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Ordinanza
sulle competenze professionali specifiche delle professioni sanitarie secondo la LPSan

(Ordinanza sulle competenze professionali sanitarie, OCPSan)

del 13 dicembre 2019 (Stato 1° febbraio 2020)

Il Consiglio federale svizzero,

visti gli articoli 5 e 32 della legge federale del 30 settembre 20161 sulle professioni sanitarie (LPSan),

ordina:

Art. 1 Oggetto

La presente ordinanza disciplina:

a.
le competenze professionali specifiche che deve possedere chi ha concluso un ciclo di studio di cui all'articolo 2 capoverso 2 lettera a LPSan;
b.
la verifica periodica delle competenze professionali specifiche in vista di un adeguamento agli sviluppi nelle professioni sanitarie secondo la LPSan (professioni sanitarie);
c.
l'emanazione di standard di accreditamento per concretizzare l'articolo 7 lettera c LPSan.

Art. 2 Bachelor in cure infermieristiche

Chi ha concluso un bachelor in cure infermieristiche deve essere in grado di:

a.
assumere la responsabilità del processo di cura delle persone in cura appartenenti a tutti i gruppi di età, collaborare con i loro familiari e coordinare l'intero processo di cura;
b.
eseguire esami clinici e anamnesi e sulla base di essi rilevare il fabbisogno di cure e porre diagnosi infermieristiche;
c.
fissare gli obiettivi terapeutici con le persone in cura e i loro familiari, nonché pianificare ed eseguire gli interventi infermieristici;
d.
fondare gli interventi infermieristici sulle attuali conoscenze scientifiche nel proprio settore specialistico e verificarne l'efficacia in base a standard di qualità;
e.
garantire la continuità delle cure nelle transizioni tra diverse offerte di cura;
f.
sostenere le persone in cura e i loro familiari nel prevenire, superare o gestire funzionalità ridotte, disabilità e malattie;
g.
prevenire complicanze, riconoscerle tempestivamente e adottare provvedimenti idonei al momento della loro insorgenza, nonché adottare provvedimenti di mantenimento in vita in situazioni di emergenza;
h.
creare con le persone in situazioni di prevenzione, terapia, riabilitazione o cure palliative un rapporto incentrato sulla persona e attento secondo i principi di etica infermieristica al fine di sostenere efficacemente il processo di cura;
i.
assumere la responsabilità professionale del processo di cura nei confronti dei professionisti con altre qualifiche coinvolti nelle cure;
j.
individuare il fabbisogno di ricerca nell'ambito della prassi infermieristica, partecipare alla risposta a quesiti di ricerca e, sulla base della propria esperienza clinica, promuovere l'efficace attuazione delle conoscenze nella prassi infermieristica;
k.
trasmettere le necessarie conoscenze infermieristiche alle persone in cura, nonché a membri della propria professione e a quelli di altre, impartire loro istruzioni per l'attuazione e fornire il punto di vista infermieristico all'interno di team interprofessionali.

Art. 3 Bachelor in fisioterapia

Chi ha concluso un bachelor in fisioterapia deve essere in grado di:

a.
assumere la responsabilità professionale del processo fisioterapico delle persone in cura appartenenti a tutti i gruppi di età e coordinare le cure fisioterapiche;
b.
eseguire analisi funzionali, motorie e del dolore attraverso colloqui e test e dedurne diagnosi e prognosi fisioterapiche;
c.
fissare gli obiettivi fisioterapici con le persone in cura tenendo conto delle loro risorse;
d.
effettuare trattamenti fisioterapici utilizzando tecniche manuali, la facilitazione del movimento ed elementi di allenamento terapeutico;
e.
sostenere nel cambiamento del comportamento motorio le persone in cura affette da limitazioni fisiche acute o croniche, anche con l'ausilio di nuove tecnologie;
f.
fondare gli interventi fisioterapici su conoscenze scientifiche e verificarne l'efficacia in base a standard di qualità;
g.
sostenere efficacemente il processo fisioterapico attraverso la comunicazione verbale, non verbale e tattile, nonché attraverso la consulenza;
h.
individuare il fabbisogno di ricerca nell'ambito della fisioterapia, partecipare alla risposta a quesiti di ricerca e, sulla base della propria esperienza clinica, promuovere l'efficace attuazione delle conoscenze nella prassi fisioterapica;
i.
trasmettere in modo adeguato le necessarie conoscenze fisioterapiche nonché i referti e la loro interpretazione alle persone in cura e a membri della propria professione e a quelli di altre e fornire il punto di vista fisioterapico all'interno di team interprofessionali.

Art. 4 Bachelor in ergoterapia

Chi ha concluso un bachelor in ergoterapia deve essere in grado di:

a.
assumere la responsabilità professionale del processo ergoterapico nel lavoro svolto con le persone in cura e i loro familiari e coordinarlo;
b.
scegliere e impiegare sulla base delle attuali conoscenze scientifiche metodi di valutazione e di intervento appropriati dal punto di vista individuale e situativo per il processo ergoterapico;
c.
analizzare l'occupazione delle persone in cura nel contesto sociale, culturale, spaziale, temporale e istituzionale e adottare i relativi provvedimenti ergoterapici;
d.
rilevare e utilizzare le risorse disponibili, scegliere e adattare i mezzi ausiliari, allestire l'ambiente promuovendo in questo modo l'autonomia delle persone in cura;
e.
agire secondo gli standard di qualità validi per l'ergoterapia e verificare l'efficacia dei propri interventi;
f.
creare un rapporto terapeutico adeguato con le persone in cura e comunicare in modo tale da permettere loro di partecipare alle decisioni;
g.
fornire il punto di vista ergoterapico all'interno di team interprofessionali e impegnarsi in favore del bisogno occupazionale delle persone in cura;
h.
individuare il fabbisogno di ricerca nell'ambito dell'ergoterapia, partecipare alla risposta a quesiti di ricerca e utilizzare la propria esperienza clinica per promuovere l'efficace attuazione delle conoscenze nella prassi ergoterapica;
i.
trasmettere le necessarie conoscenze ergoterapiche alle persone in cura, al loro entourage, nonché a membri della propria professione e a quelli di altre, e sostenerli nella relativa attuazione.

Art. 5 Bachelor di levatrice

Chi ha concluso un bachelor di levatrice deve essere in grado di:

a.
assumere la responsabilità nel proprio settore specialistico per l'assistenza, la consulenza e i controlli della donna, del bambino e della famiglia durante la gravidanza, il parto, il puerperio e l'allattamento sino alla fine del primo anno di vita del bambino e di coordinare tali attività;
b.
rilevare lo stato di salute preconcezionale della donna e quello perinatale della donna e del bambino, porre diagnosi nel proprio ambito professionale e definire, attuare e valutare con la donna e la sua famiglia gli interventi specifici;
c.
assicurare l'accompagnamento durante il percorso ostetrico fisiologico ed eseguire gli interventi necessari sulla base delle attuali conoscenze scientifiche del settore ed effettuare i relativi controlli;
d.
individuare alterazioni durante il percorso ostetrico fisiologico, effettuare una valutazione dei rischi, prescrivere provvedimenti volti alla salvaguardia della salute e all'occorrenza coinvolgere altri professionisti;
e.
individuare nella donna e nel bambino un percorso ostetrico patologico, malattie preesistenti e rischi psicosociali e adottare i necessari provvedimenti in un contesto di collaborazione interprofessionale;
f.
individuare situazioni di emergenza, stabilire le priorità, adottare i necessari provvedimenti per la donna e il bambino e, laddove ce ne sia bisogno, provvedere affinché l'attuazione di tali provvedimenti continui in un team interprofessionale;
g.
garantire un'assistenza perinatale adeguata alle necessità nel contesto istituzionale o a domicilio;
h.
verificare l'efficacia dei propri interventi attraverso standard di qualità;
i.
individuare i bisogni delle persone interessate attraverso una comunicazione incentrata sulla persona, fornire loro una consulenza professionale e impegnarsi affinché esse possano partecipare alle decisioni;
j.
individuare il fabbisogno di ricerca nell'ambito ostetrico, partecipare alla risposta a quesiti di ricerca e, sulla base della propria esperienza clinica, promuovere l'efficace attuazione delle conoscenze nella prassi ostetrica;
k.
trasmettere conoscenze ostetriche a donne, famiglie, membri della propria professione e a quelli di altre e fornire il punto di vista ostetrico all'interno di team interprofessionali.

Art. 6 Bachelor in alimentazione e dietetica

Chi ha concluso un bachelor in alimentazione e dietetica deve essere in grado di:

a.
assumere la responsabilità professionale del processo di consulenza e terapia nutrizionali delle persone in cura, collaborare con i loro familiari e coordinare l'intero processo;
b.
fornire consulenza a singole persone, a determinati gruppi di popolazione e ad aziende e mettere gli interessati nelle condizioni di adottare un'alimentazione adeguata alle loro necessità, che favorisca la salute o che sia indicata sotto il profilo terapeutico;
c.
porre diagnosi nutrizionali sulla base dell'anamnesi e dell'esame clinico;
d.
definire i necessari interventi in considerazione di fattori fisiologici, fisiopatologici, psicologici e sociali, nonché sulla base dell'impatto delle derrate alimentari e delle abitudini alimentari sulla salute;
e.
predisporre provvedimenti sulla base delle attuali conoscenze scientifiche e guidare singole persone o determinati gruppi di popolazione nell'adeguare il proprio comportamento alimentare ai bisogni personali e alle esigenze terapeutiche;
f.
verificare l'efficacia dei propri provvedimenti attraverso standard di qualità nutrizionali;
g.
assicurare la trasmissione di informazioni nutrizionali adatte al gruppo di destinatari attraverso una comunicazione adeguata e guidare singole persone o determinati gruppi di popolazione nella scelta di derrate alimentari favorevoli alla salute;
h.
creare con le persone in situazioni di prevenzione, terapia, riabilitazione o cure palliative un rapporto incentrato sulla persona secondo principi etici al fine di sostenere efficacemente il processo di consulenza e terapia nutrizionali;
i.
individuare il fabbisogno di ricerca nell'ambito dell'alimentazione e della dietetica, partecipare alla risposta a quesiti di ricerca e, sulla base della propria esperienza clinica, promuovere l'efficace attuazione delle conoscenze nella prassi della consulenza e della terapia nutrizionali;
j.
trasmettere conoscenze nutrizionali a membri della propria professione e a quelli di altre, guidarli nella loro attuazione nell'ambito dell'attività quotidiana e fornire il punto di vista nutrizionale all'interno di team interprofessionali.

Art. 7 Bachelor in optometria

Chi ha concluso un bachelor in optometria deve essere in grado di:

a.
assumere la responsabilità professionale del trattamento optometrico e coordinare le cure optometriche;
b.
fornire consulenza ed eventualmente assistenza in qualità di persona di primo contatto a persone in cura con disturbi, sintomi oggettivi o bisogni specifici nell'ambito dell'apparato visivo;
c.
rilevare e interpretare informazioni sullo stato visivo od oculare della persona in cura e individuare i risultati che si situano al di fuori della norma fisiologica;
d.
comprendere le relazioni tra patologie sistemiche e la salute oculare e riconoscere le alterazioni dell'organo della vista sintomatiche di tali patologie;
e.
utilizzare le tecniche e le metodologie adeguate per determinare lo stato visivo, impiegando all'occorrenza medicamenti oftalmici topici a fini diagnostici;
f.
raccomandare o prescrivere provvedimenti appropriati quali esami, mezzi ausiliari per la vista e altri mezzi ausiliari, terapie o visite presso gli specialisti competenti;
g.
rilevare le aspettative, le ansie e le impressioni delle persone in cura e fornire loro consulenza affinché riescano ad attuare nella quotidianità i provvedimenti per salvaguardare la salute oculare o a utilizzare i mezzi ausiliari per la vista;
h.
verificare l'efficacia dei provvedimenti adottati secondo gli standard di qualità validi per l'optometria;
i.
collaborare all'implementazione e alla valutazione degli standard di qualità dell'optometria basati sulle attuali conoscenze scientifiche nel proprio settore specialistico e agire di conseguenza;
j.
trasmettere conoscenze optometriche a membri della propria professione e a quelli di altre.

Art. 8 Master in osteopatia

Chi ha concluso un master in osteopatia deve essere in grado di:

a.
assumere la responsabilità professionale del processo osteopatico ed elaborare un protocollo di trattamento che tenga conto dei diversi aspetti biopsicosociali;
b.
in qualità di professionista di primo contatto, eseguire anamnesi ed esami clinici, e su queste basi decidere se sono indicati una diagnosi e un trattamento osteopatici o se la persona in cura debba essere indirizzata a un altro professionista;
c.
analizzare le capacità funzionali dell'organismo, porre una diagnosi osteopatica e definire l'approccio terapeutico volto a rafforzare o migliorare l'integrità strutturale e funzionale della persona in cura e applicare la terapia;
d.
illustrare il processo osteopatico attraverso informazioni adeguate sulle diverse manipolazioni osteopatiche e i relativi ambiti di applicazione;
e.
instaurare un rapporto basato sulla fiducia con la persona in cura attraverso una comunicazione chiara e adeguata al fine di sostenere efficacemente il processo osteopatico;
f.
verificare l'efficacia dei propri provvedimenti adottati secondo gli standard di qualità validi per l'osteopatia;
g.
individuare il fabbisogno di ricerca nell'ambito dell'osteopatia, partecipare alla risposta a quesiti di ricerca e, sulla base della propria esperienza clinica, promuovere l'efficace attuazione delle conoscenze nella prassi osteopatica;
h.
trasmettere conoscenze osteopatiche a membri di altre professioni e fornire il punto di vista osteopatico all'interno di team interprofessionali;
i.
contribuire allo sviluppo della professione dell'osteopata partendo dai bisogni che derivano dall'evoluzione della società e dai dati della ricerca.

Art. 9 Verifica periodica delle competenze professionali specifiche

1 L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) verifica periodicamente se le competenze professionali specifiche debbano essere adeguate allo sviluppo nelle professioni sanitarie.

2 Nella verifica del contenuto coinvolge la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI), le scuole universitarie interessate e gli altri istituti accademici ai sensi della legge federale del 30 settembre 20112 sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero, nonché le organizzazioni del mondo del lavoro interessate.

3 La verifica è svolta almeno ogni dieci anni dall'entrata in vigore della presente ordinanza. Può essere avviata anticipatamente dall'UFSP o dalle istituzioni di cui al capoverso 2 nel caso in cui gli sviluppi dell'assistenza sanitaria o dei profili professionali delle professioni sanitarie secondo la LPSan impongano un adeguamento delle competenze professionali specifiche.

4 Il rapporto sui risultati della verifica è sottoposto al Consiglio federale.

Art. 10 Standard di accreditamento

1 Il Dipartimento federale dell'interno può emanare gli standard di accreditamento. Essi concretizzano segnatamente le competenze elencate agli articoli 2-8.

2 Consulta previamente il Consiglio delle scuole universitarie, il Consiglio svizzero di accreditamento, l'Agenzia svizzera di accreditamento e garanzia della qualità e la SEFRI.

Art. 11 Entrata in vigore

La presente ordinanza entra in vigore il 1° febbraio 2020.