231.11
Ordinanza
sul diritto d'autore e sui diritti di protezione affini
(Ordinanza sul diritto d'autore, ODAu1)
del 26 aprile 1993 (Stato 1° gennaio 2022)
Il Consiglio federale svizzero,
visti gli articoli 39b, 55 capoverso 2 e 78 della legge del 9 ottobre 19922 sul diritto d'autore (LDA);
visto l'articolo 2 capoverso 2 della legge federale del 24 marzo 19953 sullo statuto e sui compiti dell'Istituto federale della proprietà intellettuale (LIPI);
visto l'articolo 46a della legge del 21 marzo 19974 sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione (LOGA),5
ordina:
1 Nell'ambito della nomina dei membri della Commissione arbitrale federale per la gestione dei diritti d'autore e dei diritti affini (Commissione arbitrale), è premura del Consiglio federale assicurare una composizione equilibrata, che rappresenti in modo equo gli ambienti interessati, le quattro comunità linguistiche, le regioni del Paese, nonché entrambi i sessi.
2 Il Consiglio federale designa il presidente, gli assessori, i relativi supplenti, nonché gli altri membri. Il vicepresidente è scelto tra gli assessori.
3 Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (dipartimento) provvede alla pubblicazione sul Foglio federale di nome, cognome e domicilio dei membri nominati per la prima volta.
4 Il dipartimento sottopone proposte al Consiglio federale nella misura in cui le nomine e gli affari amministrativi siano di competenza di quest'ultimo.
1 La durata del mandato, le modalità di dimissione e le indennità dei membri della Commissione arbitrale sono disciplinate nell'ordinanza del 3 giugno 19966 sulle commissioni.7
2 I membri della Commissione arbitrale devono osservare il segreto d'ufficio.
1 La direzione amministrativa della Commissione arbitrale è affidata al presidente. In caso d'impedimento, egli è sostituito dal vicepresidente.
2 Il segretariato (art. 4) può essere chiamato ad assistere il presidente nelle mansioni amministrative.
1 Il dipartimento nomina il segretario della Commissione arbitrale d'intesa con il presidente di detta Commissione. Il segretariato è diretto da un segretario- giurista. Il dipartimento mette a disposizione della Commissione arbitrale l'infrastruttura necessaria.8
1bis I I rapporti di lavoro degli impiegati del segretariato sono retti dalla legislazione sul personale della Confederazione.9
2 Nell'esercizio delle sue funzioni, il segretariato è indipendente dalle autorità amministrative ed è vincolato unicamente alle direttive del presidente.
3 Il segretario-giurista assolve segnatamente le seguenti mansioni:
- a.
- redazione di decisioni, osservazioni e comunicati alle parti e alle autorità;
- b.
- stesura dei verbali;
- c.
- gestione della documentazione, informazione della Commissione arbitrale e rielaborazione redazionale delle decisioni destinate alla pubblicazione.
4 Il segretario-giurista ha voto consultivo nei dibattiti in cui gli è stata affidata la stesura del verbale.
1 La Commissione arbitrale pubblica le sue decisioni di rilievo in organi ufficiali o non ufficiali che diffondono informazioni relative alla giurisdizione amministrativa.
2 Essa può pubblicare le sue decisioni in una banca dati o sul suo sito Internet.
La Commissione arbitrale ha sede a Berna.
Per la contabilità, la Commissione arbitrale è considerata un'unità amministrativa del dipartimento. Il dipartimento inserisce nel preventivo le entrate e le uscite della Commissione; i costi del personale e del materiale sono oggetto di due voci apposite.
1 Contemporaneamente alla richiesta di approvazione di un tariffa, le società di gestione depositano i documenti richiesti nonché un breve resoconto sullo svolgimento delle trattative con le associazioni che rappresentano gli utenti (art. 46 cpv. 2 LDA).
2 Le richieste di approvazione di una nuova tariffa vanno sottoposte alla Commissione arbitrale almeno sette mesi prima dell'entrata in vigore prevista. Il presidente può derogare a tale termine in casi motivati.
3 Se le trattative non si sono svolte con la dovuta accuratezza, il presidente può respingere i documenti fissando un altro termine.
1 Il presidente avvia la procedura di approvazione designando i membri della Camera arbitrale conformemente all'articolo 57 LDA e facendo circolare tra di loro gli esemplari delle domande con relativi annessi e eventuali altri documenti.
2 Il presidente fa pervenire la domanda di approvazione di una tariffa alle associazioni di utenti che partecipano alle trattative con le società di gestione, fissando loro un termine congruo per comunicargli le osservazioni in forma scritta.
3 Se dalla domanda di approvazione risulta evidente che le trattative con le associazioni che rappresentano gli utenti (art. 46 cpv. 2 LDA) hanno dato luogo a un accordo, si può omettere di richiedere le osservazioni.
Le decisioni sono comunicate per circolazione degli atti nella misura in cui le associazioni che rappresentano gli utenti hanno approvato la tariffa e qualora non sia stata presentata una domanda di convocazione di seduta da un membro della Camera arbitrale; le decisioni incidentali sono comunicate per circolazione degli atti.
1 Il presidente fissa la data della seduta, convoca i membri della Camera arbitrale e comunica in tempo utile la data della seduta alle società di gestione e alle associazioni di utenti che partecipano alla procedura.
2 Di regola, le sedute si svolgono presso la sede della Commissione arbitrale (art. 6).
Le parti hanno il diritto di essere sentite.
1 Se l'audizione non ha dato luogo a un accordo tra le parti, la Camera arbitrale procede immediatamente alle deliberazioni.
2 Le deliberazioni e il voto finale si tengono in assenza delle parti.
3 In caso di parità di voti, il voto del presidente è determinante.
1 Se la Camera arbitrale ritiene che una tariffa o singole disposizioni tariffali non siano atte ad essere approvate, essa offre alla società di gestione la possibilità di modificare i propri progetti di tariffa prima di adottare una decisione, in modo da rendere possibile l'approvazione.
2 Qualora la società di gestione non si avvalesse di tale possibilità, la Camera arbitrale può operare le necessarie modifiche di moto proprio (art. 59 cpv. 2 LDA).
1 La decisione è notificata dal presidente, verbalmente o per scritto nel dispositivo, a deliberazioni concluse.14
2 Il presidente esamina e approva autonomamente la motivazione scritta; se la redazione presentasse punti controversi, questi possono essere sottoposti agli altri membri della Camera arbitrale mediante circolazione degli atti.15
3 Per l'inizio del termine d'impugnazione è determinante la notificazione della decisione motivata per scritto.16
4 Nella decisione sono indicati i nominativi dei membri della Camera arbitrale nonché del segretario-giurista; il segretario-giurista appone la sua firma accanto a quella del presidente.
1 Le tasse per l'esame e l'approvazione delle tariffe delle società di gestione (art. 55-60 LDA) si fondano per analogia sugli articoli 1 lettera a, 2 e 14-18 dell'ordinanza del 10 settembre 196918 sulle tasse e spese nella procedura amministrativa.
2 Per gli esborsi della Commissione arbitrale è allestito un conteggio separato. Sono esborsi segnatamente:
- a.
- le diarie e le indennità;
- b.
- i costi per l'acquisizione delle prove, per ricerche scientifiche, per esami particolari e per l'ottenimento delle informazioni e dei documenti necessari;
- c.
- i costi per lavori che la Commissione arbitrale fa eseguire a terzi;
- d.
- i costi di trasmissione e comunicazione.
1 Le tasse e gli esborsi sono a carico della società di gestione che ha presentato la tariffa per approvazione.
2 Se più società di gestione sono tenute a pagare i medesimi costi, esse rispondono solidalmente.
3 In casi motivati, la Commissione arbitrale può porre una parte dei costi a carico di un'associazione di utenti che è parte alla procedura.
Le tasse e gli esborsi sono esigibili a contare dalla notifica della decisione motivata per scritto.
Per quanto la presente ordinanza non disponga altrimenti, si applicano le disposizioni dell'ordinanza generale dell'8 settembre 200419 sugli emolumenti.
1 L'Istituto federale della proprietà intellettuale adempie i compiti del servizio secondo l'articolo 39b capoverso 1 LDA.21
2 e 3 ...22
4 Il servizio non riscuote tasse per le attività svolte.
1 Sulla base delle sue osservazioni (art. 39b cpv. 1 lett. a LDA) o delle notifiche ricevute (art. 16g), il servizio verifica la presenza di indizi di un utilizzo abusivo dei provvedimenti tecnici.
2 Qualora rilevi tali indizi, nella sua funzione di organismo di collegamento (art. 39b cpv. 1 lett. b LDA) tra gli interessati, il servizio si adopera affinché le parti giungano a una soluzione concertata.
3 Non dispone della facoltà di prendere decisioni o d'impartire istruzioni.23
4 Per esercitare le sue funzioni, può far capo a persone esterne all'Amministrazione federale; esse sono tenute al segreto.
1 Chi sospetta un utilizzo abusivo di provvedimenti tecnici può notificarlo al servizio per scritto.
2 Il servizio conferma il ricevimento della notifica e la esamina ai sensi dell'articolo 16f capoverso 1.
3 Il servizio informa gli interessati del risultato delle sue verifiche.
1 L'uso di un programma per computer, ammesso giusta l'articolo 12 capoverso 2 LDA, comprende:
- a.
- l'osservanza delle pertinenti disposizioni, in particolare di quelle concernenti il caricamento, la visualizzazione, l'esecuzione, la trasmissione o la memorizzazione, come anche la produzione di una copia di lavoro, indispensabile per svolgere queste attività, da parte dell'acquirente legittimo;
- b.
- il controllo del buon funzionamento del programma, l'esame o la sperimentazione dello stesso al fine di individuare idee e principi alla base di un elemento di programma, nella misura in cui ciò avviene nell'ambito di operazioni eseguite conformemente alle disposizioni.
2 Conformemente all'articolo 21 capoverso 1 LDA, le informazioni necessarie per le interfacce sono quelle non direttamente accessibili all'utente, ma indispensabili per far sì che un programma sviluppato indipendentemente divenga interoperativo con altri programmi.
3 Un pregiudizio intollerabile alla normale utilizzazione del programma giusta l'articolo 21 capoverso 2 LDA sussiste in particolare qualora le informazioni riguardanti le interfacce, ottenute mediante decodificazione, siano utilizzate per lo sviluppo, l'elaborazione o la commercializzazione di un programma la cui espressione è fondamentalmente analoga.
L'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) è abilitato a intervenire in caso di introduzione sul territorio doganale o di asportazione da esso di merci in merito alle quali esiste il sospetto che la loro messa in circolazione violi la legislazione vigente in Svizzera in materia di diritto d'autore o dei diritti di protezione affini.
1 I titolari di diritti d'autore o di diritti di protezione affini o i titolari di una licenza legittimati ad agire (richiedenti) devono presentare la domanda d'intervento alla Direzione generale delle dogane.27
1bis La Direzione generale delle dogane decide in merito alla domanda al più tardi entro 40 giorni dalla ricezione della documentazione completa.28
2 La domanda ha effetto per due anni a meno che, all'atto del deposito, sia stata fissata una durata inferiore. La domanda è rinnovabile.
1 Se l'ufficio doganale trattiene prodotti, ne assume la custodia dietro pagamento di una tassa oppure li affida a terzi, a spese del richiedente.
2 L'Ufficio doganale comunica al richiedente il nome e l'indirizzo del depositante, del detentore o del proprietario, una descrizione precisa, la quantità e il nome del mittente in Svizzera o all'estero della merce ritenuta.29
3 Qualora fosse stabilito già prima della scadenza del termine previsto all'articolo 77 capoversi 2 e 2bis 30 LDA che al richiedente non è concesso ottenere provvedimenti cautelari, i prodotti sono sbloccati immediatamente.31
1 Il richiedente può chiedere la consegna o l'invio di campioni a scopo di esame oppure può chiedere di ispezionare la merce ritenuta. Invece dei campioni può trasmettere al richiedente fotografie della merce ritenuta, se queste ne consentono l'esame.
2 La richiesta può essere presentata insieme alla domanda d'intervento alla Direzione generale delle dogane o, durante la ritenzione della merce, direttamente all'ufficio doganale che trattiene la merce.
1 L'UDSC informa il depositante, il detentore o il proprietario della merce della possibilità di presentare una richiesta motivata per rifiutare il prelievo di campioni. Per l'inoltro della richiesta esso stabilisce un termine adeguato.
2 Qualora l'UDSC consenta al richiedente di ispezionare la merce ritenuta, per stabilire il momento dell'esame tiene conto in maniera adeguata degli interessi del richiedente e del depositante, del detentore o del proprietario.
1 L'UDSC trattiene i campioni prelevati per un periodo di un anno dalla notifica del depositante, del detentore o del proprietario in virtù dell'articolo 77 capoverso 1 LDA. Allo scadere di tale termine l'UDSC invita il depositante, il detentore o il proprietario a prendere in custodia i campioni, oppure ad assumere i costi per la conservazione ulteriore. Qualora il depositante, il detentore o il proprietario non sia disposto a prendere in custodia i campioni oppure ad assumere i costi per la conservazione ulteriore, o se non si esprime entro 30 giorni, l'UDSC distrugge i campioni.
2 Invece di prelevare campioni essa può fotografare la merce distrutta, a condizione che ciò consenta di garantire la conservazione dei mezzi di prova.
Gli emolumenti per l'intervento dell'UDSC sono retti dall'ordinanza del 4 aprile 200736 sugli emolumenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini.
Sono abrogati:
- a.
- il regolamento d'esecuzione del 7 febbraio 194139 della legge federale concernente la riscossione dei diritti d'autore;
- b.
- l'ordinanza del DFGP dell'8 aprile 198240 concernente la concessione di autorizzazioni per la riscossione di diritti d'autore;
- c.
- il regolamento del 22 maggio 195841 concernente la Commissione arbitrale federale per la riscossione di diritti d'autore.
La presente ordinanza entra in vigore il 1° luglio 1993.