Art. 1 Scopo
La presente ordinanza si propone di ridurre i pericoli che risultano dalla presenza delle linee elettriche, dalla vicinanza, dal parallelismo e dagli incroci delle linee elettriche tra loro, con altri impianti o con fabbricati.
734.31
del 30 marzo 1994 (Stato 1° luglio 2021)
1 Nuova abbreviazione giusta l'art. 2 lett. h dell'O del 10 gen. 1996 che rettifica alcune abbreviazioni di titoli di atti normativi, in vigore dal 1° feb. 1996 (RU 1996 208).
Il Consiglio federale svizzero,
visti gli articoli 3, 15b capoverso 3 e 15c capoversi 2 e 3 della legge del 24 giugno 19022 sugli impianti elettrici (LIE),3
ordina
3 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 3 apr. 2019, in vigore dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1377).
La presente ordinanza si propone di ridurre i pericoli che risultano dalla presenza delle linee elettriche, dalla vicinanza, dal parallelismo e dagli incroci delle linee elettriche tra loro, con altri impianti o con fabbricati.
1 La presente ordinanza regola la costruzione, l'esercizio e la manutenzione delle linee elettriche.
2 Le disposizioni relative alla costruzione valgono per le linee esistenti quando:
3 Se singole disposizioni della presente ordinanza possono essere rispettate solo con difficoltà straordinarie, o se esse si rivelano di ostacolo all'evoluzione tecnica o alla protezione dell'ambiente, il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni4 (Dipartimento) o, in casi meno importanti, l'organo di controllo competente (art. 21 della legge sull'elettricità) può, su richiesta motivata, autorizzare deroghe.
4 Per i cavi a fibre ottiche trovano applicazione, per analogia, le disposizioni relative alle linee a corrente debole.
5 La presente ordinanza non si applica agli impianti elettrici secondo l'articolo 42 capoverso 1 dell'ordinanza del 23 novembre 19835 sulle ferrovie.6
4 Nuova denominazione giusta il DCF non pubblicato del 19 dic. 1997.
6 Introdotto dall'annesso 2 n. II 4 dell'O del 16 nov. 2011, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2011 6233).
I concetti utilizzati nella presente ordinanza sono definiti nell'appendice 1.
Le linee elettriche, se esercite conformemente al loro scopo o in presenza di guasti prevedibili, non devono mettere in pericolo persone o cose.
1 Laddove la presente ordinanza non contiene prescrizioni, valgono le regole riconosciute della tecnica.
2 Per regole riconosciute della tecnica si intendono in particolare le norme della CEI10 e del CENELEC11. In mancanza di norme armonizzate a livello internazionale si applicano le norme svizzere12.13
3 Se non esistono norme tecniche specifiche, si prendono in considerazione le norme applicabili per analogia o eventuali istruzioni tecniche.14
10 Commissione elettrotecnica internazionale.
11 Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica.
12 L'elenco dei titoli delle norme e i relativi testi possono essere richiesti all'Associazione svizzera di normalizzazione (SNV), Sulzerallee 70, 8404 Winterthur; www.snv.ch.
13 Nuovo testo giusta l'all. n. 5 dell'O dell'8 dic. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1998 54).
14 Nuovo testo giusta l'all. n. 5 dell'O dell'8 dic. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1998 54).
1 In quanto non ne risultino dispendi straordinari, le linee elettriche devono essere costruite, modificate e mantenute in modo da non perturbare in maniera inammissibile, in qualsiasi condizione d'esercizio, l'esercizio conforme al loro scopo di altri impianti a corrente forte o debole e di altri dispositivi elettrotecnici.
2 In quanto non ne risultino dispendi straordinari, le linee elettriche esposte al pericolo di perturbazioni devono essere costruite, modificate e mantenute in modo che il loro esercizio conforme allo scopo non venga perturbato in maniera inammissibile, in tutte le condizioni d'esercizio, da altri impianti e dispositivi elettrotecnici.
3 Se, malgrado l'osservanza delle regole riconosciute della tecnica, si manifestano perturbazioni inammissibili, eliminabili solo con grande dispendio, le parti in causa cercano di mettersi d'accordo. Se nessun accordo può essere raggiunto, decide il Dipartimento. In precedenza, questi consulta gli organi di controllo interessati.
4 Per la compatibilità elettromagnetica vigono le disposizioni dell'ordinanza del 9 aprile 199715 sulla compatibilità elettromagnetica.16
15 [RU 1997 1008, 2000 I n. 6 3012 I art. 34 cpv. 3. RU 2011 6243 all. 3]. Vedi ora l'O del 25 nov. 2015 (RS 734.5).
16 Introdotto dall'all. n. 4 dell'O del 9 apr. 1997 sulla compatibilità elettromagnetica, in vigore dal 1° mag. 1997 (RU 1997 1008).
1 In caso di vicinanze, parallelismi ed incroci di linee elettriche tra loro, con altri impianti o con fabbricati, occorre evitare interferenze e danni reciproci inammissibili.
2 In caso di parallelismo di linee elettriche con altri sistemi conduttori, si devono prendere misure protettive contro l'induzione di tensioni longitudinali inammissibili.
3 Se le linee elettriche devono essere costruite nelle zone di influenza di impianti di messa a terra estranei, esse devono essere dotate di una isolazione commisurata alla tensione massima prevedibile. Occorre badare a che correnti estranee non possano fluire lungo le guaine dei cavi ed i tubi di protezione.
4 Se, nel caso di incontro di linee elettriche, si rendono necessarie misure di sicurezza e se gli esercenti non riescono a mettersi d'accordo sulla ripartizione delle spese, decide l'Ufficio federale dell'energia (art. 17 della legge sull'elettricità).
1 Nella progettazione delle linee elettriche, l'esercente effettua un inventario delle linee e delle infrastrutture esistenti nella zona di influenza della linea progettata.
2 Se in caso di incontro di linee elettriche con altre linee, impianti od oggetti può risultare una riduzione della sicurezza, l'esercente deve darne tempestiva conoscenza, per iscritto, all'organo di controllo, informandolo delle misure di protezione previste.
3 L'organo di controllo decide in merito all'ammissibilità della disposizione prevista e delle misure di protezione.
4 L'organo di controllo può, nel caso di incontro di linee a corrente forte con altri impianti od oggetti, prescrivere misure protettive supplementari secondo l'appendice 2.
1 Se nel corso della costruzione, dell'esercizio o della manutenzione di linee elettriche, di altri impianti elettrici o di impianti quali ferrovie, funivie, trasporti in condotta e strade nazionali, sorgono condizioni di pericolo reciproche, gli esercenti degli impianti interessati devono provvedere ad informarsi tra loro e ad accordarsi sulle misure di protezione necessarie.
2 L'esercente della linea annuncia il caso all'organo di controllo e comunica le misure di protezione concordate.
1 Le deturpazioni del paesaggio, della natura e dell'ambiente provocate da linee elettriche con una tensione nominale pari o superiore a 220 kV, su richiesta del gestore di dette linee possono essere compensate attraverso provvedimenti di sostituzione su impianti a corrente forte di terzi (art. 15b cpv. 2 LIE). Il gestore prende in considerazione in particolare i seguenti provvedimenti di sostituzione sulle linee:
2 Esso coinvolge adeguatamente il terzo nella pianificazione e previa la sua approvazione mira a una domanda comune. Se il terzo rifiuta di dare la sua approvazione, il gestore presenta la domanda da solo.
3 Esso presenta la domanda e tutta la documentazione necessaria per la valutazione dei provvedimenti di sostituzione unitamente alla propria domanda di approvazione dei piani.
4 Tutti gli svantaggi derivanti al terzo dal provvedimento di sostituzione devono essere interamente indennizzati previa detrazione dei vantaggi.
17 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 3 apr. 2019, in vigore dal 1° giu. 2019 (RU 2019 1377).
Prima di rilasciare un permesso di costruzione o approvare modifiche all'utilizzazione di fondi, l'autorità comunale o cantonale competente deve consultare il gestore di una linea ad alta tensione nel caso in cui:
18 Introdotto dal n. II 2 dell'O del 24 giu. 2009, in vigore dal 1° set. 2009 (RU 2009 3507).
20 Introdotto dal n. I dell'O del 3 apr. 2019, in vigore dal 1° giu. 2020 (RU 2019 1377).
1 La decisione se eseguire un progetto riguardante una linea con tensione nominale inferiore a 220 kV e una frequenza di 50 Hz come cavo interrato o come linea aerea è determinata in particolare secondo l'articolo 15c della legge sugli impianti elettrici e le disposizioni del presente capitolo.21
2 Il fattore dei costi aggiuntivi conformemente all'articolo 15c capoverso 2 della legge sugli impianti elettrici ammonta a 2,0.
21 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 4 giu. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 330).
1 Il fattore dei costi aggiuntivi di un progetto concreto è determinato dal rapporto tra i costi complessivi previsti per l'esecuzione della variante con cavi interrati e i costi complessivi previsti per l'esecuzione della variante con linee aeree.
2 I costi complessivi previsti comprendono i costi di progetto relativi a:
3 I costi complessivi previsti sono determinati per un periodo che corrisponde alla durata di vita dei componenti più longevi delle varianti da confrontare.
4 I costi di cui al capoverso 2 sono valutati attraverso il metodo del valore attuale netto. Nel fare ciò si applica un tasso di attualizzazione corrispondente al costo medio ponderato del capitale secondo l'articolo 13 capoverso 3 lettera b dell'ordinanza del 14 marzo 200822 sull'approvvigionamento elettrico, dedotto il tasso di rincaro dei prezzi al consumo applicabile al momento del confronto.
5 I costi provocati dalle perdite di energia sono determinati sulla base del prezzo del prodotto future a lungo termine per i contratti di fornitura di elettricità sul mercato svizzero a termine.
1 Se il fattore dei costi aggiuntivi di un progetto concreto non supera il fattore dei costi aggiuntivi secondo l'articolo 11b, il progetto è eseguito con cavi interrati.
2 Il progetto è eseguito con linee aeree nonostante il rispetto del fattore dei costi aggiuntivi se:
Un progetto concreto può essere eseguito parzialmente o interamente con cavi interrati nonostante il superamento del fattore dei costi aggiuntivi, se nell'ambito della procedura d'approvazione dei piani l'esercente dimostra che un terzo si assume l'importo eccedente il fattore dei costi aggiuntivi.
23 Nuovo testo giusta il n. I dell'O del 4 giu. 2021, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 330).
24 Originario Cap.1.
1 Le linee devono essere costruite in modo da non poter venire danneggiate da alberi o arbusti, anche in presenza di forte vento o di neve.
2 I conduttori delle linee possono essere fissati esclusivamente ai sostegni all'uopo autorizzati e costruiti.
Le distanze dei conduttori tra loro e dai sostegni vanno fissate in modo da escludere cortocircuiti anche in seguito a spostamenti straordinari dei conduttori (spostamenti sotto la spinta del vento, caduta del sovraccarico).
1 In presenza della freccia massima o sotto la spinta del vento, la distanza dal suolo di conduttori e cavi aerei non deve scendere al disotto del valori di cui all'appendice 3.
2 Per i percorsi usati in inverno per i trasporti, le piste di sci contrassegnate ed i sentieri molto frequentati, nell'osservanza della distanza minima dal suolo si deve tener conto anche dell'altezza media della coltre nevosa.
3 L'organo di controllo può autorizzare, in casi eccezionali motivati, distanze più piccole. Esso definisce, in tal caso, le misure di protezione da applicare.
Gli alberi sotto o accanto alle linee vanno rimossi o potati qualora ciò sia necessario per la protezione delle persone occupate alla cura degli alberi stessi o per garantire la sicurezza d'esercizio della linea.
Per quanto concerne la distanza delle linee aeree a corrente debole dalle acque trova applicazione l'articolo 40.
1 La sollecitazione a cui sono sottoposti i conduttori e gli elementi portanti non deve superare la massima sollecitazione alla trazione ammissibile per i materiali impiegati.
2 I conduttori e gli elementi portanti devono avere un carico di rottura almeno pari a 1,25 kN.
1 Per il calcolo della sollecitazione massima alla trazione a cui sarà presumibilmente sottoposto un conduttore o un cavo, si assumono le seguenti ipotesi:
2 Se, in base alle esperienze raccolte in loco, bisogna attendersi temperature più basse o sovraccarichi maggiori, saranno queste ultime condizioni ad essere assunte quali ipotesi di calcolo.
3 Per i cavi aerei, le ipotesi relative alle temperature si riferiscono sempre agli elementi portanti. Il peso del cavo o i conduttori che non servono da elemento portante devono essere aggiunti al sovraccarico.
1 Per il calcolo della freccia massima presumibile di un conduttore o di un cavo, si assumono le seguenti ipotesi:
2 Se, in base alle esperienze raccolte in loco, bisogna attendersi temperature più basse o sovraccarichi maggiori, saranno queste ultime condizioni ad essere assunte quali ipotesi di calcolo.
3 Per i cavi aerei, le ipotesi relative alle temperature si riferiscono sempre agli elementi portanti. Il peso del cavo o i conduttori che non servono da elemento portante devono essere aggiunti al sovraccarico.
1 Le giunzioni dei conduttori devono soddisfare alle stesse esigenze elettrotecniche del materiale dei conduttori.
2 Le giunzioni dei conduttori autoportanti o degli elementi portanti dei cavi aerei devono soddisfare le esigenze di cui all'articolo 17.
3 Le linee aeree non devono essere composte di più spezzoni di conduttori.
1 Il carico di rottura minimo degli isolatori a bastone, degli isolatori rigidi a perno e degli isolatori rigidi a base, di materiali ceramici o di vetro, deve essere almeno pari a 2,8 volte la sollecitazione statica massima.
2 Gli isolatori compositi di materiale sintetico devono resistere alle intemperie ed all'azione dei raggi ultravioletti.
I fissaggi dei conduttori e degli elementi portanti devono essere adatti ai tipi di sostegni e devono poter trasmettere con sicurezza i carichi a cui sono sottoposti.
I conduttori, i cavi aerei, le giunzioni dei conduttori, gli isolatori e le morsetterie devono resistere agli influssi esterni e agli attacchi di natura elettrochimica.
1 I sostegni, le fondazioni, i contropali e tiranti, gli ancoraggi ed i loro componenti devono essere dimensionati e costruiti in modo da resistere alle massime sollecitazioni.
2 Per sollecitazione massima si intende la combinazione più sfavorevole di tutte le forze che possono agire su un sostegno o parti dello stesso. Si devono prendere in considerazione:
3 Come materiali per i sostegni si impiegano generalmente acciaio, cemento armato o legno. I sostegni costituiti dai suddetti materiali devono essere dimensionati conformemente all'appendice 4.
4 Altri materiali o tipi di costruzione inabituali possono essere impiegati soltanto se ne è dimostrata l'idoneità, particolarmente per quanto concerne la resistenza e la durata. L'organo di controllo può esigere attestati di prova rilasciati da laboratori di prova riconosciuti oppure l'esecuzione di prove speciali.
1 I pali di legno devono essere infissi nel terreno per una profondità pari ad almeno un decimo della loro lunghezza più 40 cm.
2 Essi devono essere solidamente rincalzati. Se le sollecitazioni e le caratteristiche del terreno lo esigono, si deve aumentare la superficie di pressione.
3 I pali di legno cementati direttamente nel terreno vanno rimossi dopo un periodo di tempo non superiore a tre anni.
4 Come fondazioni speciali possono essere impiegati soltanto zoccoli resistenti all'azione del terreno. I pali di legno devono poter essere sostituiti e vanno fissati in modo da risultare protetti dall'umidità del terreno e dal ristagno di acqua. La resistenza degli zoccoli deve essere almeno uguale a quella dei sostegni.
5 Le fondazioni dei sostegni costituiti da materiali diversi dal legno devono essere dimensionate per le sollecitazioni massime presumibili, tenendo conto delle reazioni di incastro. La sicurezza al rovesciamento deve essere almeno pari a 1,5.
1 La fune metallica usata per gli ancoraggi deve avere una sezione di almeno 20 mm2. Nel terreno, i tondini di acciaio devono avere un diametro minimo di 10 mm, le funi di acciaio una sezione minima di 70 mm2.
2 Gli ancoraggi devono poter essere tesi ulteriormente in qualsiasi momento.
3 Gli ancoraggi di materiale elettricamente conduttore devono essere fissati al sostegno in modo da escludere il contatto con parti dell'impianto sotto tensione.
1 I sostegni, le fondazioni, i contropali e tiranti e gli ancoraggi devono essere protetti dagli influssi esterni in modo tale da garantire in ogni momento la loro stabilità e solidità.
2 I sostegni di legno ed i componenti di legno dei sostegni devono essere impregnati o protetti in modo equivalente.
3 I giunti dei sostegni di legno devono essere disposti o protetti in modo da evitare i ristagni d'acqua.
1 I sostegni devono essere provvisti di un numero d'ordine, dell'anno di costruzione e delle iniziali dell'esercente della linea (targa indicatrice).
2 Sui sostegni di legno vanno inoltre marcati indelebilmente, ad una altezza di 4,5 m dal piede, l'anno di impregnazione e la designazione del fornitore.
Per le linee ad alta tensione ed i loro elementi costruttivi valgono i valori di protezione riportati nell'appendice 5.
1 Se le condizioni locali lo richiedono, vanno adottati provvedimenti sui sostegni a protezione degli uccelli, affinché questi non possano provocare messe a terra o cortocircuiti.
2 Le nuove linee attraverso regioni a forte densità di volatili vanno pianificate e costruite in modo che il rischio di collisione per gli uccelli sia il più basso possibile.
Gli esercenti delle linee aeree di distribuzione locale o regionale devono impartire alla popolazione, secondo le consuetudini locali, le istruzioni circa il comportamento da adottare:
I sostegni devono essere concepiti o equipaggiati in modo tale che il salirvi abusivamente sia possibile solo con mezzi ausiliari o con sforzi spropositati.
1 Le distanze dei conduttori sotto tensione tra loro e dai sostegni devono essere calcolate in modo che, in tutte le situazioni prevedibili, non possano prodursi scariche e sovratensioni pericolose, cortocircuiti alla terra o tra fasi.
2 Le distanze minime richieste si determinano in base alle massime tensioni nominali presenti e in base alle tensioni di prova ad esse associate secondo l'appendice 6. Se non altrimenti stabilito, queste distanze valgono per i conduttori, i conduttori di terra, i cavi aerei e le funi di guardia.
3 I cavi aerei ad alta tensione senza involucro metallico messo a terra sono considerati come conduttori nudi sotto tensione.
1 Sia in presenza della freccia massima sia in presenza di oscillazioni impresse dal vento, conduttori, cavi aerei e conduttori di terra devono avere almeno le distanze minime dal suolo indicate nell'appendice 3.
2 Nelle zone non accessibili, specialmente per quanto concerne le sporgenze del terreno, la distanza diretta minima in presenza di oscillazione impressa dal vento ammonta a 0,01 m per ogni kV di tensione nominale, ma in ogni caso non inferiore a 1,5 m.
3 In presenza di percorsi usati in inverno per i trasporti, di piste sciistiche contrassegnate e di sentieri molto frequentati, occorre tener conto anche dell'altezza media della coltre nevosa.
4 In casi eccezionali motivati, l'autorità di controllo può autorizzare distanze più piccole. In tal caso, essa definisce le misure protettive da adottare.
1 Nel determinare le distanze dirette tra conduttori elettrici ed alberi va tenuto conto della coltivazione degli stessi, delle caratteristiche del suolo, della pendenza del terreno, della neve che può cadere dagli alberi, ecc.
2 La distanza dagli alberi da frutta ed ornamentali situati sotto o accanto alle linee deve essere tale da permetterne la coltivazione senza pericolo.
3 In presenza di impianti per innaffiare alberi e piante, si determinano caso per caso le distanze da osservare tra i getti di acqua ed i conduttori delle linee aeree, e le eventuali misure di protezione.
4 Le distanze verticali tra gli alberi ed i conduttori nudi delle linee ad alta tensione non devono essere, in presenza della freccia massima, inferiori ai seguenti valori:
Le linee aeree devono essere disposte a distanze tali o realizzate in modo da non costituire pericolo né per le persone né per i fabbricati, e da non essere di ostacolo all'opera di salvataggio e di spegnimento del fuoco nel caso di incendio.
1 Per quanto concerne le linee aeree a bassa tensione ed i cavi aerei a bassa tensione, valgono le distanze dai fabbricati di cui all'appendice 7.
2 Gli ancoraggi alle facciate devono essere eseguiti in modo che:
1 Per le linee aeree ad alta tensione valgono le distanze dai fabbricati di cui all'appendice 8.
2 La distanza orizzontale dei conduttori ad alta tensione e dei relativi sostegni dai fabbricati deve essere almeno pari a 5 m, mentre la distanza diretta tra i conduttori e le parti più vicine dei fabbricati deve essere, in presenza di oscillazione impressa dal vento, almeno pari a 2,50 m + 0,01 m per ogni kV di tensione nominale.
3 Per i fabbricati che superano in altezza il conduttore più basso, la distanza orizzontale di 5 m deve essere aumentata di un valore uguale alla differenza di altezza della parte di fabbricato più vicina ai conduttori. Per i tetti con declività superiore a 45°, la differenza di altezza si misura secondo l'appendice 8, figura 2. Una distanza orizzontale pari a 20 m è sufficiente in ogni caso.
4 Se la linea aerea ad alta tensione sorpassa il fabbricato, la distanza orizzontale può essere in via eccezionale diminuita. L'organo di controllo decide in merito:
5 Fabbricati, capannoni per manifestazioni, tendoni o impianti similari con concorso di numeroso pubblico, ad elevato rischio di incendio o contenenti esplosivi non devono trovarsi nella zona di rispetto delle linee aeree. L'organo di controllo può autorizzare eccezioni e prescrivere misure protettive.
6 La fissazione o l'amarraggio delle linee aeree ad alta tensione ai fabbricati è permesso solo nel caso che i fabbricati servano esclusivamente all'esercizio di impianti elettrici.
1 I luoghi in cui si raccolgono temporaneamente molte persone (raduni, mercati, fiere, teatri, terreni di sport, camping, parchi pubblici di ricreazione e di distensione, ecc.) non devono trovarsi nella zona di rispetto delle linee aeree ad alta tensione.
2 Detti luoghi possono essere eccezionalmente attraversati da linee aeree. L'organo di controllo decide sull'ammissibilità di una tale soluzione, sulle distanze da rispettare e sulle misure di protezione.
3 Le acque (piscine, laghi, fiumi, ecc.) degli stabilimenti balneari pubblici non devono trovarsi nella zona di rispetto delle linee aeree. Per le piscine di piccole dimensioni, l'organo di controllo può autorizzare eccezioni fissando le eventuali misure protettive.
4 Per quanto concerne i terreni di calcio, la distanza dei conduttori e dei cavi aerei dal suolo, considerata la freccia assunta dai conduttori ad una temperatura di 40° C degli stessi, deve essere di almeno 15 m. Per i campi di giuoco di secondaria importanza, l'organo di controllo può eccezionalmente autorizzare distanze più piccole.
5 Per i campi di giuoco e gli impianti sportivi, la distanza verticale tra i conduttori od i cavi aerei e gli eventuali recinti, reti di protezione e simili, considerata la freccia assunta dai conduttori ad una temperatura di 40° C degli stessi, deve essere almeno pari a 2,50 m + 0,01 m per ogni kV di tensione nominale.
6 Per tribune, sedi di circoli, vestiari e simili appartenenti ad impianti sportivi e di giuoco, valgono le disposizioni applicabili ai fabbricati.
1 Le linee aeree che attraversano superfici d'acqua vanno disposte in modo da non ostacolare la navigazione.
2 Relativamente ai corsi d'acqua sottoindicati, i conduttori, i cavi aerei ed i conduttori di terra non possono assumere, in presenza della freccia massima, una distanza inferiore a 15 m + 0,01 m per ogni kV di tensione nominale, misurata sul livello di massima piena ammesso per la navigazione:
3 Per le seguenti tratte, l'organo di controllo può ammettere distanze più piccole, purché la navigazione esistente non venga messa in pericolo:
4 Per tutti gli altri corsi d'acqua, o per le altre acque aperte con navigazione esistente o possibile, le distanze di sicurezza e le misure di protezione da adottare sono fissate dall'organo di controllo d'intesa con le autorità della navigazione. Se necessario, si apporrà la segnaletica di navigazione o cartelli d'avvertimento.
5 La distanza dei conduttori dalle acque non navigabili deve essere, in condizioni di massima piena ed in presenza della freccia massima, almeno pari a 4 m più 0,01 m per kV di tensione nominale.
1 Le sorgenti luminose possono essere fissate ai sostegni delle linee aeree ad alta tensione solo se:
2 Le sorgenti luminose devono essere applicate sempre al disotto dei conduttori o dei cavi aerei ad alta tensione.
3 Nelle linee ordinarie, tra il conduttore o cavo aereo ad alta tensione più basso e le sorgenti luminose deve essere rispettata una distanza verticale pari a 1,5 m + 0,01 m per ogni kV di tensione nominale, mentre per le linee a grandi portate la distanza verticale è data da 2,5 m + 0,01 m per ogni kV di tensione nominale.
4 Le sorgenti luminose e le relative installazioni devono essere applicate ai sostegni e messe a terra in modo che, nel caso di cortocircuito nella rete ad alta tensione, non risultino esposte a perturbazioni inammissibili e non possano convogliare tensioni pericolose in altri punti.
1 Le distanze dei conduttori e dei cavi aerei ad alta tensione dai sostegni di illuminazione e dalle sorgenti luminose devono essere almeno pari ai valori secondo l'appendice 9.
2 Il montaggio o lo spostamento di sostegni di illuminazione può avvenire solo d'intesa con gli esercenti delle linee aeree ad alta tensione qualora, in seguito a movimenti casuali o voluti del sostegno stesso, esista il pericolo che la distanza diretta possa divenire inferiore al valore «a» di cui all'appendice 9.
3 I lavori di manutenzione alle sorgenti luminose ed ai loro sostegni non devono essere ostacolati o resi pericolosi per il personale dalla presenza di linee aeree ad alta tensione. Le deviazioni dei conduttori o dei sostegni di illuminazione sotto la spinta del vento non devono provocare scariche elettriche.
4 Nel caso di incroci di linee aeree ad alta tensione con una fila di sostegni di illuminazione le cui sorgenti luminose superano in altezza i conduttori più bassi o sono a pari altezza degli stessi, occorre richiamare l'attenzione da ambedue le parti dell'incrocio, sia presso le sorgenti luminose che al piede dei sostegni di illuminazione, sulla presenza di questi conduttori bassi sotto tensione.
5 Prima di iniziare lavori ai sostegni di illuminazione situati in prossimità di linee aeree ad alta tensione con tensione nominale superiore a 100 kV, gli impianti elettrici e le morsetterie dei sostegni di illuminazione devono essere messi a terra.
1 Per i cartelli di segnalazione e le pareti di protezione permanenti valgono le distanze applicabili ai sostegni di illuminazione.
2 La presenza di linee aeree non deve ostacolare i lavori di manutenzione alla segnaletica stradale, alle pareti di protezione e simili, e non deve costituire pericolo per il personale.
1 Le distanze tra le linee aeree e gli impianti di tiro per esercitazioni fuori servizio con munizioni di ordinanza vengono definite secondo l'appendice 10. Le distanze possono essere ridotte se le linee risultano protette da schermi o si trovano fuori della zona di tiro.
2 Le distanze tra le linee aeree e gli impianti di tiro sportivi o di caccia sono fissate dall'organo di controllo. Quest'ultimo definisce inoltre le misure di protezione da adottare.
3 L'organo di controllo decide se le linee aeree possono essere fatte passare sopra gli stand dei bersagli o gli impianti dei bersagli. Esso fissa le distanze dirette e le misure di protezione da adottare.
1 I conduttori devono avere un diametro di almeno 5 mm, una sezione di almeno 19,6 mm2 e un carico di rottura minimo pari a 5,5 kN. Per i conduttori di alluminio puro e gli elementi portanti metallici dei cavi aerei, la sezione deve essere pari ad almeno 50 mm2.
2 Per i conduttori di sezione superiore a 50 mm2, per tutti i conduttori di alluminio puro e per gli elementi portanti metallici dei cavi aerei sono ammesse solo corde.
3 La sollecitazione massima alla trazione ammessa per i materiali dei conduttori o degli elementi portanti si determina secondo l'appendice 11. Nel caso di impiego di materiali non riportati in questa appendice, la sollecitazione ammissibile non deve superare i 2/3 del carico di rottura. L'organo di controllo può esigere attestati di prova rilasciati da istituti di prova riconosciuti.
4 Nel caso di corde composite, la sollecitazione massima alla trazione ammessa non deve essere superata per nessuno dei materiali impiegati. Se un materiale viene impiegato quale unico elemento portante, gli altri materiali devono essere considerati come sovraccarico.
5 Per i cavi aerei senza elementi portanti separati, occorre impiegare almeno due conduttori quali elementi portanti. Tuttavia, il conduttore PEN o il conduttore di protezione PE dei cavi a bassa tensione non può essere mai impiegato come elemento portante.
1 Per il calcolo della sollecitazione massima presumibile alla trazione a cui può essere sottoposto un conduttore, si assumono le seguenti ipotesi:
2 Se, sulla base delle condizioni locali, bisogna attendersi temperature più basse o sovraccarichi maggiori, saranno queste ultime condizioni ad essere assunte quali ipotesi di calcolo.
3 Per i cavi aerei, le ipotesi relative alle temperature si riferiscono sempre agli elementi portanti. Il peso del cavo o i conduttori che non servono da elementi portanti devono essere aggiunti al sovraccarico.
1 Per il calcolo della freccia massima presumibile di un conduttore, si assumono le seguenti ipotesi:
2 Se, sulla base delle condizioni locali, bisogna attendersi temperature più alte o sovraccarichi maggiori, saranno queste ultime condizioni ad essere assunte quali ipotesi di calcolo.
3 Per i cavi aerei, le ipotesi relative alle temperature si riferiscono sempre agli elementi portanti. Il peso del cavo o i conduttori che non servono da elementi portanti devono essere aggiunti al sovraccarico.
Le sollecitazioni a trazione e le frecce delle linee ordinarie si calcolano secondo l'appendice 12.
1 Il carico di rottura delle giunzioni sollecitate a trazione dei conduttori e degli elementi portanti dei cavi aerei deve raggiungere almeno il 90 per cento del limite di rottura del conduttore o dell'elemento portante.
2 Se, nel caso di danneggiamento di un conduttore sottoposto allo sforzo di tra-zione, la sezione dello stesso presenta una riduzione superiore al 25 per cento, il punto di riparazione deve soddisfare le esigenze imposte alle giunzioni solle-citate a trazione.
3 Le linee aeree non possono essere costituite dall'unione di più spezzoni di conduttori.
1 Gli isolatori a bastone, gli isolatori rigidi a perno e gli isolatori rigidi a base di materiale ceramico o di vetro devono presentare, con riferimento al carico minimo di rottura, i seguenti fattori di sicurezza:
2 Gli isolatori a cappa e perno di materiali ceramici o di vetro devono presentare i seguenti fattori di sicurezza:
3 Gli isolatori compositi di materiale sintetico devono resistere alle intemperie ed all'azione dei raggi ultravioletti.
1 Qualora vengano richiesti, quale misura protettiva supplementare, attacchi a sospensione multipla o amarraggi multipli dei conduttori, i fattori di sicurezza secondo l'articolo 50 devono essere garantiti anche in caso di rottura di una delle sospensioni o di uno degli amaraggi parziali.
2 Le catene di isolatori devono, in tal caso, essere fissate ai sostegni almeno in due punti diversi.
3 Se una sospensione parziale cede, gli elementi restanti della sospensione multipla o dell'amaraggio multiplo devono resistere alle sollecitazioni di natura dinamica che ne conseguono.
4 Le singole catene di isolatori di una tale sospensione multipla non devono essere composte da più di tre isolatori quando la lunghezza dei singoli isolatori è inferiore a 0,5 m.
Le morsetterie devono essere dimensionate in modo da garantire il rispetto dei fattori di sicurezza secondo l'appendice 13 quando sollecitati dal carico statico massimo.
Conduttori, cavi aerei, giunzioni, isolatori e morsetterie devono resistere agli influssi ambientali esterni ambientali ed alla corrosione elettrochimica.
1 I sostegni, i loro componenti e le fondazioni devono essere dimensionati in base alle ipotesi di carico di cui alle appendici 14 e 15.
2 Dette ipotesi si applicano per analogia anche ai sostegni di esecuzione speciale ed ai sostegni degli impianti all'aperto.
1 I sostegni ordinari sono ammessi per le tratte di amaraggio fino a 2 km, per campate medie fino a 225 m ed angoli di slineamento compresi tra 195 e 205 gon. Essi non devono mai essere dotati di catene di isolatori disposte in amarro.
2 I sostegni portanti sono ammessi per le tratte di amaraggio fino a 4 km ed angoli di slineamento compresi tra 180 e 220 gon. Essi non devono essere dotati di catene di isolatori disposte in amarro. L'organo di controllo può autorizzare deroghe.
3 I sostegni portanti speciali sono necessari per le tratte di amarraggio superiori a 4 km. Essi sono ammessi per angoli di slineamento compresi tra 180 e 220 gon.
4 I sostegni di amarraggio sono necessari per angoli di slineamento inferiori a 180 gon e superiori a 220 gon, o quando le differenze tra le portate sono grandi oppure per limitare le tratte di amarraggio.
5 I sostegni terminali sono necessari quando si passa dalla linea aerea alla linea in cavo oppure quando la linea aerea penetra in un impianto, a meno che il compito del sostegno terminale venga assunto da un elemento dell'impianto.
1 Sostegni, fondazioni, contropali e tiranti, ancoraggi e loro componenti devono essere dimensionati e costruiti in modo da resistere alle sollecitazioni massime.
2 I materiali impiegati per i sostegni sono l'acciaio, il cemento armato o il legno. I sostegni costituiti dai suddetti materiali devono essere dimensionati conformemente all'appendice 13.
3 Altri materiali o costruzioni inabituali, possono essere impiegati soltanto se ne è dimostrata l'idoneità, in particolare per quanto concerne la stabilità e la durata. L'organo di controllo può esigere attestati di prova rilasciati da laboratori di prova riconosciuti oppure l'esecuzione di prove speciali.
4 La dimostrazione di una sufficiente stabilità può essere analitica oppure, d'intesa con l'organo di controllo, ottenuta mediante prove di carico sull'opera finita.
1 I pali di legno devono essere infissi nel terreno per una profondità pari ad almeno un decimo della loro lunghezza + 40 cm.
2 I pali di legno cementati direttamente nel terreno devono essere rimossi dopo un periodo di tempo non superiore a tre anni.
3 I sostegni ordinari devono essere dimensionati secondo l'appendice 16.
1 I fili di acciaio degli ancoraggi devono avere una sezione non inferiore a 50 mm2. Nel terreno, i fili d'acciaio a sezione circolare devono avere un diametro minimo pari a 10 mm, mentre per le corde d'acciaio è necessaria una sezione minima pari a 70 mm2.
2 La tesatura degli ancoraggi deve poter essere rafforzata in qualsiasi momento.
3 Negli ancoraggi di materiale elettricamente conduttore di sostegni isolanti deve essere intercalato un pezzo isolante, posto ad almeno 1 m sotto la parte più bassa in tensione e commisurato alla tensione nominale più elevata della linea. Dopo il punto di fissaggio, questi ancoraggi non devono più toccare parti del sostegno.
4 Le paline devono essere protette contro la corrosione e dimensionate in modo da poter garantire il rispetto dei fattori di sicurezza secondo l'appendice 13 quando sollecitate dal carico statico massimo.
1 Tutti i sostegni, le fondazioni, i contropali e tiranti e gli ancoraggi devono essere protetti dagli influssi esterni in modo tale da garantire in ogni momento la stabilità e la solidità necessarie.
2 I sostegni di legno ed i componenti di legno dei sostegni devono essere impregnati o protetti in modo equivalente.
3 I giunti dei sostegni di legno devono essere disposti e protetti in modo da evitare i ristagni d'acqua.
1 I sostegni devono essere provvisti di un numero d'ordine, dell'anno di costruzione e delle iniziali dell'esercente della linea (targa indicatrice).
2 Sui sostegni di legno vanno inoltre marcati indelebilmente, ad una altezza di 4,5 dal piede, l'anno di impregnazione e la designazione del fornitore.
3 Sui sostegni delle linee aeree ad alta tensione, sulle paline e presso gli ancoraggi alle facciate delle linee con conduttori nudi devono essere apposti cartelli monitori.
1 Le fondazioni dei sostegni devono essere eseguite in modo che la stabilità dei sostegni in presenza delle sollecitazioni massime sia garantita e che non si producano inclinazioni inammissibili.
2 La sicurezza al rovesciamento deve essere almeno pari ad 1,5.
3 Nel calcolo delle fondazioni occorre tener presenti, oltre alle caratteristiche locali del terreno, anche le condizioni marginali quali la presenza di acque sotterranee, la frequenza delle piene, le scarpate ed altri influssi.
4 Le condizioni del terreno e le condizioni marginali devono essere verificate sul posto.
5 I sostegni portanti speciali o i sostegni di legno per linee a grande portata, destinati a restare per un periodo superiore a tre anni, necessitano di fondazioni o zoccoli speciali.
1 Gli esercenti devono registrare la posizione e le modalità di posa delle loro linee in cavo. Le linee devono poter essere localizzate in qualsiasi momento.
2 La documentazione relativa alle linee in cavo deve essere conservata fino alla loro eliminazione. Questo vale anche per le linee non più utilizzate.
3 Su richiesta di terzi legittimati, gli esercenti rendono note la posizione e le modalità di posa delle linee in cavo.
1 Tutte le parti delle linee in cavo che devono essere ispezionate o sottoposte a manutenzione devono essere accessibili in qualsiasi momento al personale di servizio. Devono essere garantite la necessaria libertà di movimento per l'esecuzione dei lavori e la sicurezza del personale.
2 Gli accessori dei cavi devono essere disposti in modo da non ostacolare l'accesso agli impianti.
1 L'esercente deve identificare e, se necessario, proteggere le tratte di linea allo scoperto.
2 Grazie a misure idonee di protezione, va impedita l'esposizione a pericolo di terzi.
1 Nella fase di costruzione e durante l'esercizio dell'impianto, le installazioni di cavi devono resistere alle sollecitazioni meccaniche, chimiche, termiche, elettriche e ambientali.
2 Tutte le parti di una linea in cavo devono rispondere alle condizioni d'esercizio ed essere armonizzate tra loro.
3 Gli elementi portanti dei cavi devono far fronte alle sollecitazioni meccaniche risultanti in condizioni normali d'esercizio e in seguito a guasti prevedibili.
Ai terminali e nei luoghi accessibili, i cavi devono essere identificati in modo inequivocabile, indelebile e ben visibile.
1 I cavi devono essere posati in modo da essere protetti da danneggiamenti in condizioni normali d'esercizio.
2 Per quanto possibile, i cavi ad alta tensione vanno posati in modo da risultare separati da quelli a bassa tensione e dai cavi di comando ed a corrente debole.
3 Per i cavi aerei valgono le disposizioni applicabili alle linee aeree.
1 Le linee in cavo direttamente interrate devono presentare una resistenza meccanica adattata alla natura del letto di posa.
2 La profondità di interramento delle linee in cavo deve essere:26
3 Laddove le profondità di interramento di cui al capoverso 2 non possono essere rispettate, vanno prese misure protettive supplementari, in particolare contro i danni meccanici.
4 L'organo di controllo può autorizzare deroghe.27
26 Nuovo testo giusta l'all. 2 n. 2 dell'O del 4 giu. 2021 sulla sicurezza degli impianti di trasporto in condotta, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 348).
27 Nuovo testo giusta l'all. 2 n. 2 dell'O del 4 giu. 2021 sulla sicurezza degli impianti di trasporto in condotta, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 348).
1 I tubi di protezione di materiale sintetico devono presentare le caratteristiche prescritte dall'organo di controllo.
2 Cavi, tubi di protezione e blocchi pluricanali per cavi posati entro o presso opere di genio civile, devono essere costituiti in modo da resistere alle prevedibili dilatazioni termiche, vibrazioni, ecc.
3 I tubi di protezione metallici devono essere messi a terra.
1 Le linee in cavo all'interno di gallerie e di cunicoli devono poter essere controllate e sottoposte a manutenzione regolare.
2 Le gallerie ed i cunicoli devono permettere uno svolgimento sicuro dei lavori. Devono disporre, in particolare, di una buona qualità dell'aria ed essere protetti contro il pericolo di esplosione e di inondazione.
3 Le gallerie ed i cunicoli devono poter essere abbandonati nelle due direzioni. I percorsi di fuga devono essere contrassegnati in prossimità del suolo in modo chiaramente visibile.
4 Nelle gallerie e nei cunicoli destinati anche ad altri usi, vanno adottate le necessarie misure di sicurezza.
5 Le gallerie ed i cunicoli devono essere suddivise in tronchi di lunghezza idonea mediante mezzi tagliafuoco.
1 Le linee in cavo devono essere posate in acqua in modo da non poter essere danneggiate da detriti o da sedimentazioni oppure dalle erosioni delle rive.
2 Nelle acque navigabili, i cavi devono essere anche protetti dagli influssi meccanici originati dalla navigazione.
3 Nelle zone rivierasche, in acque basse e in vicinanza degli approdi dei battelli, le linee in cavo vanno contrassegnate in modo chiaro e indelebile all'intenzione della navigazione.
1 L'involucro conduttore di una linea in cavo deve essere messo a terra alle due estremità. Se, per motivi di esercizio, un'estremità non può essere messa a terra, questa deve essere protetta contro il contatto diretto e provvista di cartelli di avvertimento o di segnalazione.
2 Le parti elettricamente conduttrici, quali armature dei cavi, terminali e accessori, devono essere messi a terra.
3 Occorre rispettare le distanze di sicurezza imposte dalle tensioni presenti negli involucri metallici dei cavi messi a terra da un lato o in croce.
4 Le terre delle linee a corrente debole in cavo devono rispondere alle disposizioni dell'ordinanza del 30 marzo 199428 sulla corrente debole.
5 Le terre delle linee a corrente forte in cavo devono rispondere alle disposizioni dell'ordinanza del 30 marzo 199429 sulla corrente forte.
1 Per la trasmissione dell'energia elettrica si devono impiegare cavi di rete. Sono ammesse eccezioni solamente nei casi in cui la linea attraversa terreni sui quali l'esercente della linea stessa gode del diritto esclusivo di disporre.
2 I cavi a bassa tensione posati in superficie negli impianti a corrente forte non devono avere involucri conduttori.
3 L'inserimento di conduttori a bassa tensione, di segnalazione, di misurazione e di comando all'interno dei cavi ad alta tensione è ammesso a condizione che essi presentino una isolazione sufficiente e non esercitino nessuna importante funzione di protezione o di sicurezza.
1 Le distanze tra i cavi di rete e le altre linee -elettriche e non elettriche -devono essere dimensionate in modo da escludere qualsiasi interferenza reciproca e da poter eseguire i lavori su una linea senza perturbazione grave delle altre.
2 I cavi ad alta tensione senza involucro conduttore messo a terra devono essere trattati come cavi sotto tensione e posati in modo da non poter essere toccati nemmeno per inavvertenza.
Quale involucro di materiale conduttore dei cavi di rete a bassa tensione è ammesso anche un conduttore periferico disposto concentricamente. Nel caso di messa a terra col neutro, è ammesso, quale conduttore periferico, solo il conduttore PEN e, in presenza di una terra di protezione, solo il conduttore di protezione PE.
Se i cavi di rete contengono liquidi inquinanti, occorre prestare particolare attenzione alla protezione delle acque.
Il tracciato delle linee ad alta tensione in cavo deve essere contrassegnato (ad es. per mezzo di nastri monitori). Vi si può rinunciare nelle aree densamente popolate.
1 Vicinanze, parallelismi e incroci delle linee aeree tra loro su sostegni in comune sono ammessi solo se:30
2 …31
3 Le linee aeree devono essere progettate e costruite in modo da ridurre al minimo il numero degli incroci con altre linee aeree.
4 Se gli incroci sono inevitabili, essi vanno disposti, per quanto possibile, in prossimità del sostegno della linea sovrapassante.
30 Nuovo testo giusta l'all. n. 5 dell'O dell'8 dic. 1997, in vigore dal 1° gen. 1998 (RU 1998 54).
31 Abrogato dall'all. n. 5 dell'O dell'8 dic. 1997, con effetto dal 1° gen. 1998 (RU 1998 54).
1 Nei casi di vicinanze, parallelismi ed incroci di linee aeree tra loro, i conduttori a tensione più elevata devono essere disposti al disopra dei conduttori a tensione più bassa.
2 Se, eccezionalmente, i conduttori a tensione più alta sono tesati, ad un parallelismo od incrocio, sopra ai conduttori a tensione più alta, i primi devono soddisfare le disposizioni in materia di sicurezza meccanica vigenti per i conduttori di tensione più elevata. I conduttori superiori devono essere tenuti da fissaggi rigidi.
I conduttori di terra o i cavi che vengono fatti discendere lungo i sostegni devono essere protetti, a partire dal suolo e fino ad una altezza sufficiente, contro i danni di origine meccanica.
1 Le vicinanze, i parallelismi e gli incroci tra linee elettriche devono essere eseguiti in modo che tra i conduttori di linee diverse non si verifichino trasferimenti di tensione.
2 Le distanze da rispettare nei casi di vicinanze, parallelismi ed incroci delle linee elettriche tra loro sono fissate nell'appendice 17. Le vicinanze, i parallelismi e gli incroci delle linee isolate a corrente debole tra loro sono ammessi senza dover rispettare nessuna distanza di sicurezza.
3 Agli incroci, la distanza di sicurezza deve essere dimensionata sulla base delle ipotesi seguenti:
4 Gli esercenti sono tenuti a scambiarsi vicendevolmente i dati necessari ai calcoli delle distanze.
Agli incroci, i conduttori sottopassanti non devono ostacolare o rendere pericolosa la scalata dei sostegni.
1 Le funi di ancoraggio dei sostegni in comune devono essere suddivise mediante corpi isolanti in modo che una fune sciolta o difettosa non possa stabilire nessun collegamento elettrico tra i conduttori a corrente debole e quelli a bassa tensione.
2 I conduttori di terra o i cavi a bassa tensione che vengono fatti scendere lungo i sostegni devono essere protetti, a partire dal suolo e fino ad una altezza di 0,50 m al disopra del conduttore a corrente debole, contro i danni di origine meccanica.
I punti di ancoraggio delle linee a bassa tensione a opere murarie o a fabbricati devono essere disposti al disopra dei punti di ancoraggio delle linee a corrente debole.
1 …32
2 Lungo tutto il percorso del parallelismo, i conduttori nudi ad alta tensione devono essere dotati di fissaggi rigidi. I conduttori a corrente debole devono rispondere alle esigenze di sicurezza meccanica imposte ai conduttori ad alta tensione.
3 I parallelismi di linee a corrente debole con cavi aerei ad alta tensione su sostegni in comune sono ammessi.
4 Le linee a corrente debole devono essere isolate per una tensione pari a 1,3 volte il valore più alto possibile del potenziale contro terra.
32 Abrogato dall'all. n. 5 dell'O dell'8 dic. 1997, con effetto dal 1° gen. 1998 (RU 1998 54).
1 …33
2 Gli incroci delle linee a corrente debole con cavi aerei ad alta tensione su sostegni in comune sono ammessi.
3 Le linee a corrente debole devono essere isolate per una tensione pari a 1,3 volte il valore più alto possibile del potenziale contro terra.
33 Abrogato dall'all. n. 5 dell'O dell'8 dic. 1997, con effetto dal 1° gen. 1998 (RU 1998 54).
Se una linea a corrente debole incrocia una linea a corrente forte in modo che, in seguito ad un eventuale sbalzo, un conduttore della linea a corrente debole possa avvicinarsi pericolosamente alla linea a corrente forte, si devono prendere appropriate misure di protezione.
Se più di due linee aeree a corrente forte su sostegni separati seguono un tracciato parallelo, gli esercenti delle linee devono stipulare una convenzione scritta sulle particolari misure di sicurezza da adottare per i lavori di manutenzione lungo questa tratta.
Nel caso di parallelismo di linee aeree a corrente forte su sostegni separati, le distanze dirette possono non essere calcolate secondo l'appendice 17, ma conformemente all'appendice 6 quando:
Qualora si debba utilizzare, in via eccezionale, un sostegno esistente per realizzare un incrocio tra linee a corrente forte, la resistenza meccanica del sostegno e della fondazione deve rispondere alle nuove sollecitazioni.
1 Agli incroci tra linee a corrente forte, i conduttori delle linee a lunga portata devono essere disposti al disopra delle linee ordinarie.
2 Il passaggio di una linea ordinaria sopra una linea a lunga portata è ammesso solo in casi eccezionali motivati. In questi casi, la linea ordinaria deve rispondere alle condizioni in materia di sicurezza imposte alle linee a lunga portata.
1 I parallelismi e gli incroci delle linee in cavo devono essere disposti in modo da evitare interferenze inammissibili o danni reciproci.
2 Gli involucri metallici delle linee in cavo che corrono parallele o si incrociano possono venire in contatto tra loro soltanto se le linee sono collegate allo stesso sistema di messa a terra.
3 Nel terreno, le linee in cavo con le tensioni più basse devono essere disposte al disopra di quelle con le tensioni più elevate. Deroghe sono ammesse previo accordo reciproco tra gli esercenti delle due linee.
4 I cavi unipolari di un sistema trifase disposti parallelamente tra loro sono considerati come un'unica linea in cavo. In questi casi, i tubi protettivi di materiale ferromagnetico sono ammessi solo se tutti i cavi unipolari sono posati nello stesso tubo.
5 Gli allacciamenti in parallelo di più cavi a valle del medesimo organo di protezione contro le sovracorrenti sono ammessi solo se i cavi sono posati in modo che le loro impedenze siano all'incirca uguali.
1 Nei parallelismi ed incroci di cavi adibiti al trasporto di energia vanno presi provvedimenti contro i possibili danni che può provocare il ristagno termico.
2 Nei parallelismi e negli incroci di più linee in cavo all'interno di fabbricati e di canali vanno presi provvedimenti contro il propagarsi di incendi lungo le linee in cavo o i canali.
Le linee in cavo per impianti aventi importanti funzioni di protezione o di sicurezza non devono essere posate nello stesso canale o pozzo parallelamente alle linee in cavo destinate al trasporto dell'energia, né incrociare le stesse. Deroghe sono ammesse se la disposizione o le misure protettive sono in grado di impedire la messa in pericolo reciproca.
Le linee in cavo ad alta tensione con elevata potenza di cortocircuito tra fasi o verso terra non possono essere tesate parallelamente ad altre linee in cavo né incrociare le stesse. Deroghe sono ammesse se la disposizione o le misure protettive sono in grado di impedire la messa in pericolo di persone o cose.
1 Tra le linee in cavo a corrente forte ed a corrente debole che si incrociano o che corrono parallele, devono essere rispettate le seguenti distanze minime:
2 Se non possono essere rispettate le distanze minime secondo il capoverso 1, tra le linee in cavo occorre disporre schermature resistenti al fuoco ed elettricamente non conduttrici.
3 Se le linee in cavo sono sottoposte allo stesso esercente o se gli esercenti interessati si sono accordati per iscritto sulla costruzione, l'esercizio e la manutenzione dei cavi, i parallelismi e gli incroci sono ammessi, senza schermature e senza le distanze minime prescritte:
4 I conduttori delle linee a bassa tensione e delle linee a corrente debole possono essere riuniti, debitamente isolati, in uno stesso cavo quando le linee sono sottoposte allo stesso esercente.
5 Nei parallelismi e negli incroci in blocchi comuni di cemento a tubi multipli di cavi a corrente forte tra loro o con altre linee, tra i singoli tubi deve esserci uno spessore di cemento di almeno 4 cm.
1 Le vicinanze, i parallelismi e gli incroci delle linee elettriche con altri impianti devono essere evitati o, per quanto possibile, limitati al minimo.
2 Le vicinanze, i parallelismi e gli incroci di linee elettriche con altri impianti devono essere disposti in modo che le linee e gli impianti non possano danneggiarsi o influenzarsi reciprocamente in maniera inammissibile.
3 Le linee elettriche situate nel settore di influenza di altri impianti devono essere disposte in modo da non costituire ostacolo reciproco all'esercizio ed alla manutenzione delle linee e degli impianti.
4 L'organo di controllo decide in merito alle misure supplementari di protezione.
1 I sostegni delle linee vanno messi in opera in modo che non possano penetrare, nemmeno in posizione inclinata, all'interno della sagoma di spazio libero della ferrovia.
2 I sostegni delle linee sovrapassanti ed i sostegni che possono penetrare all'interno della sagoma di spazio libero della ferrovia in seguito ad inclinazione o a caduta devono:
1 La distanza minima tra le linee elettriche ed i sostegni o tra i conduttori delle linee di trazione (compresi i pendini del filo di contatto) e le funi di protezione deve essere uguale:
2 I sostegni in comune sono ammessi se la distanza tra le mensole ed i portali della linea di trazione, o tra lo stelo dei sostegni in comune, ed i conduttori della linea parallela, è almeno pari a 3 m più 0,01 m per ogni kV della tensione nominale più alta. Se le linee dispongono di sistemi separati di messa a terra, tutti gli isolatori vanno dimensionati per la tensione nominale più alta.
3 Se dei conduttori che non servono all'esercizio ferroviario devono essere disposti al disopra della linea di trazione, l'organo di controllo fissa le misure di protezione da adottare.
4 Le linee in cavo, ad esclusione dei conduttori a fibre ottiche senza parti metalliche, che non servono all'esercizio ferroviario devono essere posate all'esterno della sede ferroviaria e dei sostegni dei conduttori per l'alimentazione in energia della ferrovia. In tal caso, la distanza del cavo dalla rotaia più esterna deve essere ameno pari a 1,3 m.
5 Per quanto concerne le linee in cavo, gli organi di controllo possono autorizzare distanze minori o la posa tra la massicciata e le fondazioni dei sostegni quando:
1 Le linee a corrente debole e le linee a bassa tensione devono passare sotto i binari.
2 Se, in via eccezionale, una linea aerea a corrente debole o una linea aerea a bassa tensione deve passare sopra la ferrovia, l'organo di controllo decide in merito:
3 Le sorgenti luminose ed i loro fili di alimentazione portati da sostegni indipendenti dall'impianto elettrico di trazione devono, nel settore di passaggio al disopra della linea di contatto:
1 Agli incroci con ferrovie dotate di linea di contatto, le distanze devono essere fissate in modo che sia possibile lavorare senza pericolo agli impianti di trazione elettrica.
2 La distanza tra i conduttori nudi sovrapassanti e l'impianto di trazione elettrica deve essere, in presenza della freccia massima, almeno pari a 3 m, più 0,01 m per ogni kV della tensione nominale più elevata e più 0,02 m per ogni metro di distanza del punto di incrocio dal più vicino sostegno della linea sovrapassante (appendice 18).
3 Per le ferrovie a scartamento normale alimentate a corrente alternata occorre in ogni caso rispettare una altezza di 14 m tra i conduttori sovrapassanti e la testa della rotaia.
4 Per le linee di trazione nelle quali l'organo di presa di corrente del rotabile può facilmente allontanarsi dal filo di contatto (ad es. trolley dei filobus), la distanza tra i conduttori sovrapassanti e la linea di contatto si determina conformemente all'appendice, cifra 2.1.2, ma deve essere almeno pari a 1,5 m. La distanza è misurata tra i conduttori sovrapassanti e la posizione più elevata dell'organo di presa di corrente. Se non può essere rispettata, occorre applicare misure atte a limitare l'escursione verso l'alto dell'organo di presa di corrente.
5 Quando la linea di contatto ha la forma di una rotaia posta in prossimità del suolo, la distanza tra i conduttori sovrapassanti e la testa della rotaia deve essere pari a 7 m più 0,01 m per ogni kV di tensione nominale.
6 Se la sagoma limite degli impianti fissi determinante per la ferrovia (conformemente alla sagoma di spazio libero) ha un altezza superiore a 4 m, la distanza minima secondo il capoverso 5 deve essere aumentata di questa differenza.
Se le linee elettriche incrociano ferrovie senza linea di contatto, l'altezza sulla testa della rotaia dei conduttori sovrapassanti deve essere almeno pari a 7 m più 0,01 m per ogni kV di tensione nominale.
1 Gli attraversamenti di linee in cavo sotto le sedi ferroviarie non devono pregiudicare la stabilità della sottostruttura e non costituire un ostacolo per gli impianti destinati all'esercizio ferroviario.
2 Le distanze tra le linee in cavo e la suola della rotaia devono essere pari:
3 La protezione meccanica del cavo non deve pregiudicare le proprietà della sovrastruttura ferroviaria.
4 In prossimità dei binari, i mantelli protettivi metallici e le armature dei cavi devono soddisfare gli articoli 42‒46 dell'ordinanza del 23 novembre 198334 sulle ferrovie.35
35 Nuovo testo giusta dell'annesso 2 n. II 4 dell'O del 16 nov. 2011, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2011 6233).
1 Nel caso che una linea aerea ad alta tensione debba sottopassare un ponte ferroviario, i conduttori, i conduttori di terra ed i cavi aerei devono presentare, rispetto alle parti costruttive ed ai dispositivi d'esercizio del ponte, le seguenti distanze minime:
2 Se il ponte è aperto al traffico pedonale oppure la distanza orizzontale tra il ponte ed un sostegno della linea sottopassante è inferiore a 25 m, è necessario apporre una rete di protezione alta 1,8 m con cartelli d'avvertimento che accennano al pericolo di toccare parti sotto tensione. Detta rete deve estendersi per almeno 2 m da ambedue i lati della linea sottopassante, oltre la larghezza della stessa.
3 I lavori di manutenzione, lo sgombero della neve e le riparazioni al e sul ponte non devono essere pregiudicati dalla presenza delle linee ad alta tensione. Essi devono essere oggetto di una convenzione scritta.
1 Non sono ammessi sostegni ordinari che, in seguito a inclinazione o caduta, potrebbero mettere direttamente in pericolo l'esercizio dell'impianto di trasporto a fune.
2 Questi sostegni devono soddisfare i requisiti richiesti ai sostegni portanti speciali (appendice 14, cifra 4.3) ed essere dotati di fondazioni speciali secondo l'articolo 61 capoverso 5.
1 I sostegni più prossimi ai punti di vicinanza e di incrocio, nonché le stazioni delle funivie e le eventuali costruzioni protettive, devono essere messi a terra.
2 Le costruzioni protettive al disopra delle linee aeree ad alta tensione non devono essere in contatto metallico con parti della funivia.
3 Tutte le terre, le fondazioni, i sostegni della funivia e le costruzioni protettive sopra la stessa devono trovarsi all'esterno della zona di influenza pericolosa intorno alle terre dei sostegni della linea aerea ad alta tensione.
4 Se vi è possibilità di trasferimento di differenza di potenziale lungo l'impianto di trasporto a fune, gli organi di controllo ordinano le misure di protezione necessarie.
1 L'organo di controllo decide sull'ammissibilità delle vicinanze, dei parallelismi e degli incroci delle linee elettriche aeree con sciovie, teleferiche, gru di sollevamento, palorci e impianti simili.
2 Esso decide sulle misure di sicurezza. Occorre tener conto, in questi casi, anche dell'escursione verso l'alto della fune di trasporto in seguito a caduta del carico.
1 La distanza diretta tra i conduttori ed i sostegni delle linee elettriche dai sostegni e dalla sagoma limite delle funivie (funi, cabine ed i carichi ad esse appesi), deve ammontare almeno a 1,5 m più 0,01 m per ogni kV di tensione nominale.
2 La distanza diretta non deve risultare diminuita nel caso di avvicinamenti:
3 La distanza diretta, pari a 0,01 m per ogni kV di tensione nominale, ma non inferiore a 1,5 m, non deve trovarsi diminuita in seguito ad abbassamento o a escursione verso l'alto dei conduttori della linea aerea o delle funi o dei fili della funivia.
1 Se un incrocio con linee a corrente debole o a bassa tensione non può essere evitato, le linee devono essere fatte passare sottoterra.
2 Per i sostegni terminali del cavo e le parti sotto tensione della linea aerea valgono le distanze secondo l'articolo 108.
1 Se l'incrocio con una linea aerea ad alta tensione non può essere evitato, la linea aerea deve essere di regola tesa sopra la funivia.
2 Gli incroci delle linee aeree ad alta tensione devono essere disposti, per quanto possibile, in prossimità dei sostegni della linea sovrapassante e di quelli della funivia.
3 L'angolo di incrocio non deve essere inferiore a 20 gon.
1 La distanza diretta tra i conduttori delle linee aeree ad alta tensione e le sagome di spazio libero delle funivie non deve, di regola, essere inferiore a 1,5 m più 0,01 m per ogni kV di tensione nominale, più 0,01 m per ogni metro di distanza tra il punto di incrocio ed il sostegno più vicino della funivia da un lato, e tra il punto di incrocio ed il più vicino sostegno della linea aerea d'altro lato.
2 La distanza diretta tra i sostegni della funivia ed i conduttori della linea aerea non deve essere inferiore a 1,5 m più 0,01 m per ogni kV di tensione nominale, più 0,02 m per ogni metro di distanza tra il punto di incrocio ed il sostegno più vicino della linea aerea. Detta distanza deve essere aumentata di 1,5 m al disopra delle parti accessibili dei sostegni della funivia.
3 Le distanze vanno calcolate in base alle seguenti ipotesi:
4 La distanza diretta, pari a 0,01 m per ogni kV di tensione nominale, ma non inferiore a 1,5 m, non deve trovarsi diminuita in seguito ad abbassamento dei conduttori della linea aerea o a escursione rapida verso l'alto di funi o fili della funivia.
1 Se le esigenze di cui all'articolo 111 non possono essere soddisfatte, l'organo di controllo decide:
2 Se l'organo di controllo prescrive una costruzione protettiva al disopra della funivia, questa deve estendersi lateralmente oltre i conduttori più esterni delle linee aeree in modo da poter trattenere sia i conduttori caduti, sia le funi o i fili oscillanti verticalmente.
3 Tra la costruzione protettiva ed i conduttori della linea aerea la distanza diretta, in presenza della freccia massima, non deve mai essere inferiore a 1,5 m più 0,01 m per ogni kV di tensione nominale, più 0,02 m per ogni metro di distanza tra il punto d'incrocio ed il sostegno più vicino della linea aerea.
4 Se la costruzione protettiva può essere scalata per lavori di manutenzione e di controllo da eseguire sulla funivia, la distanza secondo il capoverso 3 deve essere maggiorata di 1,5 m.
1 Se una linea aerea ad alta tensione deve in via eccezionale passare al disotto di una funivia, occorre erigere una costruzione protettiva così che le funi pendenti o cadute della funivia non possano avvicinarsi in modo inammissibile ai conduttori della linea.
2 Si può rinunciare alla costruzione protettiva quando:
3 Le distanze tra le costruzioni protettive ed i conduttori della linea si determinano in base all'appendice 6.
4 Le dimensioni delle costruzioni protettive sono determinate in funzione delle condizioni locali, tenendo conto in particolare dello spostamento trasversale della funivia sotto la spinta del vento.
5 Se, in seguito a condizioni straordinarie d'esercizio della funivia (ad es. frenatura brusca), le funi della stessa possono eccezionalmente venire in contatto con la costruzione protettiva o poggiare sulla stessa, dette costruzioni protettive vanno dimensionate in conseguenza e costruite in modo che le funi non possano subire danni.
6 Quando i viaggiatori bloccati nelle cabine della funivia non possono essere portati al sicuro con un impianto di recupero, la costruzione protettiva va concepita in modo che sia possibile far scendere gli stessi mediante corde.
Le linee elettriche devono essere progettate e costruite in modo da non ostacolare gli ampliamenti già pianificati delle strade nazionali.
1 Le linee aeree devono essere progettate e costruite in modo da non ostacolare la visibilità sulla strada nazionale (segnaletica, indicatori stradali, ecc.).
2 I sostegni devono essere protetti in modo particolare quando esiste pericolo di danneggiamento da parte degli autoveicoli. La distanza orizzontale degli zoccoli di fondazione e degli steli dalla linea di corsia più esterna non deve scendere al disotto di 5 m.
Le parti della linea aerea all'interno degli allineamenti delle strade nazionali devono essere approvate anche dall'Ufficio federale delle strade.
36 Nuovo testo giusta l'all. dell'O del 19 giu. 2015, in vigore dal 1° gen. 2016 (RU 2015 2263).
All'interno delle zone di rispetto delle terre dei sostegni, le griglie metalliche, le barriere continue o gli impianti di linee delle strade nazionali devono essere posati, separati elettricamente o isolati in modo che non possano verificarsi tensioni di contatto o trasferimenti di potenziale pericolosi.
1 Nei casi di vicinanze e di parallelismi delle linee aeree con le strade nazionali, si devono prevedere distanze orizzontali sufficienti o disporre misure protettive contro l'induzione di potenziali longitudinali lungo gli impianti delle strade nazionali.
2 La distanza orizzontale tra la linea di corsia più esterna ed il conduttore o il cavo aereo più vicino non deve scendere al disotto di 1 m.
3 Se la vicinanza abbraccia una sola campata, essa è considerata un incrocio.
1 Ai punti di incrocio con le strade nazionali, le linee aeree a corrente debole o a bassa tensione devono essere fatte passare sottoterra.
2 Le linee aeree ad alta tensione devono essere installate in modo da ridurre al minimo il numero degli incroci con le strade nazionali e con le relative aree di ristoro.
3 Le distanze dal suolo delle linee di terra, dei conduttori e dei cavi aerei sono regolate nell'appendice 3.
1 Nel caso che una linea aerea ad alta tensione debba sottopassare un ponte stradale, i conduttori, i conduttori di terra e i cavi aerei devono avere le seguenti distanze minime dalle parti costruttive e dai dispositivi d'esercizio del ponte:
2 Se il ponte è aperto al traffico pedonale oppure la distanza orizzontale tra il ponte ed un sostegno della linea sottopassante è inferiore a 25 m, è necessario apporre una rete di protezione alta 1,8 m con cartelli d'avvertimento che accennano al pericolo di toccare parti sotto tensione. Detta rete deve estendersi per almeno 2 m da ambedue i lati della linea sottopassante, oltre la larghezza della stessa.
3 I lavori di manutenzione, lo sgombero della neve e le riparazioni al e sul ponte non devono essere ostacolati dalla presenza della linea ad alta tensione. Essi devono essere convenuti per iscritto.
1 Nelle vicinanze, nei parallelismi e negli incroci con vie di comunicazione (strade, ponti, gallerie, ecc.), le linee in cavo non devono essere danneggiate dalle vibrazioni e dalle scosse. Esse devono possedere una sufficiente flessibilità in presenza di elementi costruttivi incernierati (ponti).
2 Le linee in cavo per impianti con importanti funzioni di protezione e di sicurezza devono essere costruite in modo da non poter subire danni meccanici o provocati da olio, benzina o da altri liquidi in fiamme o corrosivi in conseguenza di guasti o incidenti del traffico.
1 Le linee in cavo all'interno dei canali devono essere progettate e disposte in modo da non mettere in pericolo il traffico in caso di incendio dei cavi.
2 I canali per cavi posati all'interno delle gallerie non devono contenere materiali che possono produrre grandi quantità di fumo.
3 I passaggi di cavi nelle gallerie, posati tra la via di traffico e gli impianti elettrici e che possono propagare incendi, devono essere schermati con materiale ignifugo.
1 Per la costruzione di linee elettriche a una distanza inferiore a 30 metri da condotte sottoposte alla legge del 4 ottobre 196338 sugli impianti di trasporto in condotta occorre accertare:
2 L'accertamento va limitato agli impianti di telecomunicazione e di comando a distanza se la condotta:
3 L'accertamento diventa superfluo se il neutro della rete ad alta tensione è isolato dalla terra oppure dotato di bobina di estinzione.
4 Occorre prendere in considerazione il pericolo di corrosione da corrente continua e da corrente alternata.
5 Nel perimetro di protezione di un impianto accessorio secondo l'articolo 2 dell'ordinanza del 4 giugno 202140 sulla sicurezza degli impianti di trasporto in condotta, non si possono costruire impianti elettrici ad alta tensione.
6 La prova del rispetto delle tensioni di contatto ammissibili deve essere trasmessa all'organo di controllo nel quadro della domanda di approvazione dei piani o su richiesta.
41 Abrogato dall'all. 2 n. 2 dell'O del 4 giu. 2021 sulla sicurezza degli impianti di trasporto in condotta, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 348).
Nei casi di vicinanza e di parallelismo delle linee aeree ad alta tensione con condotte in superficie isolate dal terreno, si rendono necessarie misure protettive qualora, nel toccare la condotta, possano prodursi correnti di scarica avvertibili.
Tra le terre o le parti messe a terra delle linee elettriche, o di impianti a corrente forte, e gli impianti in condotta non devono esserci collegamenti metallici a meno che i due impianti non siano collegati alla stesso sistema di terre.
1 Agli incroci con le linee aeree a corrente forte, le condotte devono essere interrate e coperte da almeno 1 m di terra;
2 I lavori nel terreno non devono ridurre la stabilità dei sostegni delle linee aeree né danneggiare gli impianti di trasporto in condotta.
Le disposizioni della presente ordinanza si applicano, per analogia, all'incontro delle linee ad alta tensione con impianti in condotta adibiti al trasporto di gas e di liquidi infiammabili o al teleriscaldamento e non sottoposti alla legge sugli impianti di trasporto in condotta.
1 Le vicinanze, i parallelismi e gli incroci tra impianti di cisterne e linee aeree non sono ammessi.
2 Le cisterne di olio da riscaldamento negli edifici ed i piccoli impianti similari non sono considerati impianti di cisterne.
1 La distanza orizzontale tra gli impianti di cisterne interrati e le linee aeree deve essere almeno di 10 metri.
2 La distanza orizzontale tra linee in cavo ad alta tensione e impianti di cisterne interrati deve essere almeno di 10 metri, più 0,5 metri per ogni kA di corrente di circuito a terra.
3 La distanza orizzontale tra linee in cavo a bassa tensione con uno strato isolante supplementare e impianti di cisterne interrati deve essere almeno di 0,5 metri (strato di terra).
4 Se la distanza diretta tra impianti di cisterne interrati e linee in cavo interrate è inferiore a 10 metri, il gestore della linea in cavo deve fare in modo che i gas ed i liquidi infiammabili che possono fuoriuscire non vengano convogliati all'interno degli edifici attraverso i canali ed i tubi dei cavi.
42 Nuovo testo giusta l'all. 2 n. 2 dell'O del 4 giu. 2021 sulla sicurezza degli impianti di trasporto in condotta, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 348).
1 La distanza orizzontale tra le linee aeree e gli impianti di cisterne allo scoperto:
2 La distanza diretta dei conduttori o dei cavi aerei dall'impianto di cisterne allo scoperto deve almeno corrispondere, quando deviati dal vento, all'estensione della zona di esplosione dell'impianto, più 0,01 m per ogni kV di tensione nominale.
3 La distanza orizzontale tra le linee aeree ed i distributori di carburante aperti al pubblico non deve essere inferiore a 5 m.
4 Se le linee aeree sono tesate molto più in alto della parte più elevata dell'impianto di cisterna, l'organo di controllo può autorizzare distanze orizzontali più piccole oppure il sovrapassaggio quando si possa escludere l'esplosione o l'incendio dell'impianto di cisterne o la loro pericolosità per le linee aeree. L'organo di controllo fissa i provvedimenti di protezione da adottare.
1 L'organo di controllo può prescrivere distanze maggiori e particolari misure di protezione per evitare che le linee elettriche possano ostacolare, nel caso di incendio dell'impianto, le operazioni di spegnimento e di raffreddamento oppure mettere in pericolo il personale partecipante.
2 Se, malgrado il rispetto della distanza orizzontale prescritta, non si può escludere che una esplosione o un incendio nell'impianto di cisterne possa mettere in pericolo o danneggiare parzialmente l'impianto elettrico a corrente forte, bisogna concordare con gli organi competenti dei vigili del fuoco misure di protezione appropriate.
3 Le linee elettriche indispensabili nel caso di catastrofe negli impianti di cisterne devono essere particolarmente protette.
43 Abrogato dall'all. 2 n. 2 dell'O del 4 giu. 2021 sulla sicurezza degli impianti di trasporto in condotta, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 348).
1 Gli impianti di cisterne devono essere protetti contro le cariche capacitive pericolose indotte dalle linee aeree ad alta tensione situate in prossimità.
2 Non devono esservi collegamenti metallici tra gli impianti di cisterne e le parti messe a terra delle linee elettriche non appartenenti agli impianti.
3 Gli impianti di cisterne non devono trovarsi all'interno della zona di influenza pericolosa delle terre delle linee elettriche. L'organo di controllo può autorizzare eccezioni.
4 Nel caso di vicinanza nel terreno, la distanza diretta tra le parti collegate all'impianto di cisterne ed i conduttori di terra - o le parti messe a terra degli impianti elettrici a corrente forte di terzi - deve essere pari a 0,5 m per ogni kA di corrente di circuito a terra, ma non inferiore a 10 m.
5 La distanza diretta di cui al capoverso 4 può essere ridotta quando le parti messe a terra delle linee elettriche in cavo o le parti dell'impianto di cisterne sono inoltre isolate elettricamente dal terreno circostante. La distanza diretta non può mai essere inferiore a 0,5 m (strato di terra).
1 Gli esercenti devono mantenere le linee sempre in buono stato e sottoporle a controlli periodici.
2 In particolare, essi devono verificare periodicamente le vicinanze, i parallelismi e gli incroci delle linee aeree con altri impianti o strade, piazze e acque navigabili pubbliche.
3 Gli intervalli tra i controlli non devono superare 5 anni per le linee aeree a corrente debole ed a bassa tensione, e 2 anni per le linee aeree ad alta tensione.
1 Gli esercenti stendono un rapporto per ogni controllo effettuato. Nello stesso riportano un giudizio sulle linee, stabilendo le modalità ed i termini per l'eliminazione delle manchevolezze constatate.
2 I rapporti sui controlli devono essere conservati almeno per 10 anni e presentati su richiesta agli organi di controllo.
Gli esercenti delle linee aeree a corrente forte destinate all'alimentazione di corrente a livello locale o regionale informano ed istruiscono periodicamente i vigili del fuoco per quanto concerne i loro impianti e le loro linee.
1 Le linee aeree fuori servizio per lungo tempo devono essere messe a terra e cortocircuitate.
2 Le linee aeree messe fuori servizio devono essere periodicamente sottoposte a controllo e manutenzione come le linee in esercizio.
1 Le linee in cavo sulle quali si deve lavorare vanno preventivamente identificate con chiarezza, disinserite e messe a terra.
2 Nel caso possano verificarsi tensioni di contatto inammissibili, bisogna collegare galvanicamente i terminali liberi degli involucri di materiale conduttore e allacciarli alla terra del posto di lavoro.
3 Per i cavi a bassa tensione e a corrente debole, si può rinunciare al disinserimento o alla messa a terra qualora la sicurezza sia garantita in altro modo.
1 Se, durante i lavori ad una linea, possono nascere pericoli per altri o da altri impianti, gli esercenti si mettono tempestivamente d'accordo sulle misure protettive da adottare.
2 Se non si raggiunge un accordo, l'organo di controllo decide in merito alle misure necessarie.
3 In caso di pericolo incombente, l'organo di controllo può ordinare la sospensione immediata dei lavori o dell'esercizio dell'impianto sottoposto alla sua vigilanza.
1 Se, nel corso delle operazioni di recupero dei viaggiatori di una funivia, gli stessi possono essere esposti a pericolo a causa della presenza di una linea aerea, gli esercenti dei due impianti devono accordarsi per iscritto sulla procedura da seguire e sul disinserimento immediato della linea.
2 Detta convenzione scritta deve essere pronta prima che si dia inizio all'esercizio dell'impianto ultimo venuto, su richiesta, deve essere presentata all'organo di controllo ed essere ognora accessibile al personale di servizio dei due impianti.
3 Gli esercenti devono istruire il loro personale sulla procedura da seguire e sulle misure da adottare nel caso di recupero in linea.
45 Abrogato dal n. IV 25 dell'O del 22 ago. 2007 concernente l'aggiornamento formale del diritto federale, con effetto dal 1° gen. 2008 (RU 2007 4477).
…47
47 La mod. può essere consultata alla RU 1994 1233.
I progetti di piani per linee elettriche già presentati alle autorità di approvazione al momento dell'entrata in vigore della presente ordinanza sono esaminati in conformità alle esigenze del diritto previgente. Nel caso di rielaborazione completa o importante dei piani, essi saranno esaminati conformemente al nuovo diritto.
La presente ordinanza entra in vigore il 1° giugno 1994.
48 Aggiornata dall'annesso 2 n. II 4 dell'O del 16 nov. 2011, in vigore dal 1° lug. 2012 (RU 2011 6233).
(art. 4)
= angolo di inclinazione |
||||
a = |
campata, in m |
|||
c = |
parametro della catenaria, in m |
|||
c = |
FH/q |
FH |
= |
Forza orizzontale in N |
q |
= |
peso della corda per unità di lunghezza, compresi eventuali sovraccarichi in N/m |
||
h = differenza di altezza tra i punti di sospensione, in m |
(art. 9)
Al fine di garantire la sicurezza, l'organo di controllo può, oltre alle prescrizioni della presente ordinanza, imporre i seguenti oneri:
Materiale del conduttore |
Sezione min. del conduttore in mm2 |
|
linea ordinaria |
linea a grandi portate |
|
rame |
70 |
120 |
alluminio |
185 |
300 |
lega di alluminio (Aldrey) |
120 |
240 |
acciaio, acciaio con involucro Al-Cu |
50 |
70 |
(art. 14, 34 e 119)
distanza diretta
in zone accessibili o transitabili 5 m
in zone impraticabili, non transitabili 4 m
distanza |
distanza |
||
linea a bassa tensione |
conduttore, |
6 m |
5 m |
linea ordinaria ad alta tensione |
conduttore cavo aereo, |
6 m + s 6 m |
5 m + s 5 m |
linea ordinaria ad alta tensione |
conduttore cavo aereo, |
7 m + s 7 m |
5 m + s 5 m |
linea ad alta tensione a grandi |
conduttore cavo aereo, |
7,5 m + s 7,5 m |
5 m + s 5 m |
s = 0,01 m per ogni kV di tensione nominale |
(art. 24)
Sollecitazione ammissibile |
||||||
Unità |
Trazione |
Pressione |
Flessione |
Taglio |
||
Legno molle e legno duro |
N/mm2 |
12 |
12 |
18 |
2,2 |
|
Modulo di elasticità: 10 000 N/mm2 |
(art. 29)
Impianto |
Tensione perturbatrice |
Intensità del campo |
Isolatori e morsetterie |
40 |
- |
Linee ad alta tensione con tensione |
- |
34 |
Linee ad alta tensione con tensione |
- |
48 |
|
50 Comité International Spécial des Perturbations Radioélectriques.
(art. 33, 89, 101, 108 e 113)
|
|
|
|
|
|
|
= |
freccia del conduttore in m a 10 °C di temperatura del conduttore |
|
= |
freccia massima tra i distanziatori di fase, in m |
|
= |
lunghezza della catena di isolatori in m |
|
= |
distanze secondo tabella 2.4.1 in m |
|
= |
fattore secondo diagramma 2.4.2 o 2.4.3 |
Tabella 2.4.1
Distanze dirette in funzione della tensione
Distanze per sistemi a riposo o rigdi |
Tensione nominale |
Distanze negli avvicinamenti transistori |
|||||||
C1 |
C2 |
C3 |
C4 |
||||||
All'interno dello stesso sistema |
Tra sistemi diversi |
Tensione di tenuta all'impulso |
[kV] |
Tensione di prova |
All'interno dello stesso sistema |
Tra sistemi diversi |
|||
0,05 |
0,05 |
< 1 |
0,05 |
0,05 |
|||||
0,06 |
40 |
3 |
0,06 |
||||||
0,06 |
46 |
0,06 |
|||||||
0,09 |
60 |
6 |
0,09 |
||||||
0,09 |
70 |
0,09 |
|||||||
0,12 |
75 |
10 |
0,12 |
||||||
0,12 |
85 |
0,12 |
|||||||
0,16 |
95 |
15 |
0,16 |
||||||
0,17 |
110 |
0,16 |
|||||||
0,22 |
125 |
20 |
0,18 |
||||||
0,26 |
145 |
0,18 |
|||||||
0,32 |
170 |
30 |
70 |
0,21 |
|||||
0,39 |
195 |
80 |
0,24 |
||||||
0,52 |
250 |
45 |
95 |
0,30 |
|||||
0,63 |
290 |
110 |
0,36 |
||||||
0,70 |
325 |
60 |
140 |
0,45 |
|||||
0,82 |
375 |
160 |
0,52 |
||||||
0,92 |
450 |
110 |
185 |
0,61 |
|||||
1,12 |
550 |
und |
230 |
0,76 |
|||||
1,38 |
650 |
132 |
265 |
0,89 |
|||||
1,32 |
650 |
150 |
275 |
0,92 |
|||||
1,64 |
750 |
315 |
1,05 |
||||||
1,93 |
950 |
220 |
395 |
1,35 |
|||||
2,29 |
1050 |
460 |
1,60 |
||||||
2,14 |
1050 |
460 |
1,60 |
||||||
2,56 |
1175 |
530 |
1,90 |
||||||
2,64 |
1300 |
380 |
570 |
2,09 |
|||||
3,37 |
1550 |
610 |
2,30 |
||||||
2,90 |
1425 |
630 |
2,33 |
||||||
3,64 |
1675 |
720 |
2,86 |
||||||
Le distanze della tabella 2.4.1 valgono per altitudini fino a 1000 m s.l.m.; per altitudini più grandi, esse devono essere aumentate linearmente del 14 per cento per ogni 1000 m supplementari. |
Diagramma 2.4.2
Fattore k per una pressione del vento pari a 500 N/m2
0 < w ≤ 16,8 |
Cu |
: A > 70 mm2 |
||
Ac |
: A > 95 mm2 |
|||
Al, Ad |
: A > 600 mm2 |
|||
16,8 < w ≤ 28,5 |
Cu |
: 19,6 ≤ A ≤ 70 mm2 |
||
Ac |
: 50 ≤ A ≤ 95 mm2 |
|||
Al, Ad |
: 300 ≤ A ≤ 600 mm2 |
|||
28,5 < w ≤ 42,8 |
Ac |
: A < 50 mm2 |
||
Al, Ad |
: 185 ≤ A < 300 mm2 |
|||
42,8 < w |
Al, Ad |
: A < 185 mm2 |
Diagramma 2.4.3
Fattore k per una pressione del vento pari a 650 N/m2
0 < w ≤ 12,9 |
Cu |
: A > 95 mm2 |
||
Ac |
: A > 150 mm2 |
|||
Al, Ad |
: A > 1000 mm2 |
|||
12,9 < w ≤ 22,0 |
Cu |
: 50 ≤ A ≤ 95 mm2 |
||
Ac |
: 70 ≤ A ≤ 150 mm2 |
|||
Al, Ad |
: 500 ≤ A ≤ 1000 mm2 |
|||
22,0 < w ≤ 33,0 |
Cu |
: A < 50 mm2 |
||
Ac |
: A < 70 mm2 |
|||
Al, Ad |
: 240 ≤ A < 500 mm2 |
|||
33,0 < w |
Al, Ad |
: A < 240 mm2 |
Legenda relativa ai diagrammi 2.4.2 e 2.4.3 per la determinazione del fattore k in funzione dell'angolo del sistema β e dell'angolo di inclinazione sotto la spinta del vento
|
angolo formato da un conduttore con la verticale passante per il conduttore adiacente |
- angolo di inclinazione : arc tg (p · d/q · 10-4)
- indice w: w = d/q
d: diametro della fune, in mm
q: peso della fune, in kg/m
- pressione de vento p: p1 = 500 N/m2
p2 = 650 N/m2
- fattore k:
Deviazione |
p1 pl = 500 N/m2 |
p2 = 650 N/m2 |
0° < ≤ 40° |
0 < w ≤ 16,8 |
0 < w ≤ 12,9 |
40° < ≤ 55° |
16,8 < w ≤ 28,5 |
12,9 < w ≤ 22,0 |
55° < ≤ 65° |
28,5 < w ≤ 42,8 |
22,0 < w ≤ 33,0 |
65° < |
42,8 < w |
33,0 < w |
(art. 37)
Distanza diretta dalle parti mobili dei fabbricati |
0,60 m |
Distanza diretta dalle aperture di finestre, da parti dei fabbricati a terra o elettricamente conduttrici, strutture sui tetti e da spioventi dei tetti generalmente non accessibili |
1,20 m |
per i cavi aerei, quando non sono probabili danni di origine meccanica |
0,50 m |
Distanza diretta degli impianti parafulmine e di altre parti messe a terra nei e sui fabbricati da:
|
1 m |
Se questa distanza diretta non può essere rispettata, le paline o gli ancoraggi devono essere messi a terra separatamente e, se del caso, collegati agli impianti parafulmine o ad altre parti a terra, anche se sono già messe a terra in altro modo. |
|
Distanza verticale da tetti generalmente non accessibili |
1,80 m |
per i cavi aerei, quando non sono probabili danni di origine meccanica (ad es. neve) |
0,50 m |
Distanza verticale verso tetti, balconi o altre parti di fabbricati generalmente accessibili |
3,50 m |
(art. 38)
= |
retta per i punti di fissaggio delle catene di sospensione/amarraggio del sostegno più vicino al fabbricato |
|
f10 |
= |
freccia a + 10 °C nel luogo di avvicinamento al fabbricato |
lk |
= |
lunghezza della catena di isolatori (per le catene di amarraggio lk = 0, per le catene di sospensione unilaterali lk è ridotto nel rapporto delle campate parziali) |
= |
angolo compreso tra conduttore a riposo e conduttore inclinato |
|
s |
= |
0,01 m per ogni kV di tensione nominale |
= |
retta per i punti di fissaggio delle catene di sospensione/amarraggio del sostegno più vicino al fabbricato |
|
f10 |
= |
freccia a + 10 °C nel luogo di avvicinamento al fabbricato |
lk |
= |
lunghezza della catena di isolatori (per le catene di amarraggio lk = 0, per le catene di sospensione unilaterali lk è ridotto nel rapporto delle campate parziali) |
= |
angolo compreso tra conduttore a riposo e conduttore inclinato |
|
s |
= |
0,01 m per ogni kV di tensione nominale |
h |
= |
altezza di superamento bordo del tetto - conduttore inferiore |
(art. 42)
Sostegni senza dispositivo fisso di scala
-·-·-·-·-·-·-· |
Distanze in presenza della freccia massima del conduttore o del cavo aereo in condizioni di riposo |
|
a = 2,5 m + 0,01 m/kV tensione nominale |
||
b = 5,0 m + 0,01 m/kV tensione nominale |
||
················ |
Distanza nel caso di avvicinamento transitorio (a es. sotto la spinta del vento) e con temperatura del conduttore o del cavo aereo pari a 10 °C |
|
c = 0,01 m/kV tensione nominale, ma non inferiore a 1,5 m |
(art. 44)
(art. 45)
Coefficienti dei materiali più usati per i conduttori
Materiale |
Conduttore |
Sezione |
Peso specifico
|
Modulo di elasticità |
Coefficiente dilataz. termica |
Limite di elasticità |
Carico di rottura |
Sollecitazione ammissibile |
Rame |
filo |
A ≤ 50 mm2 |
8,9 · 10-6 |
115 |
17 · 10-6 |
250 |
280 |
180 |
Rame |
filo |
A ≤ 50 mm2 |
8,9 · 10-6 |
125 |
17 · 10-6 |
350 |
380 |
250 |
Rame |
fune |
9,0 · 10-6 |
105 |
17 · 10-6 |
390 |
260 |
||
Alluminio |
fune |
2,75 · 10-6 |
54 |
23 · 10-6 |
170 |
1101) |
||
Lega di |
filo |
A ≤ 50 mm2 |
2,75 · 10-6 |
70 |
23 · 10-6 |
270 |
310 |
200 |
Lega di |
fune |
2,75 · 10-6 |
57 |
23 · 10-6 |
295 |
190 |
||
Acciaio |
filo |
A ≤ 50 mm2 |
7,8 · 10-6 |
200 |
11,5 · 10-6 |
11502) |
1200 |
800 |
Acciaio |
fune |
8,0 · 10-6 |
185 |
11,5 · 10-6 |
1180 |
780 |
||
|
||||||||
|
(art. 48)
Conduttore |
Freccia in cm per portate in m |
Sollecitazione |
Condiz. |
||||||||||||||||||
Materiale |
Sezione mm2 |
20 |
30 |
40 |
50 |
60 |
20 |
30 |
40 |
50 |
60 |
Temp. °C |
|||||||||
Fune in alluminio |
95 |
3 |
7 |
13 |
24 |
40 |
50 |
47 |
42 |
37 |
31 |
-20 |
|||||||||
5 |
13 |
26 |
44 |
68 |
26 |
24 |
21 |
20 |
18 |
0 |
|||||||||||
9 |
21 |
37 |
58 |
83 |
15 |
15 |
15 |
15 |
15 |
10 |
|||||||||||
16 |
31 |
49 |
71 |
98 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
20 |
|||||||||||
29 |
47 |
69 |
94 |
123 |
5 |
7 |
8 |
9 |
10 |
40 |
|||||||||||
25 |
47 |
74 |
104 |
139 |
48 |
57 |
65 |
72 |
77 |
0+Z |
|||||||||||
150 |
3 |
7 |
13 |
24 |
40 |
50 |
47 |
42 |
37 |
31 |
-20 |
||||||||||
5 |
13 |
26 |
44 |
68 |
26 |
24 |
21 |
20 |
18 |
0 |
|||||||||||
9 |
21 |
37 |
58 |
83 |
15 |
15 |
15 |
15 |
15 |
10 |
|||||||||||
16 |
31 |
49 |
71 |
98 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
20 |
|||||||||||
29 |
47 |
69 |
94 |
123 |
5 |
7 |
8 |
9 |
10 |
40 |
|||||||||||
20 |
39 |
63 |
90 |
122 |
40 |
46 |
51 |
56 |
60 |
0+Z |
|||||||||||
Fune di Aldrey |
50 |
2 |
5 |
10 |
16 |
26 |
60 |
58 |
55 |
52 |
48 |
-20 |
|||||||||
4 |
10 |
18 |
30 |
46 |
33 |
31 |
30 |
28 |
27 |
0 |
|||||||||||
7 |
15 |
27 |
43 |
61 |
20 |
20 |
20 |
20 |
20 |
10 |
|||||||||||
13 |
24 |
39 |
56 |
77 |
11 |
13 |
14 |
15 |
16 |
20 |
|||||||||||
27 |
43 |
61 |
82 |
106 |
5 |
7 |
9 |
10 |
12 |
40 |
|||||||||||
31 |
56 |
86 |
119 |
155 |
70 |
86 |
100 |
112 |
124 |
0+Z |
|||||||||||
95 |
2 |
5 |
10 |
16 |
26 |
60 |
58 |
55 |
52 |
48 |
-20 |
||||||||||
4 |
10 |
18 |
30 |
46 |
33 |
31 |
30 |
28 |
27 |
0 |
|||||||||||
7 |
15 |
27 |
43 |
61 |
20 |
20 |
20 |
20 |
20 |
10 |
|||||||||||
13 |
24 |
39 |
56 |
77 |
11 |
13 |
14 |
15 |
16 |
20 |
|||||||||||
27 |
43 |
61 |
82 |
106 |
5 |
7 |
9 |
10 |
12 |
40 |
|||||||||||
23 |
43 |
67 |
95 |
125 |
52 |
62 |
71 |
79 |
86 |
0+Z |
|||||||||||
150 |
3 |
6 |
13 |
23 |
39 |
53 |
49 |
44 |
38 |
32 |
-20 |
||||||||||
5 |
13 |
26 |
44 |
68 |
27 |
24 |
22 |
20 |
18 |
0 |
|||||||||||
9 |
21 |
37 |
58 |
84 |
15 |
15 |
15 |
15 |
15 |
10 |
|||||||||||
16 |
31 |
49 |
71 |
98 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
20 |
|||||||||||
29 |
48 |
70 |
95 |
123 |
5 |
7 |
8 |
9 |
10 |
40 |
|||||||||||
20 |
38 |
62 |
88 |
119 |
41 |
47 |
53 |
57 |
61 |
0+Z |
|||||||||||
Z = sovraccarico 20 N/m |
Conduttore |
Freccia in cm per portate in m |
Sollecitazione |
Condiz. |
|||||||||||||||||||||
Materiale |
|
Sezione |
20 |
30 |
40 |
50 |
60 |
20 |
30 |
40 |
50 |
60 |
Temp. °C |
|||||||||||
filo di rame semiduro |
5 |
5 |
14 |
29 |
54 |
87 |
85 |
74 |
61 |
52 |
46 |
-20 |
||||||||||||
9 |
23 |
43 |
71 |
106 |
49 |
44 |
41 |
39 |
38 |
0 |
||||||||||||||
13 |
29 |
51 |
80 |
115 |
35 |
35 |
35 |
35 |
35 |
10 |
||||||||||||||
17 |
35 |
58 |
88 |
123 |
26 |
29 |
31 |
32 |
33 |
20 |
||||||||||||||
26 |
47 |
72 |
103 |
139 |
17 |
22 |
25 |
27 |
29 |
40 |
||||||||||||||
37 |
67 |
103 |
144 |
191 |
151 |
186 |
216 |
241 |
262 |
0+Z |
||||||||||||||
6 |
5 |
14 |
29 |
54 |
87 |
85 |
74 |
61 |
52 |
46 |
-20 |
|||||||||||||
9 |
23 |
43 |
71 |
106 |
49 |
44 |
41 |
39 |
38 |
0 |
||||||||||||||
13 |
29 |
51 |
80 |
115 |
35 |
35 |
35 |
35 |
35 |
10 |
||||||||||||||
17 |
35 |
58 |
88 |
123 |
26 |
29 |
31 |
32 |
33 |
20 |
||||||||||||||
26 |
47 |
72 |
103 |
139 |
17 |
22 |
25 |
27 |
29 |
40 |
||||||||||||||
32 |
59 |
92 |
130 |
174 |
124 |
151 |
173 |
191 |
207 |
0+Z |
||||||||||||||
8 |
5 |
14 |
29 |
54 |
87 |
85 |
74 |
61 |
52 |
46 |
-20 |
|||||||||||||
9 |
23 |
43 |
71 |
106 |
49 |
44 |
41 |
39 |
38 |
0 |
||||||||||||||
13 |
29 |
51 |
80 |
115 |
35 |
35 |
35 |
35 |
35 |
10 |
||||||||||||||
17 |
35 |
58 |
88 |
123 |
26 |
29 |
31 |
32 |
33 |
20 |
||||||||||||||
26 |
47 |
72 |
103 |
139 |
17 |
22 |
25 |
27 |
29 |
40 |
||||||||||||||
26 |
49 |
78 |
112 |
152 |
95 |
112 |
125 |
136 |
144 |
0+Z |
||||||||||||||
Fune |
50 |
6 |
15 |
31 |
57 |
92 |
81 |
70 |
59 |
50 |
45 |
-20 |
||||||||||||
10 |
24 |
45 |
74 |
110 |
48 |
44 |
41 |
39 |
38 |
0 |
||||||||||||||
13 |
30 |
53 |
82 |
118 |
35 |
35 |
35 |
35 |
35 |
10 |
||||||||||||||
18 |
36 |
60 |
90 |
127 |
26 |
29 |
31 |
32 |
35 |
20 |
||||||||||||||
26 |
47 |
73 |
105 |
142 |
17 |
22 |
25 |
28 |
29 |
40 |
||||||||||||||
26 |
51 |
81 |
116 |
157 |
93 |
109 |
122 |
133 |
141 |
0+Z |
||||||||||||||
95 |
6 |
15 |
31 |
57 |
92 |
81 |
70 |
59 |
50 |
45 |
-20 |
|||||||||||||
10 |
24 |
45 |
74 |
110 |
48 |
44 |
41 |
39 |
38 |
0 |
||||||||||||||
13 |
30 |
53 |
82 |
118 |
35 |
35 |
35 |
35 |
35 |
10 |
||||||||||||||
18 |
36 |
60 |
90 |
127 |
26 |
29 |
31 |
32 |
35 |
20 |
||||||||||||||
26 |
47 |
73 |
105 |
142 |
17 |
22 |
25 |
28 |
29 |
40 |
||||||||||||||
21 |
42 |
68 |
101 |
139 |
73 |
82 |
89 |
94 |
98 |
0+Z |
||||||||||||||
Z = sovraccarico 20 N/m |
(art. 52, 56 e 58)
Sollecitazione |
Simbolo |
Tensione limite N/mm2 |
Flessione |
b |
45 |
Trazione |
z |
30 |
Pressione parallela alla direzione delle fibre |
d║, |
30 |
Pressione perpendicolare alla direzione delle fibre |
d |
11,5 |
Taglio parallelo alla direzione delle fibre |
║, |
5,5 |
Taglio perpendicolare |
9 |
|
[N/mm2] per 13 ≤ ≤ 100 |
[N/mm2] per > 100 |
|
lk = lunghezza di inflessione; |
(art. 54, 98 e 105)
Numero di conduttori o di conduttori parziali |
Quota del tiro orizzontale unilaterale da prendere |
1 |
100 |
2 |
80 |
3 |
65 |
4 |
55 |
5 |
50 |
6 |
45 |
7 e più |
40 |
(art. 54)
Sostegno |
Altezza |
Altezza |
Parti al disopra |
Pali piani, a parete piena |
1200 |
1450 |
1900 |
Piloni a traliccio con membrature a profilo angolare |
1000 |
1200 |
1600 |
Piloni a traliccio con membrature tubolari, pali a sezione circolare o quasi circolare (poligono di 6 o più lati), isolatori e cavi aerei |
700 |
850 |
1100 |
Conduttori nudi, funi di ancoraggio |
500 |
650 |
850 |
Rapporto p Riduzione R [%]
Spinta del vento: |
campata media am |
Sovraccarico: |
campata virtuale aid |
(art. 57)
Lunghezza del sostegno |
Classe di resistenza |
||||||||||
I |
II |
III |
|||||||||
m |
D1 |
D2 |
D1 |
D2 |
D1 |
D2 |
|||||
10 |
18 |
12 |
20 |
15 |
22 |
16 |
|||||
11 |
19 |
13 |
21 |
16 |
23 |
17 |
|||||
12 |
20 |
13 |
22 |
16 |
24 |
17 |
|||||
13 |
21 |
14 |
23 |
17 |
25 |
18 |
|||||
14 |
22 |
14 |
24 |
17 |
26 |
18 |
|||||
15 |
23 |
15 |
25 |
18 |
27 |
19 |
|||||
16 |
24 |
15 |
26 |
18 |
28 |
19 |
|||||
17 |
25 |
15 |
27 |
18 |
29 |
19 |
|||||
18 |
26 |
15 |
28 |
18 |
30 |
19 |
|||||
D1 = 2 m dal piede del palo D2 = in cima |
Filo |
Fune |
|||||||||||
Diametro in mm |
5 |
6 |
7 |
8 |
9,1 |
10,9 |
12,6 |
14,2 |
15,9 |
17,6 |
20,2 |
22,5 |
Sezione in mm2 |
19,6 |
28,3 |
38,5 |
50 |
50 |
70 |
95 |
120 |
150 |
185 |
240 |
300 |
Per le linee a due terne, la sezione complessiva di tutti i conduttori può essere ridotta del fattore 0,9.
(art. 81 e 89)
disposizione delle linee |
linea No a |
Linea No b |
distanza |
|||||
nudo |
cavo |
nudo |
cavo |
y = distanza verticale |
||||
N |
S |
y ≥ 0,5 m per linee ordinarie e a grandi campate |
||||||
N |
S |
y≥ 0,5 m per linee ordinarie |
||||||
N |
S |
y ≥ 1,0 m per linee a grandi campate |
||||||
N |
S |
S |
z ≥. 1,5 m; y ≥ 1,5 m |
|||||
H |
S |
S |
z ≥. 1,5 m; y ≥ 1,5 m |
|||||
H |
S |
z ≥ append. 6, ≥. 1,5 my ≥ 1,5 m, solo S proprie all'azienda |
||||||
N |
N |
y ≥ 0,5 m |
||||||
N |
N |
z ≥ append. 6, ≥. 1,5 m |
||||||
N |
N |
z ≥ append. 6, ≥. 1,5 m |
||||||
N |
N |
z ≥ append. 6, ≥. 1,5 m |
||||||
H |
N |
N |
z ≥ append. 6, ≥. 1,5 m; y ≥ 1,5 m |
|||||
H |
N |
N |
z ≥ append. 6, ≥. 1,5 m; y ≥ 1,5 m |
|||||
H |
H |
H |
H |
z ≥ append. 6, ≥. 1,5 m |
H = linea ad alta tensione - N = linea a bassa tensione - S = linea a corrente debole
disposizione delle linee |
Linea No a |
Linea No b |
distanza |
|||||
nudo |
cavo |
nudo |
cavo |
y = distanza verticale |
||||
6 |
N |
S |
S |
y ≥ 0,5 m |
||||
N |
S |
S |
y ≥ 1,5 m |
|||||
H |
S |
S |
z ≥ append. 6 ,≥. 1,5 m, y ≥ 1,5 m, solo S proprie all'azienda |
|||||
H |
S |
S |
y ≥ 1,5 m |
|||||
N |
N |
N |
N |
z ≥ append. 6, ≥. 1,5 m; y ≥ 1,5 m |
||||
H |
H |
N |
N |
z ≥ append. 6, ≥. 1,5 m; y ≥ 1,5 m |
||||
H |
H |
H |
H |
z ≥ append. 6, ≥. 1,5 m; y ≥ 1,5 m |
H = linea ad alta tensione - N = linea a bassa tensione - S = linea a corrente debole
disposizione delle linee |
linea No a |
linea No b |
distanza |
a = campata massima in m |
||||||||||||
nudo |
cavo |
campata |
nudo |
cavo |
campata |
x = distanza orizzontale |
||||||||||
≤ 60 m |
> 60 m |
≤ 60 m |
>60 m |
z = distanza diretta |
||||||||||||
N |
S |
S |
x ≥ 1,0 m |
|||||||||||||
N |
S |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a |
||||||||||||||
N |
S |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a |
||||||||||||||
N |
S |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a |
||||||||||||||
N |
S |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a |
||||||||||||||
N |
S |
S |
x ≥ 2,0 m risp. 1,0 m se h ≥ 1 m |
|||||||||||||
N |
S |
S |
x ≥ 2 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
|||||||||||||
N |
S |
S |
x ≥ 2 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
|||||||||||||
H |
S |
S |
x ≥ 2,0 m risp. 1,0 m se h ≥ 1 m |
|||||||||||||
H |
S |
S |
x ≥ 2 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
|||||||||||||
H |
S |
S |
x ≥ 2 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
|||||||||||||
H |
S |
x ≥ 10 m |
||||||||||||||
H |
S |
x ≥ 20 m, se parallelismo >300 m o in presenza di v |
||||||||||||||
H |
S |
x ≥ 10 m, se parallelismo ≤ 300 m |
||||||||||||||
H |
S |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. (se parallelismo ≤60 m) |
||||||||||||||
H |
S |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 (per S proprie all'azienda) |
||||||||||||||
N |
N |
x ≥ 1,0 m |
||||||||||||||
N |
N |
x ≥ 1,5 m |
||||||||||||||
N |
N |
x ≥ 1,5 m |
||||||||||||||
N |
N |
x ≥ 2,0 m |
||||||||||||||
N |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
H = linea ad alta tensione - N = linea a bassa tensione - S = linea a corrente debole
disposizione delle linee |
linea No a |
|||||||||||||
nudo |
cavo |
campata |
nudo |
cavo |
campata |
x = distanza orizzontale |
||||||||
≤ 60 m |
> 60 m |
≤ 60 m |
>60 m |
z = distanza diretta |
||||||||||
N |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
N |
N |
x ≥ 2,0 m |
||||||||||||
N |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
N |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
N |
N |
x ≥ 2,0 m |
||||||||||||
N |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
N |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
H |
N |
x ≥ 2,0 m |
||||||||||||
H |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
H |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
H |
N |
x ≥ 2,0 m |
||||||||||||
H |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
H |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
H |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
H |
N |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
H |
H |
x ≥ 2,0 m |
||||||||||||
H |
H |
x ≥2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
H |
H |
x ≥2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
H |
H |
x ≥ 2,0 m + 0,02 a; z ≥append. 6 |
||||||||||||
H |
H |
x ≥2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
||||||||||||
H |
H |
x ≥2,0 m + 0,02 a; z ≥ append. 6 |
H = linea ad alta tensione - N = linea a bassa tensione - S = linea a corrente debole
disposizione delle linee |
linea No a |
linea No b |
distanza |
y = distanza verticale z = distanza diretta |
||||||||||||
nudo |
cavo |
campata |
nudo |
cavo |
campata |
b = m/kV della tensione nominale più elevata r = distanza in m dal sostegno più vicino dal punto d'incrocio |
||||||||||
≤ 60 m |
> 60 m |
≤ 60 m |
>60 m |
s = distanza in m dal sostegno più vicino al punto d'incrocio |
||||||||||||
N |
S |
z ≥ 0,5 m |
||||||||||||||
N |
S |
z ≥1,0 m |
||||||||||||||
N |
S |
S |
z ≥1,0 m + 0,02 r |
|||||||||||||
N |
S |
z ≥1,0 m + 0,02 r |
||||||||||||||
N |
S |
S |
z ≥1,5 m |
|||||||||||||
N |
S |
S |
z ≥1,0 m + 0,02 r, ≥. 1,5 m |
|||||||||||||
N |
S |
S |
z ≥1,5 m + 0,01 r + 0,01 s |
|||||||||||||
H |
S |
S |
z ≥1,5 m |
|||||||||||||
H |
S |
S |
z ≥1,0 m + 0,02 r, ≥. 1,5 m |
|||||||||||||
H |
S |
S |
z ≥1,5 m + 0,01 r + 0,01 s |
|||||||||||||
H |
S |
S |
z ≥1,5 m + 0,01 b |
|||||||||||||
H |
S |
S |
z ≥1,0 m + 0,01 b + 0,02 r, ≥. 1,5 m |
|||||||||||||
H |
S |
S |
z ≥1,5 m + 0,01 b + 0,01 r + 0,01 s |
H = linea ad alta tensione - N = linea a bassa tensione - S = linea a corrente debole
disposizione delle linee |
linea No a |
linea No b |
distanza |
y = distanza verticale z = distanza diretta |
||||||||||||
nudo |
cavo |
campata |
nudo |
cavo |
campata |
b = m/kV della tensione nominale più elevata r = distanza in m dal sostegno più vicino dal punto d'incrocio |
||||||||||
≤ 60 m |
> 60 m |
≤ 60 m |
>60 m |
s = distanza in m dal sostegno più vicino al punto d'incrocio |
||||||||||||
N |
N |
z ≥ 0,5 m |
||||||||||||||
N |
N |
z ≥ 1,5 m |
||||||||||||||
N |
N |
z ≥ 1,0 m + 0,02 r, ≥. 1,5 m |
||||||||||||||
N |
N |
z ≥ 1,5 m + 0,01 r + 0,01 s |
||||||||||||||
N |
N |
N |
z ≥ 1,5 m |
|||||||||||||
N |
N |
N |
z ≥ 1,0 m + 0,02 r, ≥. 1,5 m |
|||||||||||||
N |
N |
N |
z ≥ 1,5 m + 0,01 r + 0,01 s |
|||||||||||||
H |
N |
N |
z ≥ 1,5 m |
|||||||||||||
H |
N |
N |
z ≥ 1,0 m + 0,02 r, ≥. 1,5 m |
|||||||||||||
H |
N |
N |
z ≥ 1,5 m + 0,01 r + 0,01 s |
|||||||||||||
H |
N |
N |
z ≥ 1,5 m + 0,01 b |
|||||||||||||
H |
N |
N |
z ≥ 1,0 m + 0,01 b + 0,02 r, ≥. 1,5 m |
|||||||||||||
H |
N |
N |
z ≥ 1,5 m + 0,01 b + 0,01r + 0,01 s |
|||||||||||||
H |
H |
z ≥ 1,5 m |
||||||||||||||
H |
H |
z ≥ 1,0 m + 0,02 r, ≥. 1,5 m |
||||||||||||||
H |
H |
z ≥ 1,5 m + 0,01 r + 0,01 s |
||||||||||||||
H |
H |
H |
H |
z ≥ 1,5 m + 0,01 b |
||||||||||||
H |
H |
H |
H |
z ≥ 1,0 m + 0,01 b + 0,02 r, ≥. 1,5 m |
||||||||||||
H |
H |
H |
H |
z ≥ 1,5 m + 0,01 b + 0,01 r + 0,01 s |
H = linea ad alta tensione - N = linea a bassa tensione - S = linea a corrente debole
disposizione delle linee |
linea No a |
linea No b |
distanza |
x = distanza orizzontale |
||||||||||||
nudo |
cavo |
campata |
nudo |
cavo |
campata |
z = distanza diretta |
||||||||||
≤ 60 m |
> 60 m |
≤ 60 m |
>60 m |
b = m/kV della tensione nominale della linea 2 |
||||||||||||
S |
S |
x ≥ 1,5 m |
||||||||||||||
N |
N |
x ≥ append. 6 ≥ 1,5 m |
||||||||||||||
H |
H |
x ≥ append. 6 ≥ 1,5 m + 0,01 b |
||||||||||||||
N |
S |
S |
z ≥ 0,5 m |
|||||||||||||
N |
S |
S |
z ≥ 1,5 m |
H = linea ad alta tensione - N = linea a bassa tensione - S = linea a corrente debole
(art. 101)
53 Abrogato dall'all. 2 n. 2 dell'O del 4 giu. 2021 sulla sicurezza degli impianti di trasporto in condotta, con effetto dal 1° lug. 2021 (RU 2021 348).
54 Aggiornato redazionalmente a seguito della mod. del n. I dell'O del 3 apr. 2019 (RU 2019 1377) e dell'all. 2 n. 2 dell'O del 4 giu. 2021 sulla sicurezza degli impianti di trasporto in condotta, in vigore dal 1° lug. 2021 (RU 2021 348).
Titolo 1: |
Disposizioni generali |
1-11a |
Capitolo 1: |
Scopo, campo di applicazione, definizioni |
1-4 |
Capitolo 2: |
Sicurezza |
5-11a |
Titolo 2: |
Prescrizioni costruttive |
11b-134 |
Capitolo 1: |
Tecnologia di trasporto da impiegare |
11b-11e |
Capitolo 1a: |
Linee elettriche aeree |
12-61 |
Sezione 1: |
Linee elettriche aeree a corrente debole |
12-28 |
Sezione 2: |
Linee aeree a corrente forte |
29-61 |
Capitolo 2: |
Linee in cavo |
62-77 |
Sezione 1: |
Disposizioni generali |
62-72 |
Sezione 2: |
Disposizioni generali per linee ad alta tensione in cavo |
73-77 |
Capitolo 3: |
Vicinanze, parallelismi ed incroci delle linee elettriche tra loro |
78-96 |
Sezione 1: |
Disposizioni generali |
78-82 |
Sezione 2: |
Vicinanze, parallelismi ed incroci di linee aeree a corrente debole ed a corrente forte |
83-87 |
Sezione 3: |
Vicinanze, parallelismi ed incroci delle linee aeree a corrente forte tra loro |
88-91 |
Sezione 4: |
Parallelismi ed incroci di linee in cavo |
92-96 |
Capitolo 4: |
Vicinanze, parallelismi ed incroci delle linee elettriche con altri impianti |
97-134 |
Sezione 1: |
Disposizioni generali |
97 |
Sezione 2: |
Vicinanze, parallelismi ed incroci con impianti ferroviari e filoviari e con le funicolari (ferrovie) |
98-104 |
Sezione 3: |
Vicinanze, parallelismi ed incroci delle linee elettriche con le funivie e le sciovie |
105-113 |
Sezione 4: |
Vicinanze, parallelismi ed incroci delle linee elettriche con le strade nazionali ed altre vie di comunicazione |
114-122 |
Sezione 5: |
Vicinanze, parallelismi ed incroci delle linee elettriche con gli impianti di trasporto in condotta |
123-128 |
Sezione 6: |
Vicinanze, parallelismi ed incroci delle linee elettriche con depositi di cisterne |
129-134 |
Titolo 3: |
Esercizio, manutenzione e controllo delle linee elettriche |
135-142 |
Titolo 4: |
Disposizioni finali |
143-147 |