenuto in zucchero |
a-b |
% |
|||
Prefiorita |
a-b |
% |
|||
Bigerme |
a-b |
% |
|||
Altri caratteri agronomici |
b-a |
nota (1-9) |
|||
|
|||||
|
|||||
Risultati arrotondati all'unità |
|||||
Nota: 1 = molto buona, 3 = buona, 5 = sufficiente, 7 = scadente, 9 = molto scadente |
|||||
Valore globale = rendimento in sostanza secca + punto(i) bonus |
137 Aggiornato dalla cifra II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513), del 2 mag. 2005 (RU 2005 1945), del 2 nov. 2006 (RU 2006 5179), del 7 giu. 2010 (RU 2010 2763), dall'all. 13 n. 1 dell'O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concernente l'O sulla salute dei vegetali (RU 2019 4773), dalla cifra II cpv. 1 dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020 (RU 2020 5531) e dalla cifra I dell'O del DEFR del 6 nov. 2024, in vigore dal 1° gen. 2025 (RU 2024 640).
(art. 3-5, 7-10, 23, 38 e 39a)
Le colture devono essere in uno stato di sviluppo che consenta di esprimere una valutazione corretta.
Ibridi e linee inbred del granturco
Almeno cinque ispezioni.
Un'ispezione dopo la copertura del suolo, almeno tre durante la fioritura e una per il controllo delle pannocchie.
Ibridi di segale e ibridi CMS di orzo
Almeno due ispezioni.
Un'ispezione durante la fioritura e una dopo l'eliminazione dell'impollinatore (manto protettivo)
Avena, orzo, triticale, grano tenero, spelta, segale e varietà di granturco ad impollinazione libera
Almeno un'ispezione tra la fioritura e la maturazione gialla.
Sono valutati i seguenti criteri:
Le colture sono valutate in base alla seguente scala:
1 = ottime
3 = buone
5 = sufficienti
7 = scadenti
9 = molto scadenti
Se una nota è inferiore a 5, la coltura è respinta.
Le colture destinate alla produzione di sementi devono essere sane e sviluppate normalmente. La presenza di uno o più difetti enumerati qui appresso può pregiudicare la valutazione di altri caratteri (p. es. la purezza varietale).
L'attribuzione della nota considera la possibilità di valutare correttamente le colture di sementi e le cure prestate alla coltura. Sono valutati i seguenti criteri:
Le colture devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente. Le colture che non corrispondono alle varietà dichiarate sono rifiutate.
Sono considerate piante non conformi tutte le piante della stessa specie che non corrispondono al tipo varietale.
Ibridi, linee inbred e varietà ad impollinazione libera del granturco
Per cento |
||
|
linea inbred |
0,1 |
ibrido semplice |
0,1 |
|
varietà ad impollinazione libera |
0,5 |
|
|
componenti di varietà ibride |
|
- linea inbred |
0,2 |
|
- ibrido semplice |
0,2 |
|
- varietà ad impollinazione libera |
1,0 |
|
- varietà a impollinazione libera |
1,0 |
Ibridi di segale e segale ad impollinazione libera
Triticale
Le varietà autogame di triticale devono presentare la seguente purezza varietale minima:
Categoria |
Purezza varietale minima (in %) |
sementi di base |
99,7 |
sementi certificate, di prima riproduzione |
99,0 |
sementi certificate, di seconda riproduzione |
98,0 |
Avena, orzo, frumento, spelta
La purezza varietale minima deve essere la seguente:
Categoria |
Purezza varietale minima (in %) |
sementi di base |
99,9 |
sementi certificate, di prima riproduzione |
99,7 |
sementi certificate, di seconda riproduzione |
99,0 |
Ibridi di avena, orzo, grano tenero, spelta e varietà autogame di triticale
Le distanze d'isolamento fra la coltura e le fonti vicine di pollini che possono determinare un'impollinazione estranea indesiderabile sono le seguenti:
Coltura |
Distanza minima (in m) |
---|---|
Ibridi CMS di orzo |
|
|
100 |
|
50 |
Sorghum spp. |
|
|
400, nelle zone nelle quali la presenza di S. halepense o S. sudanense |
|
200, nelle zone nelle quali la presenza di S. halepense o S. sudanense |
Granturco |
200 |
Sementi di base di segale ibrida |
|
|
1000 |
|
600 |
Sementi certificate di segale ibrida |
500 |
Segale (varietà ad impollinazione libera), scagliola |
|
|
300 |
|
250 |
Triticale (varietà autogame) |
|
|
50 |
|
20 |
Ibridi di avena, orzo, grano tenero, spelta |
|
Ibridi di avena, orzo, grano tenero, spelta, eccetto ibridi CMS di orzo |
25 m |
Queste distanze non devono essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile (p. es. bosco, siepe, fioritura differita).
Se la maschiosterilità è utilizzata per la produzione di sementi certificate di segale ibrida, la protezione deve essere rafforzata dal componente impollinatore maschile che costituisce un manto protettivo. Questo manto deve essere eliminato dopo la fioritura.
Per quanto riguarda l'avena, l'orzo, la spelta e il grano tenero, le particelle vicine destinate alla coltura di varietà differenti devono essere nettamente e chiaramente separate.
La proporzione di specie di cereali estranee non può superare:
Sono prese in considerazione solamente le specie che possono ridurre il valore delle sementi della specie coltivata, soprattutto perché sono particolarmente nocive o perché le loro sementi non sono facilmente distinguibili da quelle delle specie coltivate oppure sono difficili da eliminare in occasione della cernita.
Aparine, rafanistro, veccia
Il numero delle piante non deve essere superiore a 20 per 100 m2 per ogni specie.
In casi giustificati (condizioni meteorologiche particolari, peculiarità regionali, metodi di coltivazione speciali), il valore summenzionato può essere superato del 100 % al massimo.
Avena selvatica
Le colture d'avena che presentano avena selvatica non sono accettate (tolleranza=0). Anche le colture d'avena che hanno subito un'epurazione di piante di avena selvatica non sono accettate.
Per le altre specie, il numero di pannocchie di avena selvatica presenti in una coltura non deve essere superiore a 5 per 10 000 m2 (= 1 ha).
Le colture che presentano avena selvatica non possono essere accettate per la produzione delle sementi di moltiplicazione.
Carbone del frumento, carie nana del frumento, carie comune del frumento
Il numero di spighe o di pannocchie colpite non può superare:
È vietato eliminare le spighe o le pannocchie colpite prima dell'ispezione in campo.
Striatura bruna (Elmintosporiosi)
Il numero di piante colpite non deve superare:
La superficie di moltiplicazione non può avere precedenti colturali non conciliabili con le sementi da coltivare. La superficie di moltiplicazione deve essere sufficientemente libera da piante cresciute dai precedenti colturali.
Sulle particelle di moltiplicazione non si può coltivare la stessa specia per almeno due anni.
Coltura iscritta |
Distanze minime d'isolamento da rispettare rispetto a una coltura per la produzione di |
||||
---|---|---|---|---|---|
Tuberi-seme |
Patate da tavola con meno del 10 % |
Patate da tavola con più del 10 % di piante colpite da virosia |
|||
Tuberi-seme di prebase |
100 m |
300 m |
300 m |
||
Tuberi-seme di base |
6 m |
50 m |
100 m |
||
Tuberi-seme certificati |
- |
20 m |
50 m |
||
|
Il numero di ispezioni ufficiali in campo ammonta a:
Gli steli e il fogliame delle colture di tuberi-seme di patate devono essere distrutti in conformità delle direttive dell'UFAG entro i termini fissati da quest'ultimo. Il campo deve risultare privo di steli e fogliame fino all'epoca del raccolto.
Categoria |
Classe |
Piante (in %) colpite da |
Piante estranee4, 5 |
Piante eliminate all'atto dell'epurazione |
Stato generale della coltura5 (nota) |
|||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
virosi1 |
peronospora della foglia2 |
imbruni-mento dello stelo e avvizzimento3 |
||||||||
Prebase |
PBTC |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||||
Prebase |
PB1 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||||
Prebase |
PB2 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||||
Prebase |
PB3 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||||
Prebase |
PB4 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|||||
Base |
S |
0,02 |
0,4 |
0 |
0 |
1 |
5 |
|||
Base |
SE1 |
0,04 |
1 |
0,02 |
0,02 |
1 |
5 |
|||
Base |
SE2 |
0,04 |
1 |
0,02 |
0,02 |
1 |
5 |
|||
Base |
E |
0,06 |
1 |
0,1 |
0,02 |
2 |
5 |
|||
Certificato |
A |
0,2 |
4 |
1 |
0,04 |
3 |
5 |
|||
|
||||||||||
|
||||||||||
|
||||||||||
|
||||||||||
|
La superficie di moltiplicazione non può avere precedenti colturali non conciliabili con le sementi da coltivare. La superficie di moltiplicazione deve essere sufficientemente libera da piante cresciute dai precedenti colturali.
Sulle particelle dev'essere rispettato il numero minimo di anni senza coltura della stessa specie:
L'UFAG fissa il numero di anni di raccolto autorizzati per ogni specie o gruppo di specie.
Sono valutati i seguenti criteri:
Le colture devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente. Le colture che non corrispondono alle varietà dichiarate sono rifiutate.
Sono considerate piante non conformi tutte le piante della stessa specie che non corrispondono al tipo varietale.
Numero massimo di piante non conformi
Numero massimo di piante non conformi per ara (100 m2) |
||
---|---|---|
Specie |
sementi di prebase e di base |
sementi certificate di prima riproduzione |
Lolium e Festulolium spp. |
2 |
10 |
Poa pratensis |
||
|
5 |
60 |
|
5 |
40 |
Graminacee |
3 |
10 |
Leguminose (tranne Pisum e Vicia spp.) |
3 |
10 |
Purezza varietale
Specie |
Purezza varietale minima (%) |
||||||
Sementi di prebase e di base |
Sementi certificate di prima riproduzione |
Sementi certificate di seconda riproduzione |
|||||
Pisum, Vicia spp.1 |
99,7 |
99 |
98 |
||||
Brassica spp.1, Poa pratensis2 |
99,7 |
98 |
|||||
|
|||||||
|
4.3.1 Le distanze d'isolamento fra la coltura e le fonti vicine di pollini che possono determinare un'impollinazione estranea indesiderabile sono le seguenti:
Specie |
Particelle di produzione di: |
|||
sementi di prebase e di base |
sementi certificate di prima riproduzione |
|||
particelle con una superficie inferiore |
particelle con una superficie superiore |
particelle con una superficie inferiore |
particelle con una superficie superiore |
|
Tutte le specie (tranne Brassica, Phacelia, Pisum, Vicia e Poa pratensis, varietà apomittiche monoclonali) |
200 m |
100 m |
100 m |
50 m |
Brassica e Phacelia spp. |
400 m |
200 m |
Queste distanze non devono essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile (p. es. bosco, siepe, fioritura differita).
4.3.2 Le colture per la produzione di sementi di specie autogame (Pisum sativum, Vicia faba) o delle varietà di Poa pratensis ammesse come apomittiche monoclonali devono essere chiaramente separate da qualsiasi altra coltura.
Numero massimo di piante tollerato |
|||
---|---|---|---|
Particelle di produzione di: |
|||
Specie |
Altre specie |
sementi di prebase |
sementi certificate di |
Tutte le specie di graminacee (tranne Alopecurus pratensis) |
Graminacee, tranne Lolium spp. (*) |
4 per ara |
15 per ara |
Lolium spp. |
1 per ara |
10 per ara |
|
Alopecurus myosuroides |
2 per ara |
10 per ara |
|
Trifolium, Medicago, |
10 per ara |
20 per ara |
|
Rumex spp. |
2 per ha |
3 per ha |
|
Alopecurus pratensis |
Graminacee (*) |
4 per ara |
15 per ara |
Alopecurus myosuroides |
1 per ara |
5 per ara |
|
Trifolium, Medicago, |
10 per ara |
20 per ara |
|
Rumex spp. |
2 pro ha |
3 pro ha |
|
Tutte le specie di leguminose (tranne Onobrychis viciifolia) |
Graminacee, tranne Poa spp. |
30 per ara |
80 per ara |
Trifolium, Medicago, |
4 per ara |
10 per ara |
|
Cuscuta spp. (cuscuta del trifoglio) |
0 |
0 |
|
Rumex spp. |
2 pro ha |
3 pro ha |
|
Polygonum spp., Plantago spp., Silene spp., Lychnis spp., Geranium spp., Sinapis arvensis, Chenopodium album, Echinochioa crus-galli, Setaria glauca, Cirsium spp. |
5 per ara |
10 per ara |
|
Onobrychis viciifolia |
Graminacee, tranne Poa spp. |
30 per ara |
80 per ara |
Trifolium, Medicago, |
15 per ara |
40 per ara |
|
Cuscuta spp. (cuscuta del trifoglio) |
0 |
0 |
|
Rumex spp. |
2 pro ha |
3 pro ha |
|
Polygonum spp., Plantago spp., Silene spp., Lychnis spp., Geranium spp., Sinapis arvensis, Chenopodium album, Echinochioa crus-galli, Setaria glauca, Cirsium spp. |
15 per ara |
40 per ara |
|
|
I precedenti colturali del campo non devono essere incompatibili con la produzione di sementi della specie e della varietà coltivata. Il campo di produzione deve essere sufficientemente esente da piante provenienti dalle colture precedenti.
Gli ibridi di colza devono essere coltivati su un terreno sul quale non siano state coltivate crucifere negli ultimi cinque anni.
Nel caso di colture diverse da ibridi di Helianthus annuus e Brassica napus, deve aver luogo almeno un'ispezione.
Nel caso di ibridi di Helianthus annuus, devono aver luogo almeno due ispezioni.
Nel caso di ibridi di Brassica napus, devono aver luogo almeno tre ispezioni: una prima del periodo di fioritura, una all'inizio della fioritura e una alla fine del periodo di fioritura.
Le colture devono essere in uno stato di sviluppo che consenta di esprimere una valutazione corretta..
Sono valutati i seguenti criteri:
Le colture sono valutate in base alla seguente scala:
1 = ottime
3 = buone
5 = sufficienti
7 = scadenti
9 = molto scadenti
Se una nota è inferiore a 5, la particella è respinta.
Le colture destinate alla produzione di sementi devono essere sane e sviluppate normalmente. La presenza di uno o più difetti enumerati qui appresso può pregiudicare la valutazione di altri caratteri (p. es. la purezza varietale).
L'attribuzione della nota considera la possibilità di valutare correttamente le colture e le cure prestate alla coltura. Sono valutati i seguenti criteri:
Le colture devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente. Le Le colture devono possedere sufficienti identità e purezza varietale oppure, nel caso di una coltura di una linea inbred, sufficienti identità e purezza relativamente ai suoi caratteri.
Per la produzione di sementi di varietà ibride le suddette disposizioni si applicano anche ai caratteri dei componenti, comprese la maschiosterilità o il ripristino della fertilità.
Le colture che non corrispondono alla varietà dichiarata sono rifiutate.
Sono considerate piante non conformi tutte le piante della stessa specie che non corrispondono al tipo varietale.
Le colture di Brassica juncea, Brassica nigra, Carthamus tinctorius, Carum carvi e gli ibridi di Helianthus annuus e di Brassica napus devono rispondere alle condizioni seguenti:
Brassica juncea, Brassica nigra, Carthamus tinctorius e Carum carvi diversi dagli ibridi
il numero delle piante della coltura riconoscibili come manifestamente non conformi alla varietà non può superare:
Ibridi di Helianthus annuus
La percentuale in numero di piante riconoscibili come manifestamente non conformi alla linea inbred o al componente non può superare:
% |
|
---|---|
|
|
|
0,2 |
|
|
|
0,2 |
|
0,5 |
|
|
|
0,5 |
|
1,0 |
Per la produzione di sementi di varietà ibride, devono essere rispettate le ulteriori seguenti condizioni:
Ibridi di Brassica napus, prodotti avvalendosi della maschiosterilità
La percentuale in numero di piante riconoscibili come manifestamente non conformi alla linea inbred o al componente non può superare:
% |
|
---|---|
|
|
|
0,1 |
|
|
|
0,1 |
|
0,2 |
|
|
|
0,3 |
|
1,0 |
La maschiosterilità deve raggiungere almeno il 99 per cento per la produzione di sementi di base e il 98 per cento per la produzione di sementi certificate. Il livello della maschiosterilità deve essere valutato attraverso il controllo dell'assenza di antere fertili nei fiori.
La coltura deve essere conforme alle norme seguenti relative alla distanza da fonti vicine di polline che possono determinare una impollinazione estranea indesiderabile:
Coltura |
Distanza minima |
---|---|
Brassica spp. diversa da Brassica napus; Carthamus tinctorius; Carum carvi; Sinapis alba: |
|
|
400 m |
|
200 m |
Brassica napus: |
|
|
200 m |
|
500 m |
|
100 m |
|
300 m |
Helianthus annuus: |
|
|
1500 m |
|
750 m |
|
500 m |
Queste distanze possono non essere osservate se esiste una protezione sufficiente contro qualsiasi impollinazione estranea indesiderabile.
|
|
|
|
||
|
1000 metri, |
|
|
600 metri, |
|
|
||
|
600 metri, |
|
|
300 metri. |
|
|
|
1000 metri, |
|
600 metri, |
|
|
|
500 metri, |
|
300 metri. |
|
1000 metri, |
|
|
|
600 metri, |
|
300 metri. |
|
|
|
500 metri, |
|
300 metri, |
|
|
|
300 metri, |
|
100 metri. |
138 Aggiornato dalla cifra II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513), del 2 mag. 2005 (RU 2005 1945), del 7 giu. 2010 (RU 2010 2763), dalla cifra I dell'O del DEFR del 18 ott. 2017 (RU 2017 6417), dall'all. 13 n. 1 dell'O del DEFR e del DATEC del 14 nov. 2019 concernente l'O sulla salute dei vegetali (RU 2019 4773) e dalla cifra II cpv. 1 dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
(art. 3-10, 20, 24, 29, 35, 38, 39, 39a e 42)
I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito.
È consentita una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti.
Specie |
Peso massimo dei lotti |
Peso minimo dei campioni |
Peso minimo dei campioni per la determinazione del numero massimo di altre specie |
Avena nuda, avena, avena forestiera, orzo, grano tenero, grano duro, spelta, segale, triticale |
|
|
|
Scagliola |
10 |
400 |
200 |
Riso |
30 |
500 |
500 |
Sorgo |
30 |
900 |
900 |
Erba del Sudan |
10 |
250 |
250 |
Ibridi da incrocio di sorgo ed erba del Sudan |
|
|
|
Mais, sementi di base di linee inbred |
40 |
250 |
250 |
Mais, sementi di base (escl. linee inbred) |
|
|
|
Miscugli di varietà e di specie ad eccezione della scagliola e del Sorghum spp. |
|
|
|
Specie e categoria |
Facoltà germinativa |
Purezza1 |
Tenore di acqua9 |
Numero massimo di semi di altre specie per 500 g3 |
|||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
totale |
grani rossi |
altre specie di cereali |
altre specie |
Avena fatua, A.sterilis, A. ludoviciana, Lolium temulentum6 |
Raphanus raphanistrum, Agrostemma githago, |
Scleroti |
Panicum supp. |
||||||
Avena8, orzo8, grano tenero, grano duro, spelta |
|||||||||||||
sementi di base |
85 |
99 |
15 |
4 |
17 |
3 |
0 |
1 |
1 |
||||
sementi certificate, 1a e 2a riprod. |
85 |
98 |
15 |
10 |
7 |
7 |
0 |
3 |
3 |
||||
Scagliola |
|||||||||||||
sementi di base |
75 |
98 |
15 |
4 |
17 |
0 |
|||||||
sementi certificate |
75 |
98 |
15 |
10 |
5 |
0 |
|||||||
Riso |
|||||||||||||
sementi di base |
80 |
98 |
1 |
1 |
|||||||||
sementi certificate, 1a riprod. |
80 |
98 |
3 |
3 |
|||||||||
sementi certificate, 2a riprod. |
80 |
98 |
5 |
3 |
|||||||||
Segale |
|||||||||||||
sementi di base |
85 |
98 |
15 |
4 |
17 |
3 |
0 |
1 |
1 |
||||
sementi certificate |
85 |
98 |
15 |
10 |
7 |
7 |
0 |
3 |
34 |
||||
Sorghum spp. |
80 |
98 |
14 |
0 |
|||||||||
Triticale |
|||||||||||||
sementi di base |
80 |
98 |
15 |
4 |
17 |
3 |
0 |
1 |
1 |
||||
sementi certificate, 1a e 2a riprod. |
80 |
98 |
15 |
10 |
7 |
7 |
0 |
3 |
3 |
||||
Granturco |
905 |
98 |
14 |
0 |
|||||||||
Note: |
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
3 Per i campioni non cerniti vengono tollerati complessivamente 30 semi di Raphanus raphanistrum, Agrostemma githago, Gallium aparine, Vicia spp.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
Impurità, difetti e malattie causate da organismi nocivi |
Limiti di tolleranza (in % del peso) |
||
---|---|---|---|
Tuberi-seme di prebase |
Tuberi-seme di base |
Tuberi-seme certificati |
|
|
1 |
1 |
2 |
|
0,2 |
0,5, di cui al massimo 0,2 % del peso di marciume |
0,5, di cui al massimo 0,2 % del peso di marciume |
|
3 |
3 |
3 |
|
5 |
5 |
5 |
|
0,5 |
1 |
1 |
|
0 |
0 |
0 |
|
0 |
0 |
0 |
|
1 |
5 |
5 |
|
1 |
3 |
3 |
|
6 |
6 |
8 |
Categoria |
Classe |
Tuberi (in %) colpiti da |
||||
---|---|---|---|---|---|---|
virus dell'accartoc-ciamento delle foglie di patata [PLRV00] e virus Y della patata [PVY000]4 |
virus A della patata virus M della patata [PVM000] virus S della patata virus X della patata |
|||||
Prebase |
PBTC |
0 |
0 |
|||
Prebase |
PB1 |
0 |
0 |
|||
Prebase |
PB2 |
0 |
0 |
|||
Prebase |
PB3 |
0 |
||||
Prebase |
PB4 |
0,5 |
0 |
|||
Base |
S |
0,5 |
1,12 |
|||
Base |
SE1 |
1,1 |
32 |
|||
Base |
SE2 |
1,1 |
32 |
|||
Base |
E |
21, 3 |
42, 3 |
|||
Certificato |
A |
10 |
||||
|
La purezza specifica, la proporzione di altre specie vegetali e la facoltà germinativa delle sementi sono tali da garantire la qualità e l'utilità delle piantine di patate ottenute da sementi di patate e dei lotti di patate da semina da esse prodotte.
I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito.
È consentita una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti.
Specie |
Peso massimo |
Peso minimo |
Peso minimo |
---|---|---|---|
1 |
2 |
3 |
4 |
Poaceae (Gramineae) |
|||
Agrostis canina |
101 |
50 |
5 |
Agrostis gigantea |
101 |
50 |
5 |
Agrostis stolonifera |
101 |
50 |
5 |
Agrostis capillaris |
101 |
50 |
5 |
Alopecurus pratensis |
101 |
100 |
30 |
Arrhenatherum elatius |
101 |
200 |
80 |
Bromus catharticus |
101 |
200 |
200 |
Bromus sitchensis |
101 |
200 |
200 |
Cynodon dactylon |
101 |
50 |
5 |
Dactylis glomerata |
101 |
100 |
30 |
Festuca arundinacea |
101 |
100 |
50 |
Festuca filiformis |
101 |
100 |
30 |
Festuca ovinia |
101 |
100 |
30 |
Festuca pratensis |
101 |
100 |
50 |
Festuca rubra |
101 |
100 |
30 |
Festuca trachyphylla |
101 |
100 |
30 |
x Festulolium |
101 |
200 |
60 |
Lolium multiflorum |
101 |
200 |
60 |
Lolium perenne |
101 |
200 |
60 |
Lolium x hybridum |
101 |
200 |
60 |
Phalaris aquatica |
101 |
100 |
50 |
Phleum nodosum |
101 |
50 |
10 |
Phleum pratense |
101 |
50 |
10 |
Poa annua |
101 |
50 |
10 |
Poa nemoralis |
101 |
50 |
5 |
Poa palustris |
101 |
50 |
5 |
Poa pratensis |
101 |
50 |
5 |
Poa trivialis |
101 |
50 |
5 |
Trisetum flavescens |
101 |
50 |
5 |
Fabaceae (Leguminosae) |
|||
Hedysarum coronarium -frutto |
10 |
1000 |
300 |
Hedysarum coronarium -sementi |
10 |
400 |
120 |
Lotus corniculatus |
10 |
200 |
30 |
Lupinus albus |
25 |
1000 |
1000 |
Lupinus angustifolius |
25 |
1000 |
1000 |
Lupinus luteus |
25 |
1000 |
1000 |
Medicago lupulina |
10 |
300 |
50 |
Medicago sativa |
10 |
300 |
50 |
Medicago x varia |
10 |
300 |
50 |
Onobrychis viciifolia -frutto |
10 |
600 |
600 |
Onobrychis viciifolia -sementi |
10 |
400 |
400 |
Ornithopus sativus |
10 |
90 |
9 |
Pisum sativum |
25 |
1000 |
1000 |
Trifolium alexandrinum |
10 |
400 |
60 |
Trifolium hybridum |
10 |
200 |
20 |
Trifolium incarnatum |
10 |
500 |
80 |
Trifolium pratense |
10 |
300 |
50 |
Trifolium repens |
10 |
200 |
20 |
Trifolium resupinatum |
10 |
200 |
20 |
Trigonella foenum-graecum |
10 |
500 |
450 |
Vicia faba |
25 |
1000 |
1000 |
Vicia pannonica |
20 |
1000 |
1000 |
Vicia sativa |
25 |
1000 |
1000 |
Vicia villosa |
20 |
1000 |
1000 |
Altre specie |
|||
Brassica napus var.napobrassica |
10 |
200 |
100 |
Brassica oleracea convar. acephala |
10 |
200 |
100 |
Phacelia tanacetifolia |
10 |
300 |
40 |
Plantago lanceolata |
5 |
20 |
2 |
Raphanus sativus var. oleiformis |
10 |
300 |
300 |
|
I campioni di sementi di moltiplicazione devono essere forniti al servizio competente entro il 15 settembre.
I campioni prelevati dai lotti di moltiplicazione importati devono essere forniti muniti di un'etichetta ufficiale o corredati del certificato allestito dall'ente di certificazione del Paese d'origine.
Le sementi devono adempiere le norme e le condizioni seguenti:
Specie |
Facoltà germina- |
Tenore massimo di semi duri |
Purezza varietale specifica (in %) |
Tenore |
Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % |
Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo la cifra 1, colonna 4 |
Legenda *) |
||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1*) |
2*) |
totale |
una sola specie |
Agropy- |
Alope- |
Melilo- |
Raphanus raphani- |
Sinapis arvensis |
Avena fatua |
Cuscuta spp. |
Rumex spp. |
||||
Poaceae (Gramineae) |
|||||||||||||||
Agrostis canina |
75 |
90 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
12 |
||||
Agrostis gigantea |
80 |
90 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
12 |
||||
Agrostis stolonifera |
75 |
90 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
12 |
||||
Agrostis capillaris |
75 |
90 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
12 |
||||
Alopecurus pratensis |
70 |
75 |
13 |
2.5 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
9,12 |
||||
Arrhenatherum elatius |
75 |
90 |
13 |
3.0 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
9,10,12 |
||||
Bromus catharticus |
75 |
97 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
10,12 |
||||
Bromus sitchensis |
75 |
97 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
10,12 |
||||
Cynodon dactylon |
70 |
90 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
12 |
||||
Dactylis glomerata |
80 |
90 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Festuca arundinacea |
80 |
95 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Festuca filiformis |
75 |
85 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Festuca ovina |
75 |
85 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Festuca pratensis |
80 |
95 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Festuca rubra |
75 |
90 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Festuca trachyphylla |
75 |
85 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
x Festulolium |
75 |
96 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Lolium multiflorum |
75 |
96 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Lolium perenne |
80 |
96 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Lolium x hybridum |
75 |
96 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Phalaris aquatica |
75 |
96 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Phleum nodosum |
80 |
96 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Phleum pratense |
80 |
96 |
13 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Poa annua |
75 |
85 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
6,12 |
||||
Poa nemoralis |
75 |
85 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
6,12 |
||||
Poa palustris |
75 |
85 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
6,12 |
||||
Poa pratensis |
75 |
85 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
6,12 |
||||
Poa trivialis |
75 |
85 |
13 |
2.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
6,12 |
||||
Trisetum flavescens |
70 |
75 |
13 |
3.0 |
1.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
9,11,12 |
||||
Fabaceae (Leguminosae) |
|||||||||||||||
Hedysarum coronarium |
75 |
30 |
95 |
11 |
2.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Lotus corniculatus. |
75 |
40 |
95 |
11 |
1.8 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
7,13,14 |
||||
Lupinus albus |
80 |
20 |
98 |
11 |
0.5 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
8,15,16 |
||||
Lupinus angustifolius |
75 |
20 |
98 |
11 |
0.5 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
8,15,16 |
||||
Lupinus luteus |
80 |
20 |
98 |
11 |
0.5 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
8,15,16 |
||||
Medicago lupulina |
80 |
20 |
97 |
11 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
13,14 |
||||
Medicago sativa |
80 |
40 |
97 |
11 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
13,14 |
||||
Medicago x varia |
80 |
40 |
97 |
11 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
13,14 |
||||
Onobrychis viciifolia |
75 |
20 |
95 |
11 |
2.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
|||||
Ornithopus sativus |
75 |
90 |
11 |
1 |
0 |
0 |
10 |
12 |
|||||||
Pisum sativum |
80 |
98 |
15 |
0.5 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
||||||
Trifolium alexandrinum |
80 |
20 |
97 |
11 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
13,14 |
||||
Trifolium hybridum |
80 |
20 |
97 |
11 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
13,14 |
||||
Trifolium incarnatum |
75 |
20 |
97 |
11 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
13,14 |
||||
Trifolium pratense |
80 |
20 |
97 |
11 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
13,14 |
||||
Trifolium repens |
80 |
40 |
97 |
11 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
13,14 |
||||
Trifolium resupinatum |
80 |
20 |
97 |
11 |
1.5 |
1.0 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
13,14 |
||||
Trigonella foenum-graecum |
80 |
95 |
11 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
||||||
Vicia faba |
80 |
5 |
98 |
15 |
0.5 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
|||||
Vicia pannonica |
85 |
20 |
98 |
15 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
8 |
||||
Vicia sativa |
85 |
20 |
98 |
15 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
8 |
||||
Vicia villosa |
85 |
20 |
98 |
15 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
8 |
||||
Altre specie |
|||||||||||||||
Brassica napus var.napobrassica |
80 |
98 |
11 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
12 |
||||
Brassica oleracea convar. acephala |
75 |
98 |
11 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
10 |
12 |
||||
Phacelia tanacetifolia |
80 |
96 |
11 |
1.0 |
0.5 |
0 |
0 |
12 |
|||||||
Plantago lanceolata |
75 |
85 |
11 |
1.5 |
0 |
0 |
10 |
12 |
|||||||
Raphanus sativus var. |
80 |
97 |
11 |
1.0 |
0.5 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
Legenda delle norme relative alle sementi certificate di prima riproduzione
Specie |
Facoltà germi-nativa |
Tenore massimo di semi duri |
Purezza varietale specifica (in %) |
Tenore |
Numero massimo di semi di altre specie in un campione |
Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo |
Legenda *) |
||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1*) |
2*) |
una sola specie |
Rumex spp. |
Agropy- |
Alope-curus myosuroides |
Melilo- |
Avena fatua |
Cuscuta spp. |
|||||
Poaceae (Gramineae) |
|||||||||||||
Agrostis canina |
75 |
90 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
|||
Agrostis gigantea |
80 |
90 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
|||
Agrostis stolonifera |
75 |
90 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
|||
Agrostis capillaris |
75 |
90 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
|||
Alopecurus pratensis |
70 |
75 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6 |
||
Arrhenatherum elatius |
75 |
90 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6,10 |
||
Bromus catharticus |
75 |
97 |
13 |
0.4 |
20 |
5 |
5 |
5 |
0 |
0 |
10 |
||
Bromus sitchensis |
75 |
97 |
13 |
0.4 |
20 |
5 |
5 |
5 |
0 |
0 |
10 |
||
Cynodon dactylon |
70 |
90 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
6 |
||
Dactylis glomerata |
80 |
90 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6 |
||
Festuca arundinacea |
80 |
95 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6 |
||
Festuca filiformis |
75 |
85 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
6 |
||||
Festuca ovina |
75 |
85 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6 |
||
Festuca pratensis |
80 |
95 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6 |
||
Festuca rubra |
75 |
90 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6 |
||
Festuca trachyphylla |
75 |
85 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
6 |
||||
x Festulolium |
75 |
96 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6 |
||
Lolium multiflorum |
75 |
96 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6 |
||
Lolium perenne |
80 |
96 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6 |
||
Lolium x hybridum |
75 |
96 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
6 |
||
Phalaris aquatica |
75 |
96 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
5 |
5 |
0 |
0 |
|||
Phleum nodosum |
80 |
96 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
1 |
1 |
0 |
0 |
|||
Phleum pratense |
80 |
96 |
13 |
0.3 |
20 |
2 |
1 |
1 |
0 |
0 |
|||
Poa annua |
75 |
85 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
7 |
||
Poa nemoralis |
75 |
85 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
7 |
||
Poa palustris |
75 |
85 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
7 |
||
Poa pratensis |
75 |
85 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
7 |
||
Poa trivialis |
75 |
85 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
7 |
||
Trisetum flavescens |
70 |
75 |
13 |
0.3 |
20 |
1 |
1 |
1 |
0 |
0 |
8,11 |
||
Fabaceae (Leguminosae) |
|||||||||||||
Hedysarum coronarium |
75 |
30 |
95 |
11 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
9 |
||
Lotus corniculatus |
75 |
40 |
95 |
11 |
0.3 |
20 |
3 |
0 |
0 |
0 |
9 |
||
Lupinus albus |
80 |
20 |
98 |
11 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
13 |
||
Lupinus angustifolius |
75 |
20 |
98 |
11 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
13 |
||
Lupinus luteus |
80 |
20 |
98 |
11 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
13 |
||
Medicago lupulina |
80 |
20 |
97 |
11 |
0.3 |
20 |
5 |
0 |
0 |
0 |
9 |
||
Medicago sativa |
80 |
40 |
97 |
11 |
0.3 |
20 |
3 |
0 |
0 |
0 |
9,12 |
||
Medicago x varia |
80 |
40 |
97 |
11 |
0.3 |
20 |
3 |
0 |
0 |
0 |
9,12 |
||
Ornithopus sativus |
75 |
90 |
11 |
0.3 |
20 |
5 |
|||||||
Onobrychis viciifolia |
75 |
20 |
95 |
11 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
|||
Pisum sativum |
80 |
98 |
15 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
||||
Trifolium alexandrinum |
80 |
20 |
97 |
11 |
0.3 |
20 |
3 |
0 |
0 |
0 |
9,12 |
||
Trifolium hybridum |
80 |
20 |
97 |
11 |
0.3 |
20 |
3 |
0 |
0 |
0 |
9,12 |
||
Trifolium incarnatum |
75 |
20 |
97 |
11 |
0.3 |
20 |
3 |
0 |
0 |
0 |
9,12 |
||
Trifolium pratense |
80 |
20 |
97 |
11 |
0.3 |
20 |
5 |
0 |
0 |
0 |
9,12 |
||
Trifolium repens |
80 |
40 |
97 |
11 |
0.3 |
20 |
5 |
0 |
0 |
0 |
9,12 |
||
Trifolium resupinatum |
80 |
20 |
97 |
11 |
0.3 |
20 |
3 |
0 |
0 |
0 |
9,12 |
||
Trigonella foenum-graecum |
80 |
95 |
11 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
||||
Vicia faba |
80 |
5 |
98 |
15 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
|||
Vicia pannonica |
85 |
20 |
98 |
15 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
|||
Vicia sativa |
85 |
20 |
98 |
15 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
|||
Vicia villosa |
85 |
20 |
98 |
15 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
0 |
|||
Altre specie |
|||||||||||||
Brassica napus var. |
80 |
98 |
11 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
|||||
Brassica oleracea convar. acephala |
75 |
98 |
11 |
0.3 |
20 |
3 |
0 |
0 |
|||||
Phacelia tanacetifolia |
80 |
96 |
11 |
0.3 |
20 |
0 |
0 |
||||||
Raphanus sativus var. |
80 |
97 |
11 |
0.3 |
20 |
2 |
0 |
0 |
Legenda delle norme relative alle sementi di prebase e di base
Specie |
Capacità di germinazione |
Tenore massimo di semi duri |
Purezza varietale specifica |
Tenore di acqua |
Numero massimo di semi di altre specie in un campione in % del peso 3*) |
Numero massimo di semi di altre specie in un campione secondo il numero 1 colonna 4 |
Legenda *) |
||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1*) |
2*) |
totale |
una sola specie |
Agropyron |
Alopecu-rus myo-suroides |
Melilotus spp. |
Raphanus raphani-strum |
Sinapis arvensis |
Avena fatua |
Cuscuta spp. |
Rumex spp. |
||||
Poaceae (Gramineae) |
|||||||||||||||
Cynodon dactylon |
70 |
90 |
13 |
3.0 |
2.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
2 |
8 |
||||
Phalaris aquatica |
75 |
96 |
13 |
2.5 |
2.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
8 |
||||
Poa annua |
75 |
85 |
13 |
3.0 |
2.0 |
0.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
6, 8 |
||||
Fabaceae (Leguminosae) |
|||||||||||||||
Hedysarum coronarium |
75 |
30 |
95 |
11 |
3.5 |
2.0 |
1.0 |
0 |
0 |
5 |
8 |
||||
Onobrychis viciifolia |
75 |
20 |
95 |
11 |
3.5 |
2.0 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
|||||
Trigonella foenum-graecum |
80 |
95 |
11 |
2.0 |
1.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
||||||
Vicia faba |
80 |
5 |
98 |
15 |
1.5 |
1.3 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
11 |
||||
Vicia pannonica |
85 |
20 |
97 |
15 |
2.0 |
1.5 |
0.3 |
0 |
0 |
5 |
11 |
Legenda delle norme relative alle sementi commerciali
I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito.
È consentita una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti.
Specie |
Peso massimo dei lotti (t) |
Peso minimo dei |
Peso minimo dei campioni per la determinazione |
|||
---|---|---|---|---|---|---|
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Brassica rapa |
10 |
200 |
70 |
|||
Brassica juncea |
10 |
100 |
40 |
|||
Brassica napus |
10 |
200 |
100 |
|||
Brassica nigra |
10 |
100 |
40 |
|||
Carthamus tinctorius |
25 |
900 |
900 |
|||
Carum carvi |
10 |
200 |
80 |
|||
Helianthus annuus |
25 |
1000 |
1000 |
|||
Linum usitatissimum |
10 |
300 |
150 |
|||
Papaver somniferum |
10 |
50 |
10 |
|||
Sinapis alba |
10 |
400 |
200 |
|||
Glycine max. |
30 |
1000 |
1000 |
Specie |
Purezza varietale minima (%) |
||
Sementi di prebase e di base |
Sementi certificate di prima riproduzione |
Sementi certificate di seconda riproduzione e sementi commerciali |
|
Brassica napus1,2, Brassica rapa2 |
99,9 |
99,7 |
|
Brassica napus1,3, Brassica rapa3, Helianthus annuus4, Sinapis alba |
99,7 |
99 |
98 |
Linum usitatissimum |
99,7 |
98 |
97,5 |
Papaver somniferum |
99 |
98 |
|
Gycine max |
99,5 |
99 |
|
|
|||
|
|||
|
|||
|
La purezza varietale minima è controllata principalmente all'atto di ispezioni ufficiali in campo effettuate alle condizioni stabilite nell'allegato 3.
Nel caso di ibridi di Brassica napus, ottenuti attraverso la maschiosterilità, le sementi devono adempiere le seguenti esigenze e norme:
Sementi di base e sementi certificate
Specie e categoria |
Facoltà germinativa minima |
Tenore di acqua |
Purezza specifica |
Tenore massimo di sementi di altre specie di piante in un campione secondo il numero 1 colonna 4 |
||||||||||||||||
Purezza minima |
Tenore massimo totale di sementi di altre specie di piante |
totale |
Avena fatua, Avena ludovi- |
Cuscuta spp. |
Raphanus rapha- |
Rumex spp. ausser Rumex |
Alopecurus myo- |
Lolium |
Condizioni relative al tenore di semi di |
|||||||||||
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
|||||||||
Brassica spp: |
||||||||||||||||||||
|
85 |
11 |
98 |
0,3 |
- |
0 |
0 (c) (d) |
10 |
5 |
|||||||||||
|
85 |
11 |
98 |
0,3 |
- |
0 |
0 (c) (d) |
10 |
5 |
|||||||||||
Carthamus tinctorius |
75 |
98 |
- |
5 |
0 |
0 (c) |
(e) |
|||||||||||||
Carum carvi |
70 |
97 |
- |
25 (b) |
0 |
0 (c) (d) |
10 |
3 |
||||||||||||
Helianthus annuus |
85 |
10 |
98 |
- |
5 |
0 |
0 (c) |
|||||||||||||
Linum usitatissimum |
||||||||||||||||||||
|
92 |
11 |
99 |
- |
15 |
0 |
0 (c) (d) |
4 |
2 |
|||||||||||
|
85 |
11 |
99 |
- |
15 |
0 |
0 (c) (d) |
4 |
2 |
|||||||||||
Papaver somniferum |
80 |
98 |
- |
25 (b) |
0 |
0 (c) (d) |
||||||||||||||
Sinapis alba |
||||||||||||||||||||
|
85 |
11 |
98 |
0.3 |
- |
0 |
0 (c) (d) |
10 |
2 |
|||||||||||
|
85 |
11 |
98 |
0.3 |
- |
0 |
0 (c) (d) |
10 |
5 |
|||||||||||
Glycine max. |
80 |
14 |
98 |
- |
5 |
0 |
0 (c) |
Le presenti norme sono applicabili anche alle sementi commerciali.
Legenda delle norme relative alle sementi di base e alle sementi certificate
I pesi dei lotti e dei campioni figurano nella tabella qui di seguito. È ammessa una tolleranza del 5 per cento sul peso massimo dei lotti.
Specie |
Peso massimo di un lotto (t) |
Peso minimo di un campione (g) |
Beta vulgaris |
20 |
500 |
Le sementi devono presentare identità e purezza varietali in misura sufficiente.
Le sementi adempiono inoltre le seguenti condizioni:
Specie |
Facoltà |
Purezza minima specifica |
Tasso massimo d'umidità |
---|---|---|---|
Barbabietole da zucchero |
|||
|
80 |
97 |
15 |
|
75 |
97 |
15 |
|
73 |
97 |
15 |
|
68 |
97 |
15 |
Barbabietole da foraggio |
|||
|
73 |
97 |
15 |
|
68 |
97 |
15 |
|
Il peso di semi di altre piante non deve superare lo 0,3 per cento.
|
|
|
|
|
10 tonnellate |
Specie |
Peso (g) |
---|---|
Allium cepa |
25 |
Allium fistulosum |
15 |
Allium porrum |
20 |
Allium sativum |
20 |
Allium schoenoprasum |
15 |
Anthricus cerefolium |
20 |
Apium graveolens |
5 |
Asparagus officinalis |
100 |
Beta vulgaris |
100 |
Brassica oleracea |
25 |
Brassica rapa |
20 |
Capsicum annuum |
40 |
Cichorium intybus (partim): cicoria di tipo Witloof, cicoria di tipo italiano (o cicoria a foglia larga) |
|
Cichorium intybus (partim): cicoria industriale |
50 |
Cichorium endivia |
15 |
Citrullus lanatus |
250 |
Cucumis melo |
100 |
Cucumis sativus |
25 |
Cucurbita maxima |
250 |
Cucurbita pepo |
150 |
Cynara cardunculus |
50 |
Daucus carota |
10 |
Foeniculum vulgare |
25 |
Lactuca sativa |
10 |
Lycopersicon esculentum |
20 |
Petroselinum crispum |
10 |
Phaseolus coccineus |
1000 |
Phaseolus vulgaris |
700 |
Pisum sativum |
500 |
Raphanus sativus |
50 |
Rheum rhabarbarum |
135 |
Scorzonera hispanica |
30 |
Solanum melongena |
20 |
Spinacia oleracea |
75 |
Valerianella locusta |
20 |
Vicia faba |
1000 |
Zea mays |
1000 |
Per le varietà ibride F-1 delle specie succitate, il peso minimo del campione può essere ridotto fino a un quarto del peso prescritto. Tuttavia il campione deve avere almeno il peso di 5 g e contenere almeno 400 semi. |
Specie |
Purezza minima specifica |
Tenore massimo di semi di altre specie di piante (in % del peso) |
Facoltà germinativa minima |
|
---|---|---|---|---|
Allium cepa |
97 |
0,5 |
70 |
|
Allium fistulosum |
97 |
0,5 |
65 |
|
Allium porrum |
97 |
0,5 |
65 |
|
Allium sativum |
97 |
0,5 |
65 |
|
Allium schoenoprasum |
97 |
0,5 |
65 |
|
Anthriscus cerefolium |
96 |
1 |
70 |
|
Apium graveolens |
97 |
1 |
70 |
|
Asparagus officinalis |
96 |
0,5 |
70 |
|
Beta vulgaris (Cheltenham beet) |
97 |
0,5 |
50 (glomeruli) |
|
Beta vulgaris (diversa dalla Cheltenham beet) |
|
|
|
|
Brassica oleracea (cavolfiore) |
97 |
1 |
70 |
|
Brassica oleracea (altre sottospecie) |
97 |
1 |
75 |
|
Brassica rapa (cavolo cinese) |
97 |
1 |
75 |
|
Brassica rapa (rapa primaverile, rapa autunnale) |
97 |
1 |
80 |
|
Capsicum annuum |
97 |
0,5 |
65 |
|
Cichorium intybus (partim): cicoria di tipo Witloof, cicoria di tipo italiano |
95 |
1,5 |
65 |
|
Cichorium intybus (partim): cicoria industriale |
97 |
1 |
80 |
|
Cichorium endivia |
95 |
1 |
65 |
|
Citrullus lanatus |
98 |
0,1 |
75 |
|
Cucumis melo |
98 |
0,1 |
75 |
|
Cucumis sativus |
98 |
0,1 |
80 |
|
Cucurbita maxima |
98 |
0,1 |
80 |
|
Cucurbita pepo |
98 |
0,1 |
75 |
|
Cynara cardunculus |
96 |
0,5 |
65 |
|
Daucus carota |
95 |
1 |
65 |
|
Foeniculum vulgare |
96 |
1 |
70 |
|
Lactuca sativa |
95 |
0,5 |
75 |
|
Lycopersicon esculentum |
97 |
0,5 |
75 |
|
Petroselinum crispum |
97 |
1 |
65 |
|
Phaseolus coccineus |
98 |
0,1 |
80 |
|
Phaseolus vulgaris |
98 |
0,1 |
75 |
|
Pisum sativum |
98 |
0,1 |
80 |
|
Raphanus sativus |
97 |
1 |
70 |
|
Rheum rhabarbarum |
97 |
0,5 |
70 |
|
Scorzonera hispanica |
95 |
1 |
70 |
|
Solanum melongena |
96 |
0,5 |
65 |
|
Spinacia oleracea |
97 |
1 |
75 |
|
Valerianella locusta |
95 |
1 |
65 |
|
Vicia faba |
98 |
0,1 |
80 |
|
Zea mays |
98 |
0,1 |
85 |
|
Nel caso delle varietà di Zea mays (granoturco dolce - tipi super dolci) la facoltà germinativa minima richiesta è dell'80 % delle sementi pure. L'etichetta reca la dicitura «Facoltà germinativa minima 80 %». |
139 Aggiornato dalla cifra II delle O del DEFR del 22 dic. 1999 (RU 2000 513) del 2 mag. 2005 (RU 2005 1945), del 7 giu. 2010 (RU 2010 2763), e dalla cifra II cpv. 1 dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
(art. 15, 27b, 28, 30, 38a, 44 e 45)
1. La dimensione minima dell'etichetta è di 110 mm × 67 mm.
2. L'etichetta deve fornire le seguenti indicazioni:
L'etichetta deve fornire le seguenti indicazioni:
La dimensione minima dell'etichetta è di 110 mm × 67 mm.
1. L'etichetta di lotti di tuberi-seme in virtù dell'articolo 38a capoverso 1, in aggiunta alle indicazioni di cui al capitolo A, deve fornire la seguente indicazione:
2. Il documento d'accompagnamento del fornitore di piantine di cui all'articolo 38a capoverso 2 deve fornire le seguenti indicazioni:
3. L'etichetta del fornitore di sementi di cui all'articolo 38a capoverso 3 deve fornire le seguenti indicazioni:
Indicazioni prescritte
Indicazioni prescritte
140 Nuovo testo giusta la cifra II cpv. 1 dell'O del DEFR dell'11 nov. 2020, in vigore dal 1° gen. 2021 (RU 2020 5531).
(art. 40)
Nella discendenza diretta di patate da semina, la percentuale in numero di piante non conformi alla varietà sommata alla percentuale di piante di varietà estranee non può essere superiore a: